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Domenicani a Bergamo - (Domenicani) - Provincia San Domenico in ...

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Signore. La richiesta fu esaudita non senza difficoltà da parte della<br />

madre e della sorella, ma una volta superato ogni ostacolo, nel giorno<br />

dell’Assunzione della Verg<strong>in</strong>e al cielo, non ci è detto però <strong>in</strong> quale<br />

anno, fu ammessa nel Terz’ord<strong>in</strong>e ricevendo così il tanto desiderato<br />

abito dei figli di <strong>San</strong> <strong>Domenico</strong>. Da qui <strong>in</strong> avanti la vita di colei che da<br />

ora <strong>in</strong> poi si chiamerà suor Lucia, sarà un crescendo di preghiera, contemplazione,<br />

servizio di carità, miracoli ed estasi: <strong>in</strong> tutto degna<br />

consorella della stigmatizzata senese.<br />

Degno di nota è il fatto che <strong>in</strong> questo periodo ella abbia imparato a<br />

leggere il lat<strong>in</strong>o per <strong>in</strong>tervento diretto di <strong>San</strong> Tommaso d’Aqu<strong>in</strong>o, che<br />

lei chiamerà “il suo maestro”, e da lui sempre imparerà a scrivere ed<br />

anche grazie all’<strong>in</strong>tervento di un altro <strong>San</strong>to, allora vivente, di cui<br />

diverrà amica: <strong>San</strong> Giuseppe da Copert<strong>in</strong>o che risiedeva presso il<br />

convento della Grottella, distante sette miglia dalla città di Lecce. fu<br />

proprio <strong>San</strong> Giuseppe che consigliò alla nostra suor Lucia di chiedere<br />

al Signore, che le aveva già fatto apprendere la lettura, di poter<br />

imparare a scrivere: <strong>in</strong>utile dire che fu esaudita anche <strong>in</strong> questo.<br />

Ci potremmo chiedere il perché di tanta accondiscendenza da parte<br />

di Dio verso questa sua creatura. essa si dist<strong>in</strong>se per una confidenza<br />

estrema verso colui che considerava il suo sposo ed amato, confidenza<br />

che la faceva eccellere, ad imitazione della Madre di Dio, nelle virtù<br />

dell’umiltà, dell’obbedienza e della carità profusa senza mai stancarsi.<br />

Anche lei, come la <strong>San</strong>ta senese, aiutava nell’ospedale cittad<strong>in</strong>o e si<br />

sottopose ad un atto eroico togliendo del pus da una ferita alla gamba<br />

ad una donna che l’aveva ormai da troppo tempo: ovviamente, la<br />

donna dopo questo gesto si convertì. La vita di questa nostra Beata è<br />

ricca di questi episodi che ne mettono <strong>in</strong> evidenza la santità. Non basterebbero<br />

pag<strong>in</strong>e per raccontarli tutti, ma è sufficiente dire che tutta<br />

la sua vita fu segnata da un amore appassionato per il Signore, amore<br />

che la portò ad abbandonarsi con fiducia al suo Dio, tant’è vero che<br />

la sua vita ebbe term<strong>in</strong>e all’età di 32 anni il giovedì successivo alla<br />

festa dello Spirito <strong>San</strong>to, il 4 giugno 1648. I solenni funerali furono<br />

celebrati nella chiesa dell’Annunciata dei frati Predicatori e sepolta<br />

nel coro. Relazioni sulla vita di questa gran serva di Dio furono scritte<br />

negli atti del Capitolo Generale dell’ord<strong>in</strong>e Domenicano svoltosi a<br />

Roma nel 1656.<br />

<strong>Domenicani</strong> a <strong>Bergamo</strong><br />

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