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2010/autunno - CAI Sezione di Mantova

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RELAZIONE DEL CORSO ROCCIA “DOLOMITI <strong>2010</strong>”<br />

(<strong>di</strong> Davide Martini - I.N.A., Direttore del Corso) che mi saluta dall'alto. Scen<strong>di</strong>amo per le roccette E' stato veramente utile anticipare nella domenica<br />

della normale arrampicando come gatti scaltri, fino precedente le altre lezioni puramente tecniche del<br />

Si è concluso con un'intensa attività d'arrampicata in all'ultimo risalto roccioso dove il camino sulla sinistra Corso, de<strong>di</strong>cando maggiormente il tempo a<br />

ambiente alpino, il Corso <strong>di</strong> Roccia “Dolomiti <strong>2010</strong>”. Al ci permette <strong>di</strong> scendere ancora in libera fino alla base. <strong>di</strong>sposizione in Dolomiti, alla descrizione degli<br />

Corso hanno partecipato Allievi già ben avviati Qualcuno non ha ascoltato bene il consiglio e itinerari, al materiale tecnico necessario per<br />

all'attività alpinistica e tutti gli Aspiranti Istruttori della prendendo la destra è costretto ad una corda doppia affrontarli, alle soste, alle caratteristiche tipiche delle<br />

nostra Scuola <strong>di</strong> Alpinismo, nonché gli Istruttori <strong>di</strong> 25 metri. Ci sten<strong>di</strong>amo sui prati lontano dal passo, vie in ambiente, alla loro in<strong>di</strong>viduazione non sempre<br />

preposti all'insegnamento. aspettiamo gli altri sotto le rocce della prima Torre, scontata, alla <strong>di</strong>scesa, alle scelte migliori ed<br />

La parte <strong>di</strong>dattica del Corso è iniziata domenica 18 osservando il cielo che si fa minaccioso. Arrivano opportune per percorrere con la maggior sicurezza<br />

luglio nelle vicine falesie veronesi della Torre dei Clau<strong>di</strong>o e Stefano, ci imitano ma cominciano a possibile gli itinerari classici; si è cercato così <strong>di</strong><br />

Ciliegi e <strong>di</strong> Stallavena alla ricerca delle con<strong>di</strong>zioni scendere le prime gocce. Ci portiamo al valico <strong>di</strong> trasmettere alle persone le proprie esperienze<br />

climatiche migliori: qui ci si è de<strong>di</strong>cati esclusivamente malavoglia, poco dopo ci raggiungono anche con le nonché lo stile migliore, sicuro e maggiormente<br />

al ripasso delle tecniche <strong>di</strong> assicurazione, <strong>di</strong> altre cordate; una birra veloce e scen<strong>di</strong>amo a valle. piacevole per vivere serenamente questa passione<br />

ancoraggio alla roccia (protezioni veloci, chiodatura, Cena ancora abbondante e sfida della proprietaria che è l'Alpinismo.<br />

costruzioni <strong>di</strong> soste), <strong>di</strong> calata in corda doppia e alla all'ultimo vassoio: vince lei per due porzioni <strong>di</strong> pasta Breve sosta al Clark, dove ci riuniamo tutti in breve<br />

più semplice delle manovre <strong>di</strong> autosoccorso: il che proprio non trovano posto in nessun stomaco tempo per la foto <strong>di</strong> gruppo. Un Corso <strong>di</strong> Alpinismo su<br />

paranco per il recupero del ferito alla sosta; questa virgiliano. Sabato danno rovesci sparsi: la sveglia è Roccia, questo, che devo <strong>di</strong>re unico e davvero<br />

premessa fortemente istruttiva del Corso, ha ancora in orario vacanziero. Raggiungiamo la falesia impegnativo, ma che credo sia stato utile perché ha<br />

permesso poi <strong>di</strong> svolgere con maggior libertà le <strong>di</strong> Alba <strong>di</strong> Canazei, dove completiamo il previsto dato a ciascuno una misura delle proprie capacità e<br />

attività <strong>di</strong> arrampicata in ambiente. programma <strong>di</strong>dattico <strong>di</strong> manovre <strong>di</strong> autosoccorso: risorse. Una conoscenza questa che è fortemente a<br />

