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20 L'Azione 19 GENNAIO 2013 >CHIESA Anche noi siamo con loro di FRANCESCO BONINI Comincia, dal cuore dell’Italia, la “visita ad limina” dell’episcopato italiano, la seconda a Benedetto XVI. È un appuntamento periodico, previsto dalle norme giuridiche della Chiesa, ma è anche un momento sostanziale, l’incontro dei vescovi e, attraverso di loro, di tutte le Chiese dell’Italia, con il Papa. Vuole innanzitutto testimoniare quanto gli italiani vogliono bene al Papa e, in particolare, a Benedetto, che ha pian piano, silenziosamente, macinato molti record di af usso di pellegrini, secondo i dati periodicamente diffusi dalla Prefettura apostolica. Gli italiani vogliono bene e si riconoscono spontaneamente nel Papa, che a sua volta li ricambia, sia pure nelle forme sobrie ma convincenti che gli sono consuete. Questo legame spontaneo, di popolo, è un legame profondo, che va al di là dell’attualità o della cronaca. Guarda alla sostanza e alla realtà della vita. Gli italiani guardano al Papa come a un riferimento appunto paterno, cioè sicuro, autorevole e comprensivo. I vescovi vanno dal Papa, con le loro comunità, in un momento signi cativo della vita pastorale della Chiesa. Sono ormai avviati da qualche anno gli Orientamenti pastorali Come ogni anno, le Chiese e comunità cristiane vivono un momento di unità nella preghiera per chiedere al comune Signore che si realizzi nalmente il suo desiderio espresso prima della sua passione: "..che [tutti i credenti in Lui] siano una sola cosa"(Gv 17,21), confessando con questo che solamente il Signore sarà in grado rimuovere tutta la polvere della storia, i pregiudizi, le incomprensioni che ostacolano nel concreto la realizzazione di questo obiettivo. Si tratta della "Settimana di preghiera per l'unità sei cristiani" che va, come ogni anno, dal 18 gennaio, festa della cattedra di San Pietro no al 25 gennaio, festa della conversione di San Paolo. Questa settimana di preghiera fu ideata, nel 1907/1908 da due ministri protestanti, l’anglicano Spencer Jones e il presbiteriano Francis Wattson, diventato poi cattolico, sacerdote e frate francescano. Oggi è una realtà per tutte le Chiese e comunità cristiane ed ogni anno viene scelto un tema biblico di ri essione e di stimolo alla preghiera scelto da un gruppo internazionale ecumenico composto da rappresentanti del Consiglio Ecumenico delle Chiese e del Ponti cio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani. Quest'anno il tema scelto è tratto dal profeta Michea (Michea 6, 6-8): "Quel che il Signore esige da noi”. Il libro del profeta Michea esorta il popolo a camminare verso il Signore: “«Venite, saliamo al monte del Signore e al tempio del Dio di Giacobbe; egli ci indicherà le sue vie e noi cammineremo sui suoi sentieri» (Michea 4,2). Questa è infatti la sola strada praticabile perché si realizzi l'unità visibile di tutti i credenti in Cristo: un cammino di conversione, certamente dif cile, verso il Signore e la sua volontà, af nché sia Lui a dirci quale è la strada da percorrere per ritrovarci tutti insieme nel suo unico ovile e intorno all’unico Pastore. La ricerca dell'unità di tutti i credenti in Cristo è un impegno inderogabile di tutti i cristiani, perché questa è la volontà del Signore e af nché la testimonianza della nostra fede sia ef cace e senza contraddizioni, infatti il Signore nella preghiera nella sua ultima cena chiede al Padre che "che siano tutti una sola cosa ... af nché il mondo creda" (Gv. 