"Sport in Piemonte" Ago - CONI Piemonte

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20 talenti talenti Speranze in pedana Il torinese Nuccio nella sciabola e il biellese Magni nella spada sono gli astri emergenti di una grande tradizione sportiva piemontese di Roberto Bertellino Riccardo Nuccio e Federico Magni rappresentano due punte del movimento schermistico piemontese che hanno saputo imporsi sulle ribalte nazionali e internazionali di categoria. Nella stagione da poco conclusa si sono entrambi cimentati per il primo anno nella categoria Giovani, cercando di metabolizzare il non sempre facile salto di livello. Hanno dimostrato di poter crescere ancora e di puntare in alto. Scopriamoli nelle pieghe della loro scherma partendo dal torinese Nuccio, portacolori del Club Scherma Torino e sciabolatore dal grande futuro: “Tiro di scherma da quando avevo otto anni. Ho iniziato al Club Scherma Torino e il feeling con la società è sempre stato forte. Oggi nulla è mutato e i dirigenti vivono le mie imprese come parte della grande storia del sodalizio, che ha visto molti campioni succedersi e molte avventure colorare lo stellare quadro d’insieme”. Il 2009 è stata per Nuccio una stagione difficile: “Ho dovuto “digerire” il passaggio dalla categoria Cadetti, nella quale avevo vinto molto, a quella Giovani. È stata dura soprattutto la fase iniziale, anche perché è coincisa con il cambio di maestro: con l’arrivo di Danao Leggio qualche cambiamento alla mia scherma l’ho apportato, come è logico che sia quando ci sono questi passaggi e a distanza di alcuni mesi gli automatismi sono finalmente tornati. Ora il rapporto con Leggio è ottimo e lavoriamo con l’obiettivo comune di salire e migliorare, sempre.” Dunque un anno in salita: “La mia stagio- Federico Magni e Riccardo Nuccio sono fra gli atleti beneficiari del “Premio Talento 2008” istituito dalla Regione Piemonte e dal CONI piemontese, un contributo economico a supporto dell'attività agonistica ne era partita con un sesto posto nella prova di Coppa del Mondo Giovani in Polonia. Sesto posto anche in una gara importante, quella di Lignano Sabbiadoro, sempre in Coppa del Mondo di categoria. Negli Europei under 20 di Amsterdam, invece, ho chiuso con la quinta piazza a squadre e la ventesima individuale. Ho conquistato poi il podio, argento, nella seconda prova nazionale Giovani, alle spalle di Affede, a Casale Monferrato, ed il sesto nei Campionati Italiani Giovani di Frascati. Ho quindi partecipato ai Mondiali Giovani, nella prova di gruppo, giungendo sesto, e con il Club Scherma Torino sono stato uno degli elementi che hanno contribuito alla promozione in A1 della sciabola, con tricolore in A2. Un bilancio positivo, soprattutto per le convocazioni in Nazionale under 20”. Il 2010 sarà ancora un anno di transizione: “Cercherò di acquisire ancora esperienza, quella che un po’ mi manca se consideriamo che ho iniziato solo due anni fa a girare per le gare internazionali. La voglia – prosegue Nuccio – è quella di andare a podio e vincere qualche trofeo Giovani in Coppa del Mondo. Sto lavorando per questo, cercando di migliorare la fase d’attacco, importantissima per uno sciabolatore. Poi spero di essere convocato per i Mondiali a livello individuale”. Fan di Aldo Montano, “perché vincere il titolo olimpico è grandioso”, Riccardo Nuccio gareggerà il prossimo anno anche con la maturità liceale, al termine del suo percorso di studi al Galileo Ferraris di Torino. Uno studente modello e un serio professionista: sono queste le caratteristiche con le quali Cinzia Sacchetto, invece, presenta uno dei suoi allievi preferiti, lo spadista sempre più emergente Federico Magni, portacolori della “Pietro Micca Biella”. Biellese, nato il 27 novembre del 1991, Magni ha centrato il risultato più eclatante del 2009 a gennaio, sulle storiche pedane del Trofeo “Heracles” di Budapest: “Un terzo posto di prestigio – ricorda la Mae-
Per Riccardo il 2009 è stato un anno difficile segnato dal passaggio alla categoria Giovani stra Sacchetto – arrivato al cospetto di 191 spadisti, i migliori al mondo nella categoria Giovani, affrontata per la prima volta in carriera da Federico. A questo grande risultato è seguito un periodo sfortunato contrassegnato dalla mononucleosi e dal successivo periodo di recupero. Abbiamo dovuto ricominciare con la preparazione e rifare tutto dal principio. Nonostante questo Federico è rimasto settimo nel ranking nazionale ed è stato convocato a settembre nella nazionale under 20. Una grossa soddisfazione”. Alto 1 metro e 81 centimetri, Federico Magni ha nella velocità e nella potenza le sue doti migliori: “In pedana – prosegue Cinzia Sacchetto – ha una scherma molto dinamica. E’ un ottimo attaccante e stiamo lavorando sulle fasi di attesa e difesa. Si allena cinque volte alla settimana e frequenta, a Biella, il Liceo Scientifico Avogadro con ottimi risultati. Anche due stagioni fa era stato uno strappo a tarparne le ali quando era al vertice tra i Cadetti”. Obiettivi ambiziosi, quelli di Federico: “Senza dubbio alti – rispondono –, ma non vogliamo assillarci. Proprio i recenti episodi sfortunati hanno in qualche modo Il sogno di Federico: approdare nella Nazionale maggiore e competere ad alto livello in Coppa del Mondo Assoluta mutato l’atteggiamento di Federico verso la scherma, ovvero grande impegno ma minori rinunce con la finalità di vivere anche la propria giovinezza e tutto quanto la connota. Il sogno è certo quello di approdare nella Nazionale maggiore A TORINO LA COPPA DEL MONDO DI FIORETTO FEMMINILE GRAND PRIX 2010 Dopo il successo dello scorso marzo con l'organizzazione della Coppa del Mondo di fioretto femminile al PalaRuffini di Torino sotto la regia dell'Accademia Scherma Marchesa Torino, la Federazione Internazionale Scherma ha riassegnato alla FIS e quindi alla società torinese l'organizzazione di una tappa della Coppa del Mondo di fioretto femminile che quest'anno diventerà Grand Prix: la gara si svolgerà con competizioni individuali e a squadre dal 5 al 7 marzo 2010 al PalaRuffini. vezzali e Granbassi sul podio del PalaRuffini nella Coppa del Mondo di fioretto lo scorso marzo Foto Minozzi e competere ad alto livello in Coppa del Mondo Assoluta”. Spadista da sempre, Magni ha centrato i primi importanti risultati da Cadetto, al terzo anno, con il quinto posto di Ariccia, e insieme a quelli erano arrivate anche le prime esperienze in Coppa del Mondo di categoria, proseguite anche con il passaggio tra i Giovani. Un collega di riferimento, da ammirare ed emulare, Federico Magni lo vede in un omonimo, il toscano Gabriele Magni. Le motivazioni le spiega la stessa Cinzia Sacchetto: “Conosciamo bene Gabriele e lo stimiamo per il suo modo di affrontare lo sport e in modo particolare la scherma. E’ un atleta d’esperienza che ha saputo distinguersi prima come fiorettista (medaglia di bronzo a squadre a Sidney 2000), poi come spadista. Quest’anno è giunto secondo agli Assoluti di spada. Un esempio di professionalità e amore per il nostro sport, vissuto in compostezza e sobrietà. Emularlo sarebbe per Federico la realizzazione di un sogno”.
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