Domenicani a Bergamo - (Domenicani) - Provincia San Domenico in ...
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In copert<strong>in</strong>a: Giuseppe e Carlo Francesco Nuvolone (1619 - 1703) (1609- 1662)<br />
Madonna con il Bamb<strong>in</strong>o e <strong>San</strong> <strong>Domenico</strong><br />
Olio su tela, cm. 110 x 88 Inedito<br />
La tela è con ogni probabilità frutto di una collaborazione tra i due fratelli,<br />
secondo un metodo di lavoro più volte riscontrato dalla critica. A Carlo<br />
Francesco spetterebbe l’esecuzione della Madonna con il Bamb<strong>in</strong>o, di una<br />
stesura morbida e sfumata nel vivido accordo dei rossi con gli azzurri, giunti<br />
però piuttosto svelati e non più nel loro splendore “<strong>in</strong>dicibile” 1 ; Giuseppe<br />
potrebbe avere realizzato il personaggio di <strong>San</strong> <strong>Domenico</strong>, del<strong>in</strong>eato da un fare<br />
più plastico e chiaroscurale. Il dip<strong>in</strong>to di <strong>San</strong> Bartolomeo ripete, ribaltandolo,<br />
il taglio compositivo di un’opera assai nota di Giuseppe Nuvolone, la pala con<br />
la Madonna del Rosario tra <strong>San</strong> <strong>Domenico</strong> e <strong>San</strong>ta Cater<strong>in</strong>a della chiesa della<br />
Passione di Milano replicata, senza la santa senese, <strong>in</strong> un altro dip<strong>in</strong>to di<br />
collezione privata 2 . Nell’<strong>in</strong>edita teletta bergamasca, la Madonna, analogamente<br />
assisa su un cumulo di cirri, tiene <strong>in</strong> grembo il Bamb<strong>in</strong>o che si sporge ad<br />
offrire il Rosario a san <strong>Domenico</strong>, il quale lo sfiora con una mano mentre con<br />
l’altra sorregge il libro e il ramo di gigli, attributi che negli altri due dip<strong>in</strong>ti<br />
citati sono relegati <strong>in</strong> un angolo e per terra.<br />
La fortuna del soggetto è testimoniata da un ulteriore straord<strong>in</strong>ario esempio<br />
ancora di Giuseppe, la Verg<strong>in</strong>e con il Bamb<strong>in</strong>o tra <strong>San</strong> <strong>Domenico</strong> e <strong>San</strong>ta Rosa da<br />
Lima, della Bob Jones University Collection di Greenville (South Carol<strong>in</strong>a),<br />
ove il santo che tiene sotto il braccio libro e ramo di gigli s’impone per la forza<br />
ritrattistica del volto di profilo, ripreso dall’<strong>in</strong>tensa maschera fisionomica di<br />
Tommaso d’Aqu<strong>in</strong>o nell’importante dip<strong>in</strong>to con La Tentazione di <strong>San</strong> Tommaso<br />
d’Aqu<strong>in</strong>o di collezione privata, che testimonia appunto il “lungo rapporto di<br />
Giuseppe con i <strong>Domenicani</strong>”. 3 A tali fattezze pare rispondere anche la figura<br />
di san <strong>Domenico</strong> del dip<strong>in</strong>to <strong>in</strong>edito qui <strong>in</strong> esame, di una qualità pittorica più<br />
<strong>in</strong>tegra e che risalta sullo fondo dorato <strong>in</strong>vece appiattito, <strong>in</strong> cui si è perduto<br />
l’effetto <strong>in</strong> controluce delle nubi aperte a mostrare il cielo schiarito. Il viso del<br />
santo non risulta affatto somigliante alla più generica impostazione fisionomica<br />
che si rileva nei primi dip<strong>in</strong>ti citati e attesta, al contrario, la ricerca di un<br />
modello ritrattistico più <strong>in</strong>tenso e realistico probabilmente chiesto alla bottega<br />
dalla committenza domenicana.<br />
1 La def<strong>in</strong>izione del particolare azzurro usato dal pittore è di R. Longhi, Due esempi di<br />
Carlo Francesco Nuvolone, <strong>in</strong> “Paragone”, n. 185, 1965, pp. 44 – 46.<br />
2 F. M. Ferro, Nuvolone una famiglia di pittori nella Milano del ‘600, cit., n.90, fig.128a,<br />
128b.<br />
3 F. M. Ferro, Nuvolone una famiglia di pittori nella Milano del ‘600, cit., n.93. p. 451, n.<br />
92, tav. CII.<br />
Nel retro di copert<strong>in</strong>a: Madonna del Parto Ignoto Secolo XVII – XVIII<br />
Olio su tela 200x100