08.06.2013 Views

Libro 1.indb - Trentino Salute

Libro 1.indb - Trentino Salute

Libro 1.indb - Trentino Salute

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

28<br />

CAPITOLO I<br />

Le note che seguono mirano ad offrire in sintesi un quadro di riferimento di<br />

carattere generale che si articola su quattro piani:<br />

1. la comunicazione sul rischio come una tecnica;<br />

2. la comunicazione sul rischio come un diritto;<br />

3. la comunicazione sul rischio come una condizione per il successo della<br />

valutazione e della gestione dei rischi;<br />

4. le analogie tra la comunicazione sul rischio per la salute nel campo ambientale<br />

o lavorativo e in quello più strettamente sanitario.<br />

Quante incertezze<br />

Prima di affrontare questi 4 punti, tuttavia, vorrei ricordare che il terreno su<br />

cui si coltiva la maggior parte delle comunicazioni sul rischio è quello delle<br />

incertezze.<br />

Edgar Morin, che include l’affrontare le incertezze tra I sette saperi necessari<br />

all’educazione del futuro (Raffaello Cortina Editore, 2001), ricorda che “le scienze<br />

ci hanno fatto acquisire molte certezze, ma nel corso del XX secolo ci hanno<br />

anche rivelato innumerevoli campi di incertezza... Si dovrebbero insegnare<br />

principi di strategia che permettano di affrontare i rischi, l’inatteso e l’incerto<br />

e di modificarne l’evoluzione grazie alle informazioni acquisite nel corso dell’azione.<br />

Bisogna apprendere a navigare in un oceano di incertezze attraverso<br />

arcipelaghi di certezza”.<br />

In effetti non sono tanto le incertezze scientifiche, ancora molto numerose<br />

comunque, che fanno paura alla nostra cultura razionalista. Quasi sempre accettiamo,<br />

infatti, i limiti di specificità e sensibilità dei nostri metodi e abbiamo anche<br />

sviluppato buone tecniche per tenere sotto controllo gli errori di misura.<br />

Certo quando il paradigma interpretativo prevalente non funziona e l’ignoranza<br />

copre ogni possibile errore possiamo fare poco, ma rimaniamo fiduciosi<br />

nell’arrivo, prima o poi, di una rivoluzione scientifica.<br />

Le incertezze più salienti sono, piuttosto, quelle legate ai determinanti delle<br />

scelte politiche e individuali. Non c’è un concetto univoco che le comprenda<br />

e propongo, quindi, la classificazione di Funtowicz e Ravetz (Funtowicz S.O.,<br />

Ravetz J.R. Uncertainty and quality in science for policy, Kluwer Academic Press,<br />

1990):<br />

– l’incertezza situazionale complessiva, che caratterizza una specifica circostanza<br />

e che va gestita nel contingente. E’ la risultante di diversi componenti, in<br />

particolare dell’inadeguatezza delle informazioni disponibili rispetto alle<br />

decisioni necessarie, e può avere una intensità variabile;<br />

– l’incertezza legale-morale, che è legata alle possibili conseguenze della decisio-<br />

Provincia Autonoma di Trento<br />

Strumenti per la formazione n. 3

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!