L'orologio - Monza Club

IL CLUB DEI PROTAGONISTI
GIACINTO MARIANI
Sindaco di Seregno e papabile nella Lega Nord.
È stato uno dei fautori della Provincia come organo
indipendente da Milano. E’ stato tirato in ballo
come un possibile candidato per il suo partito negli
ultimi giorni, quando tutti pensavano che la Lega
sarebbe stata fuori dai giochi.
Come mai questa investitura?
«Non so chi abbia fatto il mio nome, ma
sicuramente se la Provincia di Monza andasse alla
Lega Nord ne sarei felice; comunque in Brianza
ci sono tanti ottimi candidati. Una cosa è certa: il
primo presidente avrà molto da lavorare perché
questo ente nasce dagli avanzi di Milano e quindi è
fondamentale ricostruire la macchina organizzativa e
burocratica prima di tutto».
Quali sono le sue priorità se venisse eletto?
«Oltre al funzionamento della macchina Provincia,
mi concentrerei sulla costruzione del rapporto
con Milano, perché noi nasciamo come ente che
collaborerà col capoluogo e non sarà in antitesi;
poi, importante, la revisione dei consorzi, ad
TIZIANO MARIANI
Presidente di Cancro Primo Aiuto Onlus. Brianzolo
doc è lui l’esponente della cosiddetta società civile
indicato da Forza Italia come possibile candidato
alla Presidenza della Provincia.
Accetta la sfida?
«Sono onorato di potermi candidare al fianco
del Cavaliere anche perché Arcore è la sua terra
e quindi la mia è una grande responsabilità e
un’emozione unica. Credo che nella campagna
elettorale dovrò puntare sui valori della coalizione
a cui appartengo e sulla valorizzazione del popolo
brianzolo generoso e straordinariamente solidale».
Di cosa ha bisogno la Brianza?
«La priorità è recuperare l’orgoglio della sua
identità. Se i brianzoli non impareranno ad amarsi
di più e a fare squadra per i progetti comuni, questa
Provincia non porterà nulla di nuovo. Ma se si
lavora tutti insieme al progetto comune, si potranno
risolvere quelli che sono i problemi più gravi.
Prima di tutto la crisi economica e la mancanza
del lavoro, ma anche lo sviluppo del turismo e di
tutte le attività che hanno reso competitiva questa
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esempio quelli dei rifiuti e dell’acqua, attraverso un
censimento nei comuni e infine sono fondamentali
le opere come la Pedemontana, le scuole e
l’adesione al progetto dell’Expo».
terra. Infine ricostruire la rete dei trasporti e delle
infrastrutture sulle quali si parla da decenni senza
fare molto purtroppo».
Noi ci siamo rimessi in forma...
ora tocca a voi!
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