17,21). Infatti come potremmo essere credibili nella nostra testimonianza della fede di fronte ad un mondo scettico e relativista se non siamo capaci da secoli di condividere tra noi la stessa fede? Talvolta i credenti non si rendono conto di VIVERE IL VANGELO di Don Aldo Buonaiuto Domenica 20 gennaio Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 2, 1-11) Una parola per tutti La trasformazione dell’acqua in vino a Cana di Galilea in occasione di uno sposalizio rappresenta il primo miracolo di Gesù di Nazareth. Il Vangelo di Giovanni per questo secondo decennio del secolo, “Educare alla vita buona del Vangelo”, e si sta lavorando al prossimo Convegno ecclesiale, il quinto dal 1976, che sarà sul tema della fede. Si tratta di riaffermare l’essenziale, nalizzandolo in concreto alla vita, e mostrando come la fede sia rilevante per la “vita buona” dei singoli e delle comunità. La Chiesa esiste per annunciare il Vangelo che, presentando gli Orientamenti pastorali, il cardinale Bagnasco giustamente de niva “fermento di crescita e germe di felicità vera”. Gli Orientamenti pastorali, infatti, riprendono l’intuizione e il pressante appello di papa Benedetto XVI a proposito Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani specifi ca Cana “di Galilea” per distinguerla dall’omonima città situata in Fenicia. Il Messia si rivolge a Maria con il termine “donna”, parola comunemente usata nel linguaggio ebraico, corrispondente al nostro “signora”. Chiamandola con tale appellativo il Figlio di Dio indica così il ruolo redentivo della Vergine, madre non solo del Salvatore, ma di tutta la Chiesa. La Madonna, fi n dal concepimento, è nel regime della grazia vivendo nei “tempi nuovi” e sapendo che il suo ruolo la porta ad intervenire secondo “i tempi del Signore”. Maria precede costantemente il popolo di Dio sulle vie della fede. L’ora di Gesù è un momento ben preciso nel cammino (Foto Siciliani-Gennari/SIR) La visita "ad limina" dei Vescovi italiani a Benedetto XVI dell’“emergenza educativa”. La vita buona del Vangelo, che la Chiesa in Italia ha affermato al centro della sua azione pastorale allora diventa un aiuto per tutti a rimettere le cose in ordine, a vincere le tentazioni alla frammentazione e all’individualismo, come pure a ri utare le seduzioni materialistiche, un materialismo che ormai è applicato alla vita e alla sessualità. Certo è un’Italia più povera quella che va dal Papa e i vescovi si sono fatti interpreti dei tanti problemi sociali che la crisi genera, della richiesta di lavoro, di giustizia, di solidarietà. Ma è anche un’Italia che deve credere nella propria identità e nelle proprie risorse. questo. Il profeta Michea, scelto quest’anno come guida per la nostra preghiera, ci dice che esiste un ecumenismo possibile e doveroso per tutti i credenti, quell’”ecumenismo spirituale” suggerito dal Card. Kasper, ex presidente del Ponti cio Consiglio per la promozione dell’Unità dei cristiani, fatto di preghiera e di sforzo di conoscenza di tutte le realtà dell’ecumene cristiano. L’ecumenismo, in questo modo va oltre il dialogo tra i teologi ed i responsabili delle varie Chiese e comunità cristiane, per diventare impegno concreto di ogni cristiano. Enrico Pierosara Il Papa ringrazia per gli auguri Il messaggio che è arrivato da parte del Papa per ringraziare il Vescovo Vecerrica degli auguri natalizi. "Eccellenza Reverendissima, il Sommo Ponte ce ha ricevuto con vivo compiacimento le fervide espressioni augurali, che Ella, anche a nome di codesta