PAPER PROVASOLI CORRETTO

acquisire. Il prezzo di emissione delle nuove azioni al servizio
dell’operazione diviene conseguentemente una variabile
accessoria che è mossa in funzione di finalità del tutto estranee
all’economia dell’operazione.
In un’operazione permutativa come quella descritta ciò che conta
è infatti la determinazione, in termini comparativamente
significativi, dei valori delle azioni che vengono scambiate e con
essi, dunque, di un corretto rapporto di cambio. Quest’ultimo
costituisce appunto l’unico “prezzo” rilevante del negozio.
In assenza di una regolamentazione ordinata ad indirizzare nel
modo più appropriato la configurazione tecnica ed i criteri di
rappresentazione in bilancio dell’operazione, la scelta del prezzo
di emissione tende a piegarsi alle opportunità associabili alla
realizzazione di specifiche politiche di bilancio, principalmente
di bilancio consolidato.
Il senso della scelta del prezzo di emissione delle azioni
costituenti il corrispettivo del conferimento è allora molto
precisa. Esso si coglie ove si consideri che tale prezzo determina
contemporaneamente la misura dell’aumento del patrimonio
netto della società conferitaria “acquirente” e il valore di
iscrizione delle azioni conferende nel bilancio di tale società e,
soprattutto, ove si consideri che il prezzo di emissione si riflette
sulle performance consolidate successive al conferimento.
In questa prospettiva il prezzo unitario di emissione è di norma
preferibilmente scelto in misura tale da ottenere un aumento del
patrimonio netto della società conferitaria corrispondente alla
quota di pertinenza del patrimonio netto consolidato della società
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