Mercoledì 21 luglio infatti, il gruppo è partito per la Val sono illustrate le tecniche del ricongiungimento della favore della sicurezza. E' nostro compito primario<br />

<strong>di</strong> Fassa con base d'appoggio logistica a Fontanazzo cordata (il “bilancino”) e lo spostamento della sosta (il infatti, saperci sempre valutare razionalmente e con<br />

all'albergo Ciamol; nella stessa giornata è salito al “bilancino alto”). La giornata passa tra meticolose obbiettività, sta soprattutto al nostro miglior buon<br />

Passo Pordoi e dopo una breve scarpinata in salita si verifiche in<strong>di</strong>viduali, sotto lo sguardo curioso dei senso saperci risparmiare qualora qualcosa ci <strong>di</strong>ca<br />

è portato alla base dello strato <strong>di</strong> “Dolomia numerosi passanti, che pongono domande a volte che non è il momento giusto “per andare”, che<br />

Principale”. Le cordate hanno attaccato le vie veramente ri<strong>di</strong>cole: “ma quei rampini (i chio<strong>di</strong> da dobbiamo rinunciare. Le montagne non scappano,<br />

classiche “Gross-Momoli” e il “Camino Pederiva”, fino roccia), ci son sempre ?.... ma come fate a trovarli ? sono sempre là ad aspettarci.<br />

a giungere sulla cima del Pordoi, dove la funivia che Qualche monotiro d'arrampicata sulla violacea roccia Voglio ringraziare tutti i partecipanti al Corso, a partire<br />

sale dal passo scarica e ricarica, purtroppo, valanghe metamorfica conclude questa fredda e ventosa da Chiara Bonizzi che spero abbia fatto “il pieno” <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> turisti. Non è mancato un preoccupante piccolo giornata <strong>di</strong> sole e pioggia intermittenti. Dolomia, Stefano Barbi che potrà vantare il miglior<br />

temporale nelle ore più calde che ha però manifestato La mattina <strong>di</strong> domenica 25 luglio ancora una sveglia battesimo <strong>di</strong> roccia <strong>di</strong> sempre, gli Aspiranti Istruttori<br />

i sui maggiori effetti sulla vicina Marmolada e sul Gran presto: 5:45, obiettivo il Passo Gardena. Qualcuno Marco Franzoni, Loris Zuccoli, Alberto Ziggiotto,<br />

Vernel. La <strong>di</strong>scesa a pie<strong>di</strong> per la forcella Pordoi, andrà su vie lunghe, qualcuno su itinerari più brevi. Ci Davide Anselmi e Stefano Azzali, che speriamo<br />

passando tra due alti muri <strong>di</strong> neve, ci ha riportato sono 4 gra<strong>di</strong> al Passo e tira vento costante. d'aver presto tutti nell'Organico della Scuola, nonché<br />

velocemente e affamati, al passo stradale. La sera la Attacchiamo i ghiaioni del Grande Cir mentre la gli Istruttori che con impegno paziente hanno svolto il<br />

cena è stata particolarmente gioviale, menù <strong>di</strong>screto cordata veloce con aggregato Marco Franzoni si proprio prezioso compito, Clau<strong>di</strong>o Migliorini, Alex<br />

e abbondante, chiacchiere e <strong>di</strong>gestivo al fresco del porta per sentiero verso il Sas Ciampac sulla Luscietti e Alessando Savoia.<br />

profumo dei prati che circondano la piccola frazione bellissima via “Adang”. Attacchiamo in gruppo la via D.M.<br />

fassana. Un borgo che si è rivelato davvero piacevole “Demetz”, ma fa proprio freddo. Le soste sono<br />

e tranquillo, lontano dalla confusione estiva <strong>di</strong> altre scomode, siamo troppo numerosi, dopo qualche<br />

località affollatissime e caotiche della valle. La esitazione e un friend tirato che mi resta in mano<br />

mattina è deciso che ci si alzerà presto, la proprietaria facendomi “atterrare” su Loris, qualcuno rientra al<br />

ci prepara la colazione al sacco già dopo cena. sottostante Rifugio Clark. Proseguo con Davide<br />