Comunità diocesana, Gli ha fatto pervenire nella solenne ricorrenza delle Festività Natalizie, assicurando speciali preghiere per la Sua persona e il Suo ministero. Sua Santità desidera manifestare viva riconoscenza per la premurosa testimonianza di affetto ed auspica che la nascita di Gesù Cristo, “il Dio potente, apparso come bambino e mostratosi a noi come Colui che ci ama e mediante il quale l’amore vincerà” (Benedetto XVI, omelia, Notte di Natale 2011), aiuti a riscoprire la vera gioia e la vera luce di Natale. Con tali voti il Santo Padre, mentre invoca la celeste intercessione dell’Immacolata Madre del Salvatore, è lieto di inviare a Vostra Eccellenza e a quanti sono af dati alle sue cure pastorali l’implorata Benedizione Apostolica. Pro tto della circostanza per confermarmi con sensi di distinto ossequio". della salvezza: è il Suo sacrifi cio, messo in atto per tutti gli uomini, con l’innalzamento in croce e poi in cielo. La morte e la resurrezione di Cristo sono anticipate dai miracoli, “segni” della potenza e dell’amore di Dio che salva l’uomo. Come la possiamo vivere Sono la fede e la speranza a guidare la nostra giornata o piuttosto l’incredulità e la sfi ducia? Affi diamo al Signore ogni nostra azione e non resteremo mai delusi! I cristiani attingono dal magistero della Chiesa Cattolica, fonte di insegnamento e modello di vita sicuro. Il miracolo operato da Gesù a Cana costituisce un segnale estremamente importante perché mostra l’azione di un Dio sempre presente ed attivo nella storia dell’uomo. La famiglia è il luogo dell’amore, della fedeltà, dell’accoglienza e dell’apertura alla vita. Il sacramento del matrimonio, basato sul principio di unità ed indissolubilità, è un modo mirabile per partecipare alla vita di Dio. E’ nella gratuità e nel dono di se stessi, senza riserve, che i cristiani possono testimoniare al mondo la novità di Cristo. Rivolgiamoci nella preghiera alla Madre di Dio che ci prende per mano guidandoci verso l’Onnipotente! Assieme a lei la festa e la gioia dell’incontro col Signore continua e non ha mai fi ne! 20 chiesa.indd 2 16/01/13 11.22
L'Azione 19 GENNAIO 2013 >CHIESA< Festa al Collegio Gentile Il 25 gennaio il 174° anniversario della Fondazione della Congregazione Il 25 gennaio, i fratelli di Nostra Signora della Misericordia, del Collegio Gentile celebrano l’anniversario di fondazione del loro Istituto. Nel lontano 1839, i primi religiosi furono accolti dal Vescovo di Malines (Belgio) per iniziare un cammino di testimonianza evangelica verso i detenuti, i ragazzi indigenti e bisognosi di istruzione e ancora verso le persone anziane e malate. Fondatore di simile iniziativa è stato un giovane sacerdote di 36 anni: Vittore Scheppers, venuto da una famiglia nobile, ma educato in un’esperienza cristiana, provata dalla sofferenza e dalla scomparsa prematura di una madre e di due sorelle. Vittore Scheppers, al tempo del suo apostolato ha saputo capire la sofferenza delle persone e, con l’aiuto della Divina Provvidenza, ha teso la mano ai giovani in cerca di lavoro e di dignità, è entrato nelle carceri per rianimare persone ormai smarrite e senza speranza per il futuro, ha capito la solitudine degli anziani dando, ad ogni settore di opere sociali, soluzioni pratiche ed ef caci. Il campo d’azione era immenso e il sacerdote Vittore non era in grado di risolvere tutte le problematiche da solo e ha inteso trovare dei collaboratori che capissero il suo carisma: altre braccia, altri cuori ardenti di amore e disponibili al sacri