Febbraio - The Church of Jesus Christ of Latter-day Saints
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ILLUSTRAZIONE DI CAROLYN VIBBERT<br />
casa, tirai un sospiro di sollievo. Lo<br />
scuolabus era in cima alla strada. I<br />
miei amici sarebbero venuti. Almeno<br />
avrei avuto qualcuno della mia età<br />
con cui condividere il mio dolore.<br />
Ma, mentre mi trovavo nel vialetto<br />
aspettando i miei amici, accade una<br />
cosa strana. Era quasi come se fossi<br />
diventata invisibile. Osservavo i miei<br />
amici attraversare la strada e continuare<br />
a parlare tra di loro. Non mi<br />
avevano neanche guardata.<br />
Il mattino seguente i miei amici<br />
non vennero a prendermi come<br />
facevano di solito. Pensai che fosse<br />
comprensibile. Probabilmente sapevano<br />
che non sarei andata a scuola<br />
per via dei preparativi per il funerale.<br />
Ma non vennero neanche nei giorni<br />
successivi. Non mi aspettavano<br />
neanche dopo la scuola.<br />
Durante quel periodo la mia famiglia<br />
ricevette molto sostegno dalla<br />
Società di Soccorso e dagli altri membri<br />
del rione. Lo stufato di pollo però<br />
non era abbastanza per consolare<br />
il mio cuore dolente di tredicenne.<br />
Quando tornai all’AMM, il mio consulente<br />
mi affidò una lezione sulla vita<br />
dopo la morte. Iniziai a piangere. Il<br />
consulente guardò in basso e continuò<br />
a leggere. I miei compagni guardavano<br />
davanti. Piangevo. Come avrei<br />
voluto che qualcuno avesse pianto<br />
con me o mi avesse abbracciata.<br />
Ripensando a quegli eventi, mi<br />
sono resa conto che i miei amici non<br />
erano crudeli o indifferenti. Semplicemente<br />
non sapevano come rispondere<br />
al mio dolore. Supponevano<br />
che io volessi che mi lasciassero in<br />
pace a s<strong>of</strong>frire e, poiché stavo piangendo,<br />
non avrei voluto fare niente di<br />
divertente.<br />
Ecco cosa avrei voluto che i miei<br />
amici e il mio consulente sapessero:<br />
Sii a disposizione della tua<br />
amica. Portale un biglietto o un<br />
fiore ma, cosa più importante, porta<br />
te stesso. Abbracciala e falle sapere<br />
che t’importa. E, a ogni costo, vai alla<br />
veglia o al funerale.<br />
Includi la tua amica fra le cose<br />
che fai normalmente. La tua amica<br />
si sta già abituando alla perdita della<br />
persona cara. Non fare in modo che<br />
si abitui anche alla perdita della tua<br />
amicizia. C’è qualcosa di confortante<br />
nel fare le solite cose.<br />
Non sentire la necessità di fare<br />
un sermone sulla vita dopo la<br />
morte. Quando si tiene una lezione<br />
del genere, segui il consiglio di Alma:<br />
“Piangere con quelli che piangono,<br />
si, e a confortare quelli che hanno<br />
bisogno di conforto” (Mosia 18:9).<br />
Probabilmente la tua amica sa già che<br />
rivedrà la persona cara, e se non lo<br />
sa, l’argomento verrà fuori in modo<br />
naturale mentre lei esprime i suoi<br />
pensieri e le sue preoccupazioni.<br />
Quello è il momento di rendere la tua<br />
testimonianza del piano di salvezza.<br />
Un anno dopo la morte di mia<br />
sorella, morì la madre della mia<br />
amica. Provavo un dolore incredibile.<br />
Pensai: “La prossima volta che<br />
la vedrò, le dirò quanto mi dispiace”.<br />
Poi, ricordando la mia esperienza,<br />
sapevo che la mia amica aveva<br />
bisogno di me in quel momento.<br />
Camminando verso casa sua, ero in<br />
apprensione. Cosa avrei fatto se non<br />
avesse voluto vedermi? Forse la sua<br />
famiglia non voleva che fossi lì. Avrei<br />
dovuto aspettare e parlarle più tardi?<br />
Ma quando aprì la porta, potevo dire<br />
che era felice che fossi andata a trovarla.<br />
Suo padre e i suoi fratelli maggiori<br />
erano occupati a organizzare il<br />
funerale. Andammo a fare un giro.<br />
Non dovevo preoccuparmi di cosa<br />
dire. Lei parlò per la maggior parte<br />
del tempo. ◼<br />
<strong>Febbraio</strong> 2011 59<br />
GIOVANI