Febbraio - The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints
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LA NOSTRA CASA, LA NOSTRA FAMIGLIA<br />
Shawn Evans<br />
Assistente sociale, LDS Family Services<br />
Viviamo in un’epoca in cui<br />
problemi seri come il divorzio,<br />
la malattia, la morte, gli incidenti,<br />
le catastr<strong>of</strong>i naturali, le guerre<br />
o la perdita del lavoro minacciano il<br />
senso di sicurezza nella casa. Tuttavia,<br />
ci sono molte cose che i genitori<br />
possono fare per aiutare i propri figli<br />
a provare un senso di stabilità, sicurezza<br />
e protezione malgrado queste<br />
influenze disgregatrici.<br />
Come i figli reagiscono<br />
Per aiutare i bambini a gestire i<br />
traumi, bisogna innanzitutto capire<br />
come reagiscono ad essi. Le reazioni<br />
dipendono dalla stabilità della famiglia<br />
e dall’età e dalla maturità emotiva<br />
del bambino.<br />
Dalla nascita ai sei anni<br />
Un neonato esprime il disagio<br />
derivante da elementi di fastidio agitandosi,<br />
piangendo e volendo essere<br />
tenuto in braccio. Spesso, tutto ciò di<br />
cui un neonato ha bisogno è che un<br />
genitore lo tenga in braccio o gli dia<br />
da mangiare. Benché i bambini un<br />
po’ più grandi siano più maturi dei<br />
bebè, il discostarsi dalle loro consuete<br />
abitudini può far sì che, anche<br />
a sei anni, essi si sentano impotenti.<br />
Ad esempio, in occasione di una<br />
catastr<strong>of</strong>e naturale o a seguito di un<br />
16 Liahona<br />
Aiutare i<br />
bambini a<br />
sentirsi<br />
al sicuro<br />
Tramite la comprensione<br />
di come i<br />
bambini reagiscono<br />
ai traumi, i genitori<br />
possono aiutare i loro<br />
figli ad affrontare i<br />
momenti difficili.<br />
divorzio, è possibile che provino un<br />
grande timore di venire separati dai<br />
genitori, i quali possono aiutare i<br />
figli in simili circostanze mantenendo<br />
quante più abitudini possibili. Possono<br />
continuare a fare le preghiere<br />
familiari, a benedire il cibo o fare altre<br />
cose che facevano prima del drastico<br />
cambiamento. Tale continuità contribuisce<br />
a dare ai bambini un senso di<br />
benessere, fiducia e stabilità.<br />
Dai sette ai dieci anni<br />
I bambini più grandi riescono a<br />
capire quando ci si distacca da qualcosa<br />
o qualcuno permanentemente,<br />
sia esso un trasloco o la morte di<br />
un genitore. Conseguentemente,<br />
potrebbe sopravvenire una preoccupazione<br />
per l’evento in questione, in<br />
quanto la loro comprensione della<br />
vita è stata scossa violentemente. È<br />
possibile che parlino del trauma ripetutamente<br />
in cerca di una soluzione<br />
per superare il problema e che necessitino<br />
di aiuto per elaborare l’esperienza<br />
ed esprimere i loro sentimenti<br />
a riguardo. Ricordate, le loro capacità<br />
raziocinanti non sono quelle di un<br />
adulto. Per esempio, non è inusuale<br />
che i bambini pensino di essere la<br />
causa del divorzio dei loro genitori.<br />
I genitori, invece, possono essere di<br />
aiuto cercando di conoscere ciò che i<br />
FOTOGRAFIE DI ROBERT CASEY, SALVO DOVE INDICATO DIVERSAMENTE