"Sport in Piemonte" Ago - CONI Piemonte
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10<br />
primo piano<br />
primo piano<br />
A passo di<br />
marcia su<br />
Berl<strong>in</strong>o<br />
Elisa Rigaudo, una delle<br />
azzurre di punta dell’atletica,<br />
racconta propositi e speranze:<br />
“Sono pronta e motivata”<br />
di Myriam Scamangas<br />
16 agosto ore 12.00. Un’ora e una<br />
data che Elisa Rigaudo ha ben<br />
chiare nella testa e nelle gambe.<br />
Quello sarà <strong>in</strong>fatti per lei l’appuntamento<br />
con la 20 km ai Mondiali<br />
di Berl<strong>in</strong>o, rassegna iridata a cui<br />
la marciatrice cuneese si presenta<br />
con la medaglia di bronzo olimpica<br />
al collo. Tanta gr<strong>in</strong>ta e maggiore<br />
consapevolezza delle proprie<br />
forze. Questo il ritratto di Elisa che<br />
emerge alla vigilia dei Mondiali,<br />
<strong>in</strong>contrata al suo rientro dalla prova<br />
del Challenge IAAF di Dubl<strong>in</strong>o.<br />
- Come è andata <strong>in</strong> Irlanda?<br />
“Sono soddisfatta. Non cercavo il<br />
tempo ma era un’occasione per<br />
poter mettere il numero e tornare<br />
<strong>in</strong> gara. Avevo appena concluso un<br />
periodo di allenamento a Livigno<br />
e ci metto sempre un po’ di tempo<br />
a smaltire il lavoro <strong>in</strong> altura. Avevo<br />
bisogno di una gara per non perdere<br />
l’abitud<strong>in</strong>e alla competizione,<br />
al suo ritmo e alle sue sensazioni<br />
(prima di Dubl<strong>in</strong>o Elisa aveva gareggiato<br />
l’ultima volta il 30 maggio<br />
a Cracovia ndr). Ora proseguo<br />
con gli allenamenti a Saluzzo, vic<strong>in</strong>o<br />
a casa, dove comunque non si<br />
patisce troppo il caldo.”<br />
- Quest’anno le tappe di avvic<strong>in</strong>amento<br />
ai Mondiali hanno<br />
spesso co<strong>in</strong>ciso con le prove del<br />
Challenge IAAF. Come è andata<br />
evolvendosi la tua condizione<br />
nelle varie tappe?<br />
“L’esordio stagionale sulla 20 km a<br />
Chihuahua a marzo è stato molto<br />
particolare e non può che essere<br />
così quando ritorni <strong>in</strong> gara dopo<br />
una medaglia olimpica. Ritrovi le<br />
avversarie di sempre, ma hai sen-<br />
Elisa sul podio di Pech<strong>in</strong>o 2008<br />
sazioni diverse, è come se tutto<br />
fosse quasi più difficile perché gli<br />
altri ti aspettano. Poi questa tappa<br />
<strong>in</strong> particolare era complicata dal<br />
fatto che si disputava <strong>in</strong> Messico:<br />
il fuso orario, l’altura… (nonostante<br />
ciò chiude terza <strong>in</strong> 1h35:41<br />
ndr). Poi via via le altre prove sono<br />
servite per crescere, per prendere<br />
sempre più confidenza con il ritmo<br />
gara.”<br />
La cerimonia al Quir<strong>in</strong>ale<br />
con gli atleti medagliati a Pech<strong>in</strong>o<br />
- Qu<strong>in</strong>di ti piacciono le gare del<br />
Challenge?<br />
“Le trovo stimolanti e mi sento a<br />
mio agio. Sono competizioni di<br />
alto livello <strong>in</strong> cui hai la possibilità<br />
di confrontarti con le più forti al<br />
mondo durante tutta la stagione.<br />
E soprattutto hai l’occasione di disputare<br />
delle 20 km. Sono distanze<br />
<strong>in</strong>fatti che non sempre gli organizzatori<br />
<strong>in</strong>seriscono nei meet<strong>in</strong>g o <strong>in</strong><br />
altri consessi” (vedi per esempio i<br />
Giochi del Mediterraneo, dove la<br />
20 km femm<strong>in</strong>ile è saltata a causa<br />
delle poche iscrizioni pervenute<br />
ndr).<br />
Facciamo un passo <strong>in</strong>dietro.<br />
A Pech<strong>in</strong>o. Che cosa ti ha dato<br />
quella medaglia?<br />
“Può rappresentare tanto per lo<br />
sport e per l’atletica <strong>in</strong> assoluto,<br />
ma prima di tutto quella è la mia<br />
medaglia. Mi ha dato sicurezza,<br />
maggiore conoscenza di me stessa.<br />
Ho imparato a gestirmi meglio e<br />
ad ascoltarmi di più, a percepire il<br />
mio corpo con più consapevolezza<br />
e ad ascoltare tutte le sensazioni<br />
che mi <strong>in</strong>via, recepirle e agire di<br />
conseguenza.”<br />
- Ti ha anche permesso di essere<br />
ricevuta al Quir<strong>in</strong>ale, con tutti i<br />
medagliati di Pech<strong>in</strong>o.<br />
“Già, con il Presidente Napolitano.<br />
Mi ha chiesto se mi ero ripresa<br />
dalla fatica e se ero raffreddata:<br />
si ricordava che avevo gareggiato<br />
sotto la pioggia! E’ stato davvero<br />
molto gentile con tutti noi, dava<br />
proprio l’impressione di conoscerci<br />
tutti e di averci seguito durante<br />
le gare e questo mi ha fatto molto<br />
piacere.<br />
- Tornando al presente, oggi siamo<br />
di fronte a un altro importante<br />
appuntamento, i Mondiali.<br />
Ci sono delle differenze rispetto<br />
alla vigilia dell’anno scorso?<br />
La differenza maggiore è che<br />
quest’anno parto responsabilizzata<br />
avendo al collo il bronzo olimpico.<br />
Per il resto ho la stessa gr<strong>in</strong>ta,<br />
anzi forse pers<strong>in</strong>o di più.”<br />
- Dopo il bronzo dichiarasti che<br />
una delle motivazioni più forti<br />
che avevi trovato nell’affrontare<br />
la gara era il fatto che i giornalisti<br />
alla vigilia ti ignorassero un<br />
po’, ti avessero un po’ dimenticata.<br />
La gr<strong>in</strong>ta di adesso <strong>in</strong>vece