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l´ecosistema urbano a Bologna - Arpa

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contributo locale al cambiamento climatico globale<br />

Variazione percentuale (rispetto al 1990) delle emissioni di CO eq. 2<br />

Il protocollo di Kyoto, il noto trattato internazionale per migliorare la qualità dell’atmosfera,<br />

prevede che i paesi industrializzati riducano negli anni l’emissione dei gas serra. L’accordo<br />

ha stabilito una riduzione delle emissioni inquinanti, per quanto concerne l’Italia, del<br />

6,5%, da realizzare entro il 2012, rispetto a quelle del 1990, che viene considerato come<br />

anno base.<br />

Il Piano Energetico Regionale (PER) della Regione Emilia-Romagna approvato nel 2007, fornisce<br />

importanti indicazioni sulle emissioni di CO 2 equivalente e più in generale indica gli<br />

interventi da adottare per diminuire la pressione sull’ambiente atmosferico dei principali<br />

inquinanti e raggiungere gli obiettivi richiesti dal protocollo di Kyoto. Gli interventi principali<br />

previsti dal Piano riguardano i seguenti punti:<br />

- il risparmio di energia per circa un milione e settecentomila tonnellate equivalenti di<br />

petrolio con interventi riguardanti gli edifici, l´industria, i trasporti e l´agricoltura;<br />

- la valorizzazione delle fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, idroelettrico, geotermia,<br />

biomasse) per ottenere una potenza pari a circa 400 Mw;<br />

- la diffusione di piccoli impianti di produzione di energia legati alle esigenze dell´utenza<br />

finale per ottenere 600 Mw di potenza aggiuntiva e per mettere il sistema in sicurezza<br />

anti blackout.<br />

In Fig. 1 è rappresentato l’andamento delle emissioni di CO 2 in Emilia-Romagna legati agli<br />

usi finali dell’energia al 2015, in tre possibili ipotesi. Lo scenario A, come rappresentato,<br />

indica la situazione futura peggiore in quanto scevra da qualsiasi azione migliorativa, la B la<br />

situazione nell’ipotesi che siano raggiunti gli obiettivi di risparmio energetico e valorizzazione<br />

delle fonti rinnovabili e la C, la migliore, in quanto rappresenta lo scenario di pieno<br />

conseguimento degli obiettivi prestazionali fissati dal PER. In rosso è evidenziata la linea<br />

che rappresenta l’obiettivo del protocollo di Kyoto.<br />

Nella Fig. 2 si evidenzia il contributo alle emissioni regionali di CO 2 dei settori che costituiscono<br />

gli usi finali dell’energia tramite un confronto reale del 1999 e del 2003 e uno<br />

scenario possibile del 2010. Come si vede chiaramente le emissioni dovute ai trasporti<br />

sono quelle maggiori; è infatti il trasporto un problema centrale per le prospettive di tutela<br />

dell’ambiente e di limitazione della crescita dei consumi energetici.<br />

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