Usi civili e militari dei satelliti - Accademia Militare
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istretto alle nazioni impegnate nella corsa allo spazio, ed ai loro alleati.<br />
Nel 1960, solo due anni dopo il lancio dell'Explorer, gli Stati Uniti mettono<br />
in servizio il loro primo satellite di osservazione militare, che sarà<br />
rapidamente seguito da un omologo russo. A causa <strong>dei</strong> loro bisogno di<br />
raccolta di informazioni, le due superpotenze si lanciarono, ancora una<br />
volta, in una corsa allo spazio,<br />
mettendo a punto <strong>satelliti</strong> sempre più<br />
precisi, pesanti e costosi.<br />
A livello della definizione delle immagini sono stati investiti decine di<br />
miliardi di dollari per passare da immagini di scarsa risoluzione (alcune<br />
centinaia di metri) a sistemi in grado di fornire immagini in tempo<br />
reali<br />
con risoluzioni che si avvicinano alle decine di centinaia di metri.<br />
L'importanza delle immagini satellitari nella gestione delle crisi e il<br />
bisogno di indipendenza, hanno spinto altre nazioni a lanciare propri<br />
<strong>satelliti</strong> d'osservazione: la Cina, l'Europa (con la serie Hélios) e ancora<br />
l'India. Recentemente, nell'aprile del 1999, il Giappone ha annunciato<br />
l'intenzione di lanciare un sistema di <strong>satelliti</strong> spia per meglio controllare la<br />
minaccia nord coreana. Un<br />
programma che potrebbe soffrire della<br />
concorrenza<br />
commerciale.<br />
5.9 LA NASCITA DEI SATELLITI COMMERCIALI<br />
I primi <strong>satelliti</strong> commerciali d'osservazione sono stati messi in orbita agli<br />
inizi degli anni 70: la serie Landsat, lanciata dalla NASA, forniva delle<br />
immagini con una risoluzione di 100 metri, che raggiunse i 30 metri,<br />
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