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Anche i proprietari delle ville<br />
che erano sorte in <strong>di</strong>verse epoche,<br />
pur senza un piano regolatore<br />
comunale, con notevole<br />
preveggenza avevano lasciato<br />
un giar<strong>di</strong>no davanti alla loro<br />
<strong>di</strong>mora, così chi percorreva<br />
dalla chiesa parrocchiale<br />
a villa Pozzani il fronte lago<br />
si trovava circondato<br />
da un susseguirsi <strong>di</strong> giar<strong>di</strong>ni,<br />
con grande ricchezza <strong>di</strong> fioritura<br />
nel periodo primaverile ed estivo.<br />
IL LUNGOLAGO VERSO BAVENO.<br />
Nel Settecento la famiglia Bolongaro e<strong>di</strong>ficò una villa sul lungolago,<br />
nei pressi della chiesa parrocchiale, lasciando sul fronte<br />
lago un giar<strong>di</strong>no; in seguito l’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong>venne proprietà dei<br />
Rosminiani, successivamente subentrò la duchessa <strong>di</strong> Genova.<br />
Demolito l’oratorio cinquecentesco degli Spasuti, anche la nuova<br />
villa costruita per il principe Tommaso si mantenne sulla stessa<br />
linea della casa della duchessa. Con questa impostazione nel 1861<br />
proseguì anche l’hotel Borromées e nel 1908 il Regina Palace<br />
Hotel, che prese il posto <strong>di</strong> villa Molinari: infatti lasciò verso la<br />
«Regia strada del Sempione» un vasto giar<strong>di</strong>no.<br />
Anche i proprietari delle ville che erano sorte in <strong>di</strong>verse epoche,<br />
pur senza un piano regolatore comunale, con notevole preveggenza<br />
avevano lasciato un giar<strong>di</strong>no davanti alla loro <strong>di</strong>mora, così chi<br />
percorreva dalla chiesa parrocchiale a villa Pozzani il fronte lago<br />
si trovava circondato da un susseguirsi <strong>di</strong> giar<strong>di</strong>ni, con grande ricchezza<br />
<strong>di</strong> fioritura nel periodo primaverile ed estivo.<br />
L’amministrazione dell’epoca, sensibile al fascino che questi giar<strong>di</strong>ni<br />
suscitavano nei turisti, pensò <strong>di</strong> affiancare alla Regia Strada<br />
del Sempione una passeggiata a lago. Era in<strong>di</strong>spensabile richiedere<br />
l’autorizzazione al demanio per l’occupazione delle rive lacuali,<br />
così come la concessione dei giar<strong>di</strong>ni delle ville e degli alberghi.<br />
La progettazione del lungolago, che sarebbe <strong>di</strong>ventato una delle<br />
maggiori attrazioni <strong>di</strong> <strong>Stresa</strong> e dei laghi italiani, proseguì per<br />
anni. Il 18 marzo 1922 iniziarono i lavori sul primo tratto,<br />
seguendo il progetto e sotto la <strong>di</strong>rezione del geometra A.Prini.<br />
Partiva dalla foce del torrente Fiumetta, occupava parte dei giar<strong>di</strong>ni<br />
dell’Albergo Regina e <strong>di</strong> villa Baisini (attuale Hotel Astoria),<br />
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