cio per amore del Vangelo. Durante il tempo dedicato agli esercizi spirituali, Vittore, intese un impulso interiore di dare vita ad una Congregazione di persone che dessero aiuto nelle opere di carità che personalmente aveva iniziato. La data del 25 gennaio 1839 è una data storica, perchè con la gerarchia della Chiesa, il Vescovo di Malines e la sua paterna benedizione, è nata la Congregazione con tre giovani a cui Vittore stesso dette un nuovo Il venerabileVittore Scheppers e le opere di Misericordia vissute da lui e dai suoi religiosi nome. Al primo giovane dette il nome di Vincenzo, a ricordo di San Vincenzo de’ Paoli, particolare patrono dei poveri e dei carcerati. Al secondo diede il nome di Luigi, a ricordo di San Luigi Gonzaga, patrono della gioventù; al terzo dette il nome di Romoldo, patrono della città di Malines (San Rombaut), per indicare che un religioso doveva essere inserito nel territorio e nella Chiesa locale. I primi tre fratelli portavano insieme l’identità e il carisma della fondazione. Il maestro di formazione è stato il fondatore stesso: con il forgiare dei religiosi ricchi di spirito di fede, di spirito di sacri cio e capaci di una forte vita di comunità. Stare insieme ed in armonia di intenti e di spirito di famiglia, è il modo più adeguato per superare le prove della vita e stimolare gli altri cristiani ad agire nello stesso modo di vita fraterna. Con una forte preparazione, il Fondatore Vittore Scheppers, ha Catechisti, le linee Venerdì 4 gennaio si è svolto, presso la chiesa di San Giuseppe Lavoratore, un incontro a cui hanno preso parte i catechisti della diocesi per un momento di preghiera, di scambio di auguri per l’inizio del nuovo anno e per ricevere le linee guida riguardanti la seconda parte dell’itinerario catechistico diocesano incentrato sulla gura di Gesù Cristo. «Alle porte del secondo periodo dell’anno catechistico che riprenderà dopo la pausa natalizia - ha detto il direttore dell’Uf cio Catechistico Diocesano don Tonino Lasconi- chiediamo al Signore di aiutarci nel suscitare ed accrescere nei bambini e nei ragazzi la fede in Gesù e di sostenerci negli eventuali momenti di scoraggiamento durante questa “missione educativa”». Ma come far conoscere Gesù nella sua grandezza di uomo, nella novità del messaggio e nel suo essere glio di Dio? Punto di partenza è la storicità della gura di Cristo - quale uomo realmente esistito in un preciso periodo e in determinati luoghi - le cui informazioni possono essere reperite, grazie anche all’aiuto di internet, attraverso testimonianze extrabibliche (ad esempio storici dell’epoca) o prove archeologiche (come le immagini della casa di Pietro dove abitualmente si recava il Nazzareno). Messa a punto la storicità di Cristo - fondamentale perché il cristianesimo non è seguire una loso a ma una persona concreta - si può passare a trattare della sua vita (trascorsa ad ammaliare le folle con discorsi e segni miracolosi) e del suo messaggio (schematicamente e splendidamente riassunto dalle Beatitudini). Tra i modi più ef caci per parlare di Gesù la forma Pastorale giovanile-vocazionale · Incontro diocesano sul tema “Amore tossico” con la psicologa Laura Cascia: venerdì 25 gennaio ore 21 - presso Scuola Teologica Diocesana. · Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro (Brasile), dal 23 al 28 luglio. Dalle Marche sono prenotati 350 giovani. Dalla nostra Diocesi 10 giovani. portato fratelli nelle prigioni, nelle case per anziani, e, soprattutto nel mondo della scuola e