Libro 1.indb - Trentino Salute
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CAPITOLO 3<br />
Provinciale per i Servizi Sanitari possiamo partire dal documento del Programma<br />
di sviluppo strategico, che per noi rappresenta ovviamente un riferimento<br />
d’obbligo, ma che è anche molto ricco. Chi conosce la Carta di Ottawa, riconoscerà<br />
nelle aree prioritarie d’azione (costruire una politica pubblica per la<br />
salute; creare ambienti favorevoli alla salute; rafforzare l’azione della comunità;<br />
sviluppare abilità personali; riorientare i servizi sanitari) proprio i fondamenti<br />
della promozione della salute, e il riferimento che ci viene dato per orientare<br />
l’attività delle strutture è di andare verso le attività di promozione della salute.<br />
All’interno di questo contesto, nell’aprile 2003 la Direzione che rappresenta<br />
il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda provinciale per i Servizi sanitari,<br />
ha elaborato un primo percorso che dovrebbe completarsi con la pianificazione<br />
della comunicazione; infatti si intitola “Indirizzi per la pianificazione”, vale<br />
a dire che ancora una pianificazione non c’è, che è partita dall’analisi delle<br />
difficoltà, dei problemi insorti, anche dalle esperienze vissute in questi anni di<br />
comunicazione per indicare alcuni obiettivi che noi abbiamo distinto tra “il<br />
dire” e “l’ascoltare”.<br />
Al “dire” afferiscono: far conoscere i servizi, informando su obiettivi, interventi<br />
e risultati; far conoscere i diritti dei cittadini; rendere migliore e più appropriata<br />
la domanda; qualificare il servizio prestato; garantire visibilità e riconoscibilità<br />
delle strutture; rendere trasparente l’azione; accreditare il servizio come struttura<br />
autorevole e credibile (fiducia), cioè posizionare l’ente nella comunità.<br />
All’ambito dell’ “ascoltare” noi riferiamo: facilitare il contatto da parte dei<br />
cittadini; favorire confronti, verifiche e collaborazioni; garantire spazi di comunicazione<br />
(bidirezionale) permanenti, accessibili, efficaci, seri; anticipare ed<br />
assecondare le aspettative di conoscenza e di partecipazione della società; favorire<br />
l’autonomia decisionale degli utenti (empowerment).<br />
Come recitano gli “Indirizzi per la pianificazione della comunicazione 2003”<br />
dell’ APSS – Direzione Igiene e Sanità Pubblica, si tratta di azioni che solo in<br />
parte possono essere “esternalizzate” con profitto ad uffici specifici (URP, uffici<br />
stampa): questo significa che la comunicazione va gestita anche quanto più vicino<br />
al livello direttamente operativo (“ciascuno di noi comunica”) e che dobbiamo<br />
agire per metterci in grado di comunicare in maniera efficace e corretta.”<br />
Abbiamo utilizzato anche gli strumenti normali della programmazione aziendale,<br />
ad esempio una scheda di budget, per orientare le strutture e abbiamo<br />
inserito un obiettivo di miglioramento della comunicazione all’interno della<br />
pianificazione delle attività delle strutture.<br />
Veniamo all’ambito della sicurezza negli ambienti di lavoro. In <strong>Trentino</strong> queste<br />
Provincia Autonoma di Trento<br />
Strumenti per la formazione n. 3<br />
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