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FOCUS<br />
Addio “lastre” con<br />
la radiologia digitale<br />
Ormai abbandonato il sistema <strong>del</strong>le<br />
lastre e <strong>del</strong>le pellicole, ora l’immagine<br />
radiologica è prodotta in formato digitale:<br />
vantaggi enormi in spazi, migliore<br />
qualità e abbattimento dei costi<br />
Lorenzo Bonomo<br />
Èda alcuni giorni iniziata, presso il<br />
Policlinico Gemelli, l’installazione<br />
<strong>del</strong> P.A.C.S.<br />
Con il termine P.A.C.S. (Picture Archiving<br />
and Communication System) si intende<br />
l’integrazione in un network di diversi<br />
sottosistemi quali le modalità per l’acquisizione<br />
di immagini e dati, l’archivio,<br />
le workstation di visualizzazione e refertazione.<br />
La caratteristica fondamentale<br />
<strong>del</strong> P.A.C.S. è la sua flessibilità che permette<br />
di adeguare l’architettura <strong>del</strong> sistema<br />
alle dimensioni <strong>del</strong> presidio in cui deve<br />
essere implementato e agli obiettivi<br />
che si intendono raggiungere.<br />
Quando il processo di installazione nelle<br />
diverse aree radiologiche <strong>del</strong> Policlinico<br />
Gemelli (DEA, RM, Radiologia Centrale)<br />
sarà completato, la gestione <strong>del</strong> workflow<br />
radiologico sarà profondamente mutata.<br />
Questo cambiamento interesserà non solo<br />
il personale <strong>del</strong>la Radiologia ma tutti<br />
i reparti <strong>del</strong> Policlinico Gemelli che potranno<br />
accedere alla visualizzazione <strong>del</strong>le<br />
immagini e dei referti radiologici da<br />
ogni singolo reparto, ambulatorio, sala<br />
operatoria, ecc.<br />
Il P.A.C.S. fa parte integrante di quel processo<br />
di innovazione tecnologica che ha<br />
interessato e interessa tutti i settori <strong>del</strong>la<br />
medicina ed in particolare le discipline mediche<br />
a maggiore caratterizzazione tecnologica.<br />
L’evoluzione <strong>del</strong>la medicina, come<br />
di altre scienze, è caratterizzata dalla<br />
stratificazione di termini che, con il progresso<br />
<strong>del</strong>le conoscenze, modificano il<br />
proprio significato sino a perderlo <strong>del</strong> tutto<br />
nella memoria di chi li usa.<br />
L’impiego gergale <strong>del</strong> termine “lastra” per<br />
riferirsi alle pellicole radiografiche è così<br />
diffuso, anche in ambito medico, che<br />
risulta difficile far comprendere come esso<br />
sia legato ad una tecnologia ormai obsoleta<br />
(vale a dire l’impiego a fini fotografici<br />
di lastre di vetro ricoperte di materiale sensibile,<br />
non più in uso da oltre 50 anni).<br />
La grande diffusione <strong>del</strong>la radiologia si è<br />
basata principalmente sull’uso <strong>del</strong>le pellicole<br />
(film nella terminologia anglosassone),<br />
supporti fotografici ubiquitari che,<br />
pur con alcune limitazioni, hanno consentito<br />
di proiettare la vecchia radiologia<br />
tradizionale (basata pressoché esclusivamente<br />
sulle radiazioni ionizzanti) verso la<br />
moderna diagnostica per immagini (che<br />
comprende oltre alla radiologia tradizionale<br />
ed alla tomografia computerizzata,<br />
metodiche più moderne quali ecografia e<br />
risonanza magnetica).<br />
COMUNICARE<br />
20<br />
Il prof. Lorenzo Bonomo, Direttore<br />
<strong>del</strong> Dipartimento di Bioimmagini<br />
e Scienze Radiologiche.<br />
Eppure la vecchia “lastra” di difetti ne<br />
ha sempre avuti parecchi. Alcuni di natura<br />
eminentemente pratica, ad esempio<br />
l’ingombro (chi non si è lamentato da paziente<br />
<strong>del</strong> peso degli esami precedenti da<br />
portarsi dietro!) e la difficile visibilità, essendo<br />
necessaria la retroilluminazione<br />
per la valutazione. Ma anche di natura<br />
più strettamente tecnica, data la dipendenza<br />
<strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>l’immagine da fattori<br />
tecnici ed operatore-dipendenti e la<br />
sensibilità alla luce <strong>del</strong> supporto pellicola<br />
che ne comporta un decadimento più<br />
o meno rapido nel tempo con perdita <strong>del</strong>l’informazione.<br />
Tutto ciò permette di comprendere<br />
come, lungi dall’essere una soluzione<br />
ideale, la pellicola o “lastra” è<br />
stata una soluzione di compromesso nel<br />
suo campo di applicazione.