negli istituti per orfani e ragazzi poveri bisognosi di amore, di educazione e di istruzione, ricordando, che la maggiore povertà è la mancanza d’istruzione. Già al tempo del Fondatore, i fratelli di Nostra Signora della Misericordia erano stati richiesti in Italia, nello Stato Ponti cio: Roma, Perugia, Bologna e in Inghilterra a Londra in aiuto dei giovani irlandesi, in cerca di lavoro e di formazione umana e cristiana. Attualmente la Congregazione opera in Belgio, dove è nata, a Malines, a Bruxelles, Anversa, Herentals, Alsemberg. In Italia a Roma, Busnago (Milano), Jesi e Fabriano. In Canada nello Stato del Quebec. In Argentina: Buenos Aires, Santiago del Estero. Uruguay: Montevideo. In Africa, nel Burundi: Bujumbura, Kigali, (Mutwenzi). In India: Kerala, Neyyattinkara. A Fabriano nel Collegio Gentile si celebrerà un triduo di preghiera nei giorni: 22\23\24 gennaio alle ore 8 del mattino. Il 25 gennaio si celebrerà la Messa solenne alle ore 8. Alla sera del 25 ci sarà l’Adorazione Eucaristica di ringraziamento alle ore 18. Si ricorda che l’invito a partecipare ai momenti di preghiera è aperto a tutti i fedeli. I quattro religiosi del Collegio Gentile: Fratel Luigi, Fratel Mauro, Fratel Riccardo e Fratel Lodovico ringraziano, n da ora, i fedeli e i preziosi collaboratori per Per Padre Pio Collegio Gentile, Fabriano In fondo alla cappella “Mater Misericordiae”, ingresso di via Cavour, 104 del Collegio Gentile di Fabriano, nei giorni: 22-23-24-25 gennaio, sarà allestita una mostra di libri sul Fondatore, Monsignor Vittore Scheppers e sulla vita della Congregazione. Ci saranno opuscoli e libri adatti per i bambini delle classi elementari e per i ragazzi delle classi medie. Gli insegnanti potranno accompagnare i loro alunni dalle ore 9 alle ore 12 nei giorni sopra indicati. Prenotarsi per visite guidate, tel. 0732\3166. la presenza e per le loro preghiere a bene cio della Chiesa, dell’opera dei giovani e del Collegio Gentile e per le vocazioni della Congregazione dei fratelli di Nostra Signora della Misericordia. La Comunità dei Fratelli del Collegio Gentile Gruppo di preghiera di San Padre Pio: presso la Madonna del Buon Gesù, mercoledì 23 gennaio alle 8.30 S. Rosario, seguito alle 9 dalla S. Messa in onore di San Padre Pio. Tutti sono invitati a partecipare al sacro rito. più immediata è sicuramente il racconto a voce del catechista che, per avere un effetto più incisivo e suggestivo sui bambini, può avvalersi anche dell’aiuto di supporti visisvi (ad esempio cartelloni e video). Con i ragazzi più grandi si potrebbe inoltre tracciare un vero e proprio identikit di Gesù (studiandone carattere, personalità, comportamento, amici e nemici) in modo da poter poi ri ettere su cosa del suo messaggio è nei tempi odierni accettato e condiviso e cosa no. Basandosi poi sull’ampio utilizzo che le nuove generazioni fanno oggi dei social network (Facebook primo tra tutti) il catechista potrebbe anche creare e gestire un contatto di Gesù così che i ragazzi possano averlo come amico e interagire con Lui con post e messaggi in modo da poter vedere in quali occasioni si rivolgerebbero a Lui, cosa gli chiederebbero e se Lo scegliessero come modello da seguire. Per presentare Gesù nel migliore dei modi i catechisti devono quindi solo dare adito alla propria fantasia e creatività! Don Tonino e l’équipe dell‘Ucd informano i catechisti che le coordinate di supporto per questo secondo periodo di “lavoro” sono disponibili anche sul sito della diocesi (www.fabriano-matelica.it) e