L'orologio - Monza Club

trasferito a Roma, e sono ritornato quindici anni
fa quando è nata la mia quarta figlia. Ho vissuto
la Milano del Dopoguerra appena uscita dai
bombardamenti. Si trattava di ricostruire tutto:
c’era entusiasmo, voglia di fare. Oggi invece è
tutto omologato e la creatività si è appiattita».
R. «La Milano degli Anni 50-60 era povera,
ma proiettata in avanti. Con Cochi andavamo
all’Osteria dell’Oca d’Oro, che era un ritrovo di
artisti e intellettuali come Fontana, Mantegazza,
Buzzati, Bianciardi. Lì Piero Manzoni esponeva
i suoi quadri, mentre noi con la chitarra e i
nostri spettacoli improvvisati intrattenevamo
i clienti con le nostre canzoni popolari. Poi è
arrivato il Derby, con Jannacci, Toffolo, Lauzi,
Andreasi».
“
La Brianza è una delle nostre
mete storiche sin da ragazzi.
Ci torneremo presto
Chi sono oggi gli eredi del Derby?
C. «L’unico che riesce a portare avanti un
discorso di ricerca è lo Zelig».
R. «Sì, è un’ottima palestra in cui ormai
centinaia di ragazzi si stanno misurando, e
sicuramente ne uscirà qualcosa di buono».
Renato, un difetto di Cochi?
R. «È un po’ pigro, mentre io sul lavoro sono
un precisino. Un rompiscatole, insomma».
E di Renato?
C. «Cucina troppo bene e mi fa ingrassare».
Comici si nasce o si diventa?
C. «Si nasce».
R. «Ci vuole una buona base naturale che poi
con l’esperienza si può affinare».
Qual è il segreto della vostra coppia?
C. «L’indipendenza».
R. «Siamo come San Tommaso: ognuno si fa i
fatti suoi».
80 N.41 CM
BRIANZA CLUB
Cochi e Renato non
sono solo grandi attori
comici, ma anche
cantanti e si esprimono
nello storico e
grottesco repertorio
San Valentino
quando c’è l’amore...
Pavan c’è
MONZA Via Pergolesi, 8 Tel. 039.388828 www.gioielleriapavan.it
iscriviti al Pavan Club