l´ecosistema urbano a Bologna - Arpa

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L’andamento dello smaltimento dei rifiuti in discarica (Fig. 1) presenta un generale trend negativo nel periodo fra il 2001 e il 2004, e successivamente un azzeramento tra il 2003 e il 2004, per tutti i comuni di Bologna e cintura, ad esclusione di Castel Maggiore, che nel 2004 conferiva in discariche che non avevano ancora attivato il pre-trattamento. In particolare si evidenzia fra il 2002 e il 2003 il crollo di conferimento in discarica per il comune di Bologna e parallelamente a questo grafico si osserva in Fig. 2 un generale aumento del trattamento meccanico biologico. Tale trattamento, iniziato nel 2003, come si vede dal grafico (Fig. 2), altro non è che un pre-trattamento che divide rifiuto umido da secco prima che quest’ultimo venga conferito in discarica. La frazione umida, non sfruttabile come compost, viene poi utilizzata per ricoprire la discarica. Per quanto riguarda i rifiuti in inceneritore, rappresentati in Fig. 3, la grande maggioranza fra quelli conferiti all’impianto di Granarolo dell’Emilia (la cui capacità di smaltimento di rifiuti complessivamente autorizzata è di 180.000 ton/anno) sono provenienti dal comune di Bologna. Il trend vede un aumento fra il 2001 e il 2004, per poi calare nei due anni successivi e aumentare di nuovo nel 2007. Fig. 1 Smaltimento dei rifiuti per modalità Rifiuti smaltiti in discarica (t/a), Bologna e comuni limitrofi Fonte dati: Rapporto rifiuti Provincia di Bologna, anno 2004; Arpa Emilia-Romagna, anni 2001, 2002, 2003, 2005, 2006, 2007 54 produzione e gestione dei rifiuti
Fig. 2 Fonte dati: Rapporto rifiuti Provincia di Bologna, anno 2004; Arpa Emilia-Romagna, anni 2001, 2002, 2003, 2005, 2006, 2007 Fig. 3 Rifiuti a trattamento meccanico biologico (t/a), Bologna e comuni limitrofi Rifiuti in inceneritore (t/a), Bologna e comuni limitrofi Fonte dati: Rapporto rifiuti Provincia di Bologna, anno 2004; Arpa Emilia-Romagna, anni 2001, 2002, 2003, 2005, 2006, 2007 55
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