ricordano di preparare via via il materiale utile all’allestimento della mostra conclusiva “MOSTRAmo IL CREDO”. Antonella Bartolini e Antonella Spilli, Uffi cio Catechistico Diocesano AGENDA LITURGICA di Don Leopoldo Paloni ~ IL VESCOVO PRESIEDE L’INCONTRO REGIONALE DEGLI ORATORI: sabato 19 gennaio alle ore 10 a Montorso di Loreto. ~ FESTA DI SAN SEBASTIANO DEI VIGILI URBANI: sabato 19 gennaio alle ore 11.45, presiede Mons. Vecerrica. ~ FESTA DI SAN SEBASTIANO A MARISCHIO: sabato 19 gennaio alle ore 20.30, presiede Mons. Vecerrica. ~ FESTA DI SANT’ANTONIO A BRACCANO: domenica 20 gennaio alle ore 11, presiede Mons. Vecerrica. ~ FESTA DI SANT’ANTONIO A CASTAGNA: domenica 20 gennaio alle ore 15, presiede Mons. Vecerrica. ~ FESTA DI SAN SEBASTIANO A PIEROSARA: domenica 20 gennaio alle ore 17, presiede Mons. Vecerrica. ~ FESTA DI S. FRANCESCO DI SALES: giovedì 24 gennaio alle 18.30 presso S. Giuseppe Lavoratore S. Messa con don Tonino Lasconi. Sarà presente anche il Vescovo Vecerrica nella ricorrenza del patrono dei giornalisti. MESSE FERIALI 7.30: - Regina Pacis 8.00: - S.Teresa 9.30: - Concattedrale S. Maria 17.30: - Concattedrale S. Maria - Regina Pacis 18.30: - S. Teresa - S. Francesco MESSE FESTIVE DEL SABATO 18.00: - Concattedrale S. Maria 18.30: - S. Teresa 19.00: - Regina Pacis Messe FESTIVE 7.30:- Beata Mattia 8.00:- Concattedrale S. Maria 8.30:- Regina Pacis - Ospedale 9.00:- S. Rocco - S.Francesco 9.30:- Invalidi - S. Teresa 10.30:- Concattedrale S. Maria - Regina Pacis 11.00:- S. Teresa 11.15:- S. Francesco 11.30:- Regina Pacis - Braccano 12.00:- Concattedrale S. Maria 17.30:- Concattedrale S. Maria 18.30:- S. Teresa - Regina Pacis 21 FERIALI ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium) ore 7.20: - S. Silvestro ore 7.30: - M. della Misericordia - S. Margherita ore 7.45: - Cappuccine ore 8.00: - Casa di Riposo - Collegio Gentile - S. Luca ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù - S. Caterina ore 16.00: - Cappella dell’ospedale ore 17.30: - S. Venanzio - S. Nicolò (lun.-merc.-ven.) - S. Nicolò - Centro Comun. (mart.-giov.-sab.) ore 18.00: - M. della Misericordia - Sacra Famiglia - Oratorio San Giovanni Bosco ore 18.15: - S. Biagio e Romualdo ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore FESTIVE DEL SABATO ore 17.30: - Collegiglioni - S. Nicolò (Centro Comunitario) ore 18.00: - Oratorio S. Giovanni Bosco - M. della Misericordia - S. Venanzio - Sacra Famiglia ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore - Collegio Gentile FESTIVE ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium) ore 7.30: - Cappuccine ore 8.00: - M. della Misericordia - Casa di Riposo ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario) - Sacra Famiglia - S. Margherita ore 8.45: - S. Luca - Cappella dell’ospedale ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo (cripta) - S. Giuseppe Lavoratore - S. Caterina (Auditorium) - Collegio Gentile - Cappuccine ore 9.30: - San Venanzio - Collepaganello ore 10.00: - M. della Misericordia - Nebbiano ore 10.15: - Attiggio ore 10.30: - S. Silvestro ore 11.00: - S. Nicolò - S. Giuseppe Lavoratore ore 11.15: - San Venanzio - Sacra Famiglia ore 11.30: - M. della Misericordia - S. Maria in Campo ore 11.45: - Argignano ore 15.00: - Bassano ore 16.30: - San Venanzio ore 17.00: - Chiesa S. Maria in Campo ore 18: - M. della Misericordia ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore 21 chiesa.indd 2 16/01/13 11.25
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