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la riforma delle società a regime orientamenti del ... - TuttoCamere.it

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partecipazioni, mancando una disposizione di contenuto analogo a quel<strong>la</strong><br />

risultante all’articolo 2437, 2° comma, c.c.; esso, come detto, matura<br />

invece, esclusivamente, dal ricorrere <strong><strong>del</strong>le</strong> s<strong>it</strong>uazioni indicate dall’articolo<br />

2469 c.c. [intrasferibil<strong>it</strong>à (esplic<strong>it</strong>a ovvero conseguente, nel caso di morte,<br />

all’esistenza di condizioni o lim<strong>it</strong>i) ovvero di c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> di gradimento senza<br />

lim<strong>it</strong>i o con-dizioni].<br />

Queste s<strong>it</strong>uazioni – dal legis<strong>la</strong>tore raggruppate in unica previsione –<br />

sembrano avere invece diversa portata applicativa, nel senso che alcune di<br />

esse (fatta salva ogni diversa conclusione riferibile al periodo trans<strong>it</strong>orio)<br />

determinano il dir<strong>it</strong>to di recesso per il solo fatto <strong>del</strong>l’esistenza <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> statutaria, mentre per altre il dir<strong>it</strong>to di u-sc<strong>it</strong>a sorge solo in<br />

occasione <strong>del</strong>l’impedimento, in applicazione <strong>del</strong><strong>la</strong> c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong>, di un determinato<br />

e specifico evento tras<strong>la</strong>tivo.<br />

Sono <strong>del</strong> primo tipo le c<strong>la</strong>usole di intrasferibil<strong>it</strong>à, e pure sembrano tali<br />

quelle di gradi-mento non accompagnate da lim<strong>it</strong>i o condizioni; di<br />

converso, sembrano in linea gene-rale appartenenti al<strong>la</strong> seconda categoria,<br />

pur non potendosi escludere eccezioni, le c<strong>la</strong>usole che pongono condizioni<br />

o lim<strong>it</strong>i che nel caso concreto impediscono il trasferi-mento a causa di<br />

morte.<br />

32. Condizioni di efficacia <strong><strong>del</strong>le</strong> c<strong>la</strong>usole di mero gradimento<br />

nel<strong>la</strong> s.p.a. (art. 2355 bis c.c.)<br />

Le c<strong>la</strong>usole di mero gradimento contenute nello statuto di s.p.a. sono<br />

efficaci an-che nel caso in cui (pur non prevedendosi il dir<strong>it</strong>to di<br />

recesso ovvero l’obbligo, per <strong>la</strong> so-cietà o per gli altri soci, di<br />

acquistare le azioni al valore stabil<strong>it</strong>o per il recesso, come pre-vede<br />

l'art. 2355 bis c.c.) contemplino l'obbligo per <strong>la</strong> <strong>società</strong> o per gli altri<br />

soci di acqui-stare "a par<strong>it</strong>à di condizioni", cioè al prezzo che<br />

l'alienante ha concordato con il terzo non grad<strong>it</strong>o, ovvero l'obbligo, per<br />

<strong>la</strong> <strong>società</strong>, di procurare altro acquirente grad<strong>it</strong>o, che acquisti al valore<br />

stabil<strong>it</strong>o per il recesso o “a par<strong>it</strong>à di condizioni”.<br />

MOTIVAZIONE<br />

L'equilibrio, nel<strong>la</strong> <strong>società</strong> per azioni, fra interesse sociale a disporre di filtri,<br />

o addir<strong>it</strong>tura di dir<strong>it</strong>ti di veto rispetto all'ingresso di nuovi soci, (da un<br />

<strong>la</strong>to), e dir<strong>it</strong>to <strong>del</strong> socio a liquidare <strong>la</strong> partecipazione, (dall'altro), é dal<strong>la</strong><br />

<strong>riforma</strong> individuato a valle di un processo evolutivo scand<strong>it</strong>o da interventi<br />

legis<strong>la</strong>tivi e da valutazioni giurisprudenziali.<br />

L'originaria formu<strong>la</strong>zione <strong>del</strong>l'art. 2355 c.c., nel consentire <strong>la</strong> possibil<strong>it</strong>à di<br />

ap-porre partico<strong>la</strong>ri condizioni all'alienazione <strong><strong>del</strong>le</strong> azioni nominative,<br />

aveva stabil<strong>it</strong>o un perimetro teoricamente ampio per <strong>la</strong> definizione <strong><strong>del</strong>le</strong><br />

c<strong>la</strong>usole lim<strong>it</strong>ative al<strong>la</strong> loro circo-<strong>la</strong>zione; fino al<strong>la</strong> seconda metà degli anni<br />

'70 <strong>la</strong> giurisprudenza (oltre ad ammettere, come ancora oggi si continua<br />

pacificamente a fare, <strong>la</strong> c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> di pre<strong>la</strong>zione) era preva-lentemente<br />

orientata a r<strong>it</strong>enere leg<strong>it</strong>time anche le c<strong>la</strong>usole di gradimento; solo a decorrere<br />

da quest'epoca l'orientamento <strong>del</strong><strong>la</strong> giurisprudenza di leg<strong>it</strong>tim<strong>it</strong>à ebbe<br />

a variare, per negare l'ammissibil<strong>it</strong>à <strong><strong>del</strong>le</strong> c<strong>la</strong>usole di gradimento rimesse al<br />

giudizio discreziona-le degli organi sociali.<br />

Questa posizione dei giudici venne sostanzialmente condivisa dal<br />

legis<strong>la</strong>tore, che, con l'art. 22 <strong>del</strong><strong>la</strong> legge 4 giugno 1985 n. 281 stabiliva,<br />

come noto, l'inefficacia <strong><strong>del</strong>le</strong> c<strong>la</strong>usole "degli atti cost<strong>it</strong>utivi <strong><strong>del</strong>le</strong> <strong>società</strong> per<br />

azioni, le quali subordinano gli ef-fetti <strong>del</strong> trasferimento <strong><strong>del</strong>le</strong> azioni al<br />

mero gradimento degli organi sociali".<br />

Il processo evolutivo cui si é alluso in apertura andò ulteriormente a<br />

maturare quando i giudici, successivamente al<strong>la</strong> legge 281/85, attenti<br />

questa volta all'interesse sociale verso <strong>la</strong> stabil<strong>it</strong>à e <strong>la</strong> qual<strong>it</strong>à <strong>del</strong> gruppo<br />

dei soci, affermarono che <strong>la</strong> c<strong>la</strong>uso<strong>la</strong> di gradimento - benché discrezionale,<br />

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Tuttocamere – Massime Consiglio Notarile di Mi<strong>la</strong>no – 21 Novembre 2005 - Pag. 22/107

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