Prof. Jean Paul Lieggi - Diocesi di Rimini
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Le Antiche Chiese Orientali 2<br />
1. IL QUADRO STORICO<br />
1.1. Gli antefatti storici e il retroterra teologico<br />
a) fondamento apostolico<br />
b) la nascita delle <strong>di</strong>verse tra<strong>di</strong>zioni teologiche e spirituali<br />
la lettura e interpretazione della Scrittura<br />
il mistero trinitario<br />
1.2. Le origini storiche delle <strong>di</strong>visioni delle Antiche Chiese Orientali:<br />
le controversie cristologiche del V secolo<br />
a) le posizione <strong>di</strong> Nestorio e <strong>di</strong> Cirillo;<br />
b) la comprensione “equivoca” <strong>di</strong> physis: per alcuni era sinonimo <strong>di</strong> ousia (gli<br />
antiocheni), per altri <strong>di</strong> hypostasis (gli alessandrini);<br />
c) una sequenza “altalenante” <strong>di</strong> scelte conciliari da Efeso al Costantinopolitano II;<br />
d) la scelta <strong>di</strong> Efeso porta ad una <strong>di</strong>visione all’interno della chiesa antiochena<br />
la Chiesa assira (siro-orientale, ad est dell’Eufrate), che si definisce “chiesa<br />
d’Oriente”, non accolse Efeso, ed è per questo che è stata denominata<br />
nestoriana. Comunque, si deve precisare che già nel 424 la Chiesa <strong>di</strong> Seleucia-<br />
Ctesifonte aveva decretato la piena autonomia da Antiochia. Solo nel 484 il<br />
concilio <strong>di</strong> Beth-Lapat adottò la cristologia nestoriana. Tale chiesa venera<br />
Nestorio come santo;<br />
la chiesa siro-occidentale, seguendo l’accordo fatto dal vescovo Giovanni con<br />
Cirillo nel 433, accolse Efeso;<br />
e) la formula dogmatica <strong>di</strong> Calcedonia causa ulteriori <strong>di</strong>visioni tra le Chiese, in<br />
quanto alcune non la accettano.<br />
Si tratta della chiesa …<br />
• egiziana, denominata copta (dal greco aigyptos = Egitto, che <strong>di</strong>venta<br />
qibt in arabo e coptus in latino 1 ), che rifiuta la formula calcedonese<br />
perché la considera nestoriana;<br />
• siro-occidentale. «Pur orientata per mentalità al duofisismo, ricusò il<br />
concilio <strong>di</strong> Calcedonia: per quanto i raffinati prodotti della teologia<br />
più ellenizzata fossero potuti penetrare da queste parti, non si può<br />
che leggere nella scelta complessiva il grido <strong>di</strong> in<strong>di</strong>gnazione contro<br />
la tirannia politica e fiscale della corte bizantina» 2 ;<br />
• armena, che solo nel VI secolo rigetta formalmente e ufficialmente il<br />
concilio <strong>di</strong> Calcedonia. Ancora una volta le ragioni sono da ricercare<br />
nelle vicende politiche: «La svolta decisiva in senso antibizantino e,<br />
quin<strong>di</strong>, anticalcedonita degli armeni ci sembra in gran parte dovuta<br />
alla politica giustinianea che segnò la solenne proclamazione delle<br />
intenzioni bizantine sull’Armenia, tese praticamente a fare <strong>di</strong> questa<br />
una provincia dell’Impero» 3 .<br />
Per questo furono definite “monofisite” ma in realtà si deve <strong>di</strong>stinguere il<br />
monofismo reale (quello <strong>di</strong> Eutiche) dal monofismo verbale (si pensi soprattutto<br />
a Severo, patriarca <strong>di</strong> Antiochia).<br />
1 Cf. M. SHERIDAN, Le Chiese della tra<strong>di</strong>zione alessandrina: copta, etiopica, eritrea, in Credere Oggi 25 (2005) n. 147, p. 21.<br />
Questo fascicolo della rivista Credere Oggi, il n. 147, è interamente de<strong>di</strong>cato alle Antiche Chiese Orientali [da ora in poi<br />
lo in<strong>di</strong>cherò semplicemente con CredOg]. Da qui sono presi anche la cartina a pag. 1 <strong>di</strong> questi fogli (cf. CredOg, p. 150)<br />
e il prospetto della situazione attuale delle Chiese orientali a pag. 4 <strong>di</strong> questi fogli (cf. CredOg, p. 149).<br />
2 F. CARCIONE, Le Antiche Chiese Orientali, in CredOg, p. 13.<br />
3 L.B. ZEKIYAN, L’armenia e gli armeni, E<strong>di</strong>zioni Guerini e Associati, Milano 2000, pp. 118-119, citato da R.<br />
KENDIRJIAN, La tra<strong>di</strong>zione ecclesiale armena, in CredOg, p. 82.