PAROLA DI DIO e dalla Vita - Webdiocesi
PAROLA DI DIO e dalla Vita - Webdiocesi
PAROLA DI DIO e dalla Vita - Webdiocesi
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
mani e, poco dopo, il fuso ronzava allegramente nel vano della finestra,<br />
aperta sull‘orto.<br />
Molto tempo trascorse da allora. Gli sposi, un giorno, erano partiti, con<br />
l‘asino e poche masserizie, lasciando vuota la casetta, e il gregge,<br />
adesso, percorreva muto, quasi triste, la viottola lungo la siepe, dietro<br />
cui l‘orto inselvatichiva a poco a poco. Ma una sera, tornando dai prati,<br />
Sceicco levò il muso a un tratto, e belò. Presso la siepe, la Madonna<br />
attendeva, col Bimbo tra le braccia, e il Bimbo ciangottava, annaspando<br />
con le manine rosa. Quando il gregge fu a tiro, la Madonna si curvò e le<br />
manine rosa affondarono nel vello fitto e morbido dell‘ariete. Ad una ad<br />
una le pecore sfilarono davanti al Bimbo e tutto il gregge sparì adagio,<br />
nell‘ombra, portandosi nella lana, come una ricompensa, il solco della<br />
sua carezza.<br />
MARTE<strong>DI</strong>’ 15 GIUGNO<br />
Una scheggia di preghiera:<br />
PERDONAMI, O SIGNORE, CONTRO <strong>DI</strong> TE HO PECCATO.<br />
Tra i santi di oggi ricordiamo: IOLANDA D’UNGHERIA Beata<br />
Principessa, figlia del re Bela IV d'Ungheria e nipote di Santa Elisabetta<br />
d'Ungheria, nacque nel 1235. Ricevette la sua formazione cristiana<br />
<strong>dalla</strong> sorella maggiore, la beata Cunegonda. Si sposò al duca polacco<br />
Bodeslaus, principe di Kalishi in Pomerania. Terziaria francescana, unì<br />
ai doveri di sposa e madre, l'esercizio della carità nell'assistenza agli<br />
infermi e ai poveri. Nel 1279 rimase vedova e successivamente entrò<br />
nelle Clarisse del convento di Sandeck ove si distinse per la sua umiltà.<br />
Resse come badessa il convento di Gneson. Morì nel 1298. Fu<br />
beatificata nel 1827.<br />
Parola di Dio: 1Re 21,17-29; Sal. 50; Mt. 5,43-48<br />
Dal Vangelo secondo Matteo 5,43-48<br />
[43]Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo<br />
nemico; [44]ma io vi dico: AMATE I VOSTRI NEMICI E PREGATE PER I<br />
VOSTRI PERSECUTORI, [45]PERCHÉ SIATE FIGLI DEL PADRE VOSTRO<br />
CELESTE, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e<br />
fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. [46]Infatti se amate quelli<br />
che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i<br />
pubblicani? [47]E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa<br />
fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? [48]Siate voi<br />
dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.<br />
24