la riforma delle società a regime orientamenti del ... - TuttoCamere.it
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ordinaria; due terzi <strong>del</strong> cap<strong>it</strong>ale sociale per decisioni che in passato<br />
sarebbero state di competenza <strong>del</strong>l’assemblea straordinaria).<br />
La seconda parte <strong>del</strong><strong>la</strong> massima ricostruisce <strong>la</strong> complessa<br />
rego<strong>la</strong>mentazione giuridica <strong><strong>del</strong>le</strong> <strong>società</strong> di cap<strong>it</strong>ali durante <strong>la</strong> fase<br />
trans<strong>it</strong>oria, quale deriva dall’ultimo periodo <strong>del</strong> (nuovo) terzo comma<br />
<strong>del</strong>l’art. 223-bis: disposizione introdotta a complemento di quel<strong>la</strong><br />
contenuta nel periodo precedente (disapplicazione di nuove norme<br />
derogabili per mantenere invariato il rapporto sociale), onde garantire <strong>la</strong><br />
continuazione invariata <strong>del</strong> rapporto sociale nel mutato quadro normativo<br />
sino al momento in cui si adegui l’atto cost<strong>it</strong>utivo/statuto o,<br />
alternativamente, sino al 30 settembre 2004.<br />
Il legis<strong>la</strong>tore, in questo modo, intende innanzi tutto risolvere il problema<br />
<strong>del</strong> controllo contabile nelle <strong>società</strong> i cui statuti manchino di indicazioni<br />
specifiche (inutili per <strong>la</strong> vecchia normativa) sul<strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva attribuzione al<br />
collegio sindacale: con il dubbio se e quando, in tali casi, occorresse<br />
nominare un revisore e chi, nel frattempo, eserc<strong>it</strong>asse il controllo<br />
contabile. La soluzione a cui porta nei casi considerati <strong>la</strong> scelta legis<strong>la</strong>tiva<br />
è <strong>la</strong> seguente:<br />
- sino a che l’atto cost<strong>it</strong>utivo/statuto non viene adeguato, il controllo<br />
contabile continua ad essere eserc<strong>it</strong>ato dal collegio sindacale in conform<strong>it</strong>à<br />
al<strong>la</strong> vecchia normativa (né si potrà, senza previamente adeguare lo statuto,<br />
nominare un revisore, salvo che ciò sia imposto dal<strong>la</strong> nuova legge con<br />
norma inderogabile, come avviene per le <strong>società</strong> che fanno ricorso al<br />
mercato <strong>del</strong> cap<strong>it</strong>ale di rischio o che siano tenute al<strong>la</strong> redazione <strong>del</strong><br />
bi<strong>la</strong>ncio consolidato: art. 2409-bis, ult. comma);<br />
- ad adeguamento effettuato o, in difetto, dal 1° ottobre 2004, il controllo<br />
contabile spetterà al revisore, a meno che in fase di adeguamento non lo si<br />
sia attribu<strong>it</strong>o al collegio sindacale.<br />
Peraltro, <strong>la</strong> disposizione in commento, se pur primariamente pensata per il<br />
problema <strong>del</strong> controllo contabile, si presenta generalizzata ad ogni altro<br />
aspetto <strong>del</strong> rapporto sociale non rego<strong>la</strong>to dall’atto cost<strong>it</strong>utivo/statuto (se<br />
non con un rinvio esplic<strong>it</strong>o o implic<strong>it</strong>o al<strong>la</strong> legge) e dal<strong>la</strong> nuova normativa<br />
diversamente rego<strong>la</strong>to - ma consentendo il r<strong>it</strong>orno al passato - rispetto a<br />
quanto faceva <strong>la</strong> precedente. Ne deriva che in tutti i casi in cui, come sopra<br />
ricordato, si può a maggioranza semplice disapplicare <strong>la</strong> nuova normativa<br />
per r<strong>it</strong>ornare al passato (o, meglio, per mantenerlo fermo anche dopo il 30<br />
settembre 2004), il passato sopravvive e cost<strong>it</strong>uisce rego<strong>la</strong> presente. Tale<br />
sopravvivenza <strong><strong>del</strong>le</strong> norme derogabili vigenti prima <strong>del</strong> 1° gennaio 2004,<br />
tuttavia, è prevista allorché sia possibile “l’introduzione nello statuto di<br />
c<strong>la</strong>usole che escludono l’applicazione di nuove disposizioni di legge,<br />
derogabili con specifica c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> statutaria”, come dispone il c<strong>it</strong>ato art.<br />
223-bis, comma 3, disp. att. c.c., il che avviene allorché <strong>la</strong> nuova norma<br />
derogabile preveda espressamente <strong>la</strong> “specifica c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> statutaria” che ne<br />
esclude l’applicazione o che comunque <strong>la</strong> deroghi.<br />
Continueranno pertanto a trovare applicazione, ad esempio, in presenza di<br />
uno statuto che nul<strong>la</strong> dica o che semplicemente rinvii al<strong>la</strong> legge, le norme<br />
in tema di depos<strong>it</strong>o <strong><strong>del</strong>le</strong> azioni almeno cinque giorni prima <strong>del</strong>l’assemblea<br />
(art. 4 l. 1745/1962, in parziale modifica <strong>del</strong> vecchio art. 2370 c.c.), di<br />
competenza per l’emissione di obbligazioni (vecchio art. 2365 c.c.), nonché<br />
di quorum <strong>del</strong>l’assemblea di s.r.l. (vecchio art. 2486 c.c.). Al contrario, e<br />
sempre a t<strong>it</strong>olo esemplificativo, non dovrebbero trovare applicazione, in<br />
virtù <strong>del</strong>l’art. 223-bis, comma 3, disp. att. c.c., le norme in tema di<br />
requis<strong>it</strong>i per l’assemblea total<strong>it</strong>aria (vecchio art. 2366, comma 3, c.c.) o di<br />
lim<strong>it</strong>i quant<strong>it</strong>ativi all’emissione di obbligazioni (vecchio art. 2410 c.c.).<br />
Resta infine da chiedersi se l’adeguamento anche di una so<strong>la</strong> parte <strong>del</strong>lo<br />
statuto debba r<strong>it</strong>enersi sufficiente a determinare l’applicazione integrale<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> nuova disciplina oppure se debba da ciò desumersi una volontà<br />
implic<strong>it</strong>a di mantenimento <strong>del</strong><strong>la</strong> vecchia disciplina per quanto non si sia<br />
tradotto in espresso adeguamento al<strong>la</strong> nuova. In realtà pare corretto<br />
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Tuttocamere – Massime Consiglio Notarile di Mi<strong>la</strong>no – 21 Novembre 2005 - Pag. 12/107