10.06.2013 Views

29-3-2011 MODULO A Che cos'è la linguistica ... - Appunti Unict

29-3-2011 MODULO A Che cos'è la linguistica ... - Appunti Unict

29-3-2011 MODULO A Che cos'è la linguistica ... - Appunti Unict

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

La COMPETENZA GRAMMATICALE è <strong>la</strong> nostra capacità di utilizzare i diversi livelli di analisi – morfologico, sintattico, fonologico.<br />

La COMPETENZA PRAGMATICA riguarda invece il rapporto tra lingua ed uso, ovverosia <strong>la</strong> capacità di un par<strong>la</strong>nte di utilizzare <strong>la</strong><br />

lingua in un determinato contesto.<br />

L’idea del<strong>la</strong> competenza innata risale a Cartesio – ecco perché “Linguistica cartesiana” – quindi torna indietro, supera Bloomfield,<br />

ribaltandone le teorie, rifacendosi però anch’egli a de Saussure.<br />

COMPETENZA GRAMMATICALE<br />

Tra le competenze grammaticali presenti nell’uomo, quel<strong>la</strong> predominante è <strong>la</strong> competenza sintattica, segue quel<strong>la</strong> fonologica ed infine<br />

quel<strong>la</strong> semantica.<br />

È stato sempre rimproverato alle teorie chomskyane di aver sviluppato solo il ivello sintattico, e in effetti <strong>la</strong> grammatica generativotrasformazionale<br />

parte dal livello sintattico: ognuno di noi ha dentro di sé una struttura profonda, una struttura di base attraverso <strong>la</strong><br />

quale riesce a formare frasi; quindi questa struttura si reallizza concretamente nelle frasi che poduciamo, pronunciamo e riusciamo a<br />

comprendere.<br />

Chomsky parte da una domanda: come è possibile che un essere umano, pur non memorizzando tutte le frasi, riesca sempre a produrne<br />

e a comprenderne di nuove?<br />

La risposta risiede nel<strong>la</strong> grammatica innata, cioè nel<strong>la</strong> capacità di strutturare delle frasi a partire da una struttura profonda –<br />

ovviamente le strutture profonde devono essere poche, ridotte al minimo e uguali per tutte le lingue.<br />

Lo studio del<strong>la</strong> l. consiste nello studio del<strong>la</strong> generazione delle frasi, ecco perché grammatica generativa.<br />

Poi il passaggio dal<strong>la</strong> struttura profonda al<strong>la</strong> struttura superficiale avviene attraverso delle trasformazioni: si può passare da una<br />

struttura di base, che è uguale per tutti, a diverse strutture superficiali; ecco perché grammatica generativo-trasformazionale.<br />

Quindi <strong>la</strong> sintassi è al primo posto; <strong>la</strong> morfologia viene considerata una componenete del<strong>la</strong> sintassi – come le parole si combinano per<br />

formare frasi, così i morfemi si combinano tra loro per formare parole – e <strong>la</strong> fonologia e <strong>la</strong> semantica sono complementari, nel senso<br />

che quando si producono delle frasi, lo si fa fonologicamente realizzando suoni concreti, e semanticamente associando quelle parole a<br />

dei significati.<br />

Quindi le differnze tra Bloomfield e Chomsky sono immense: mentre Bloomfield partiva dal<strong>la</strong> realtà concreta, Chomsky si chiede cosa<br />

ci sia nelle mente di un par<strong>la</strong>nte nativo; Bloomfiled guarda <strong>la</strong> lingua dall’esterno, mentre Chomsky dall’interno; il concetto di<br />

grammatica assume posizioni diverse perché mentre in Bloomfield è secondaria, nelle teorie di Chomsky ha un ruolo centrale; infine,<br />

mentre per Bloomfield <strong>la</strong> grammatica è descrittiva, per Chomsky è un modo attraverso il quale si può fornite una spiegazione sulle<br />

forme delle lingue e sui mezzi che un par<strong>la</strong>nte utilizza per realizzare quelle forme.<br />

12 – 4 - <strong>2011</strong><br />

- Sgroi, cap. 3<br />

I concetti di grammatica, norma, regole, errore e uso vengono definiti all’interno dei dizionari.<br />

ERRORE<br />

Quando una determinata paro<strong>la</strong>, struttura, forma, pronunica possono essere considerati errori?<br />

L’errore può essere considerato tale dal punto di vista socio-linguistico, formale e comunicativo.<br />

Dal punto di vista socio-linguistico, le forme popolori possono essere considerati errori perché utilizzate da par<strong>la</strong>nti che<br />

hanno appreso l’italiano come seconda lingua;<br />

Dal punto di vista comunicativo; se <strong>la</strong> comunicazione non arriva al destinatario.<br />

Nelle grammatiche non viene data una definizione di errore in base al<strong>la</strong> quale poi è possibile considerare le diverse foeme come errori,<br />

ma vine detto in modo prescrittivo ciò che si può dire e ciò che non si può dire, ma non viene mai spiegato il perché o, se viene<br />

spiegato, le spiegazioni sono incoerenti e contrastano con l’uso, dal momento che quelle forme vengono usate dai pr<strong>la</strong>nti, sia incolti che<br />

colti; quindi c’è una discrasia tra ciò che dicono le grammatiche e quello che succede nel<strong>la</strong> realtà; ciò vuol dire che il concetto di<br />

“errore” è un concetto incoerente nelle grammatiche e nei dizionari.<br />

Lo Zingarelli riporta una lista di parole, sintagmi e frasi che vengono considerati errati; accanto al<strong>la</strong> forma errata viene scritta <strong>la</strong><br />

forma corretta. È un elenco di 103 errori più frequenti secondo i compi<strong>la</strong>tori dello Zingarelli nello scritto e nel par<strong>la</strong>to italiano.<br />

Accanto a queste 103 forme i compi<strong>la</strong>tori ne suggeriscono altre: oltre le forme corrette, anche quelle più diffuse – e non scorrette – e<br />

forme più corrette o ricercate ed infine quelle preferite.<br />

- 6 -

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!