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Rassegna Storica Crevalcorese - Dicembre 2011 - Comune di ...

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uomini della parte orientale della provincia e anche delle Legazioni <strong>di</strong> Forlì e <strong>di</strong><br />

Ravenna.<br />

In un primo tempo i due Reparti, assommanti in totale a circa 1700 uomini (800<br />

il I e 900 circa il II) vennero impiegati separatamente e cioè il II accantonato in<br />

S. Margherita e ai Servi (oggi via dei Bersaglieri, attuale caserma dei carabinieri) in<br />

mezzo a mille <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> carattere logistico come mancanza <strong>di</strong> effetti letterecci e<br />

ad<strong>di</strong>rittura usando lenzuola e coperte infestate da parassiti e sporcate da precedenti<br />

reparti. Questo stato <strong>di</strong> cose perdurò fino a quando il comandante Rossi non intervenne<br />

per l’ennesima volta nei confronti della Intendenza della 3.a <strong>di</strong>visione<br />

Militare (<strong>di</strong>rezione degli alloggiamenti militari, Sovrintendente Fabbri).<br />

Operativamente il battaglione ebbe <strong>di</strong>staccamenti a Castel S. Pietro Bolognese<br />

(oggi Terme) e Budrio, con un servizio <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>o degli abitati e delle strade, specie<br />

la via Emilia.<br />

Più oscure e tormentate le vicende del I battaglione che aveva ancora uomini a<br />

Venezia che poi rientrarono, via mare, sbarcando a Ravenna. Complessivamente<br />

il reggimento ebbe tre depositi, oltre a quelli, già menzionati <strong>di</strong> Bologna, uno a<br />

Cento (ex palazzo del Commisssario Arcivescovile) e un altro a Ferrara. Trattandosi<br />

<strong>di</strong> un reggimento con tutti i crismi della regolarità e quin<strong>di</strong> con ben altro prestigio<br />

<strong>di</strong> quello dei Corpi Franchi, ossia civici mobili, ci fu una sorda lotta per ottenere<br />

il comando e perciò lavorio personale fra alcuni Colonnelli “pieni” (per usare una<br />

definizione militaresca che serve a <strong>di</strong>stinguere colonnelli da tenenti-colonnelli chiamando<br />

tutti “colonnello”) ed è chiaro che il livello del reparto comandato tendeva<br />

a fare grado.<br />

Il comando alla fine venne affidato al col. Angelo Pichi con i due tenenti- colonnelli<br />

Ferrara e Rossi, comandanti i battaglioni, ovviamente in sottor<strong>di</strong>ne.<br />

Con l’avvicinarsi quin<strong>di</strong> della stretta finale ed essendo chiaro che gli austriaci,<br />

entro breve, avrebbero schiacciato le Legazioni <strong>di</strong> Romagna occupando per cominciare<br />

Ferrara e Bologna, praticamente in<strong>di</strong>fen<strong>di</strong>bili, venne deciso il movimento dei<br />

due battaglioni verso il Lazio e Roma..<br />

La congiunzione dei due battaglioni avvenne ad Ancona, essendo partiti il I da<br />

Ravenna e il II da Bologna. Il col. Pichi era intanto passato al comando della 3.a<br />

<strong>di</strong>visione Militare <strong>di</strong> Bologna (situazione ambigua: non perse mai il comando del<br />

reggimento e ad Ancona si ebbe la frizione finale fra i due tenenti-colonnelli. Tommaso<br />

Rossi ebbe il sopravvento e il comando <strong>di</strong> fatto).<br />

Il reggimento marciò verso Roma con una forza <strong>di</strong> circa 1400 uomini, avendone<br />

lasciati ai depositi e ad Ancona circa 400.<br />

A Roma andava sempre più avvicinandosi il punto critico e si può fissare il momento<br />

del ra<strong>di</strong>cale cambiamento della situazione nell’assassinio <strong>di</strong> Pellegrino Rossi,<br />

il primo ministro conservatore designato da Pio IX, e la fuga a Gaeta dello stesso<br />

Pontefice, il 24 novembre 1848 che <strong>di</strong>ede inizio ad un esaltante periodo fatto <strong>di</strong><br />

realizzazione <strong>di</strong> tanti ideali da lungo tempo sognati e sempre repressi. Anche altre<br />

grosse e nere nuvole si andavano addensando sul futuro imme<strong>di</strong>ato.<br />

Tutte le potenze d’ Europa <strong>di</strong>sprezzavano l’arretrato ed oscurantista Stato clericale<br />

romano, ma guardavano , ovviamente, soprattutto ai loro interessi politico-<br />

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