Alle 6:45 siamo a Pian de Schiavaneis, dove Anselmi (“Paschi”) e Stefano Azzali “in scarpe da<br />

lasciamo le auto e ci incamminiamo verso la base del trekking” la via. La prima sezione è un po'<br />

Sass Pordoi, verso il basamento <strong>di</strong> “Dolomia impegnativa e su roccia non sempre buona, ci<br />

Cassiana”. Le cordate si <strong>di</strong>vidono ancora per le vie <strong>di</strong>sturba il freddo e qualche pietra <strong>di</strong> troppo che si<br />

classiche “Dibona” e “Fedele”. Grande parete e stacca qua e là; la seconda parte è decisamente<br />

gran<strong>di</strong> vie in una giornata perfetta. La cordata più migliore, dopo un breve traverso, una placca <strong>di</strong> roccia<br />

veloce sulla “Fedele” raggiunge la cengia e attacca grigia e compatta, fortemente lavorata, lascia<br />

anche la parte superiore, lungo i camini alti della via stupefatti e ci esalta <strong>di</strong> nuovo; ecco che ci ritroviamo<br />

“Dibona”: Clau<strong>di</strong>o Migliorini e Stefano Barbi escono salendo in parete a parlare <strong>di</strong> esami universitari, <strong>di</strong><br />

sod<strong>di</strong>sfatti sulla cima raggiunta il giorno precedente e numeri complessi e razionali, nonché del professore<br />

scendono al passo prima <strong>di</strong> tutti. Più lentamente le <strong>di</strong> Analisi Matematica bolognese Enrico Obrecth, un<br />

altre cordate escono a loro volta sulla cengia che mito per molti ingegneri. Siamo ancora spensierati e<br />

contrad<strong>di</strong>stingue la formazione geologica <strong>di</strong> Raibl e allegri, con la giusta motivazione; ma come in un<br />

attraversando campi <strong>di</strong> ghiaia e detriti sbucano alla sogno la placca grigia si esaurisce, apriamo gli occhi<br />

forcella sotto la via <strong>di</strong> Piaz e si riuniscono al passo. E' su una cengia e girato l'angolo ci accoglie la vetta.<br />

ormai sera e la cena è ancora abbondante, ci ritempra<br />

le forze: ma il giorno successivo le con<strong>di</strong>zioni meteo<br />

non sono rassicuranti; si sceglie una sveglia più<br />

turistica e un obbiettivo rapido: le Torri del Sella. La<br />

mattina fresca garantirà stabilità al cielo.<br />

Dopo una colazione tipicamente altoatesina con<br />

dolci, yogurt, marmellate, salumi e formaggi, ci si<br />

porta al trafficatissimo Passo Sella, da dove le<br />

cordate si avvicinano alle “comode” vie dei “Camini”,<br />

“Fiecth” e “Kasnapoff”. Bella roccia, vie pulite e<br />

frequentate, soste comode, se non fosse per il<br />

frastuono dalla strada sarebbe un para<strong>di</strong>so giocoso <strong>di</strong><br />

pietra arrampicabile. Esco per primo e visibilmente<br />

sod<strong>di</strong>sfatto sulla Ia Torre, ma bastano pochi minuti e<br />

la cordata “veloce” è già sulla cima della IIa Torre....<br />

ALPINISMO<br />

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