Risultati - Zootecnia

Tabella 4 - Larghezza minima dei passaggi trasversali fra le cuccette (Rossi e Gastaldo, 2005a)
Passaggio Passaggio Passaggio con abbeveratoi
Categoria Peso (kg) singolo doppio su un lato su due lati
(m)
(m)
(m) (m)
Vitello 150 0,44 1,04 1,80 2,52
Manzette 300 0,62 1,48 2,40 3,30
Manza 400 0,72 1,70 2,70 3,64
Manza 500 0,82 1,94 2,94 3,88
Primipara 550 0,86 2,00 3,00 4,00
Pluripara 600 0,88 2,10 3,12 4,10
Pluripara 650 0,94 2,20 3,24 4,20
Pluripara 700 0,96 2,24 3,30 4,30
La rispondenza delle strutture di stabulazione è desumibile attraverso l’osservazione del
numero di animali a riposo o concentrati in una determinata zona (Cozzi e coll., 2001). Secondo il
Cow Comfort Index il numero ottimale di animali a riposo corrisponde al 75% del totale (Zezza e
De Paolo, 2006); secondo altri studi la percentuale dovrebbe essere superiore al 90% (Guard,
2007b; Guard, 2007c). Una concentrazione di animali in determinate zone della stalla, corsie di
passaggio o di alimentazione, possono essere conseguenza di condizioni climatiche non idonee
oppure di errori nel dimensionamento delle cuccette.
Il paddock esterno può essere o meno dotato di copertura e deve essere correttamente
pavimentato. Alcuni tipi di pavimentazione risultano più idonei in quanto possono favorire lo
sviluppo e la robustezza degli arti come quelli in terra battuta. In questi spazi deve essere evitata la
presenza di fango e ristagni idrici per il mantenimento della pulizia della stalla, della mandria e
della sala di mungitura (Frazzi, 2000).
La sala mungitura dovrebbe essere progettata in modo da garantire un buon ricircolo d’aria,
efficienti sistemi di smaltimento delle deiezioni, superfici facilmente lavabili e pavimenti non
scivolosi per evitare infortuni sia agli animali che agli operatori (Rossi e Betti, 1999; Tosi e coll.,
2003a). La zona di comunicazione tra la stalla e la sala dovrebbe essere riparata dagli agenti
atmosferici, dotata di abbeveratoi (Cozzi e coll., 2001), priva di ostacoli o parti scivolose e
permettere un passaggio agevole agli animali (Rossi e Betti, 1999; Tosi e coll., 2003a; Tosi e coll.,
2003b).
Annessa alla sala di mungitura dovrebbe essere prevista un’area di sosta con caratteristiche
analoghe a quelle descritte per la zona di comunicazione, dove potrebbe risultare opportuna la
presenza di abbeveratoi, soprattutto nel caso di soste eccessivamente lunghe (Rossi e Betti, 1999;
Tosi e coll., 2003).
La distanza tra la fossa del mungitore e il piano di calpestamento dei bovini dovrebbe
permettere all’operatore di raggiungere facilmente gli animali e di lavorare con le braccia al di sotto
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