10.06.2013 Views

marzo-aprile 2010 - Fnsi

marzo-aprile 2010 - Fnsi

marzo-aprile 2010 - Fnsi

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

3 4<br />

5<br />

“Cumulo” di problemi<br />

per giovani pensionati<br />

di Paolo Serventi Longhi<br />

uN fONdO PEr NON<br />

ANdArE A fONdO<br />

segue da pag. 1<br />

sando magari ai miglioramenti possibili<br />

da introdurre al rinnovo dei<br />

prossimi contratti.<br />

Intanto pensiamo anche alla salute<br />

dell’INPGI ed agli interventi per<br />

conservarla. Il bilancio consuntivo<br />

2009 è finito alla grande, con un<br />

La coda del diavolo<br />

di Devil<br />

Intimidire i giornali<br />

per abolire la cronaca<br />

di Romano Bartoloni<br />

6<br />

Tra scoop, toccatine<br />

e le pile da smaltire<br />

di Antonio De Vito<br />

7 “Tangentopoli”<br />

il catalogo è questo<br />

di Romano Bonifacci<br />

8Inno d’Italia? Peggio<br />

di quello americano<br />

di Auro Roselli<br />

9Il Picchiorosso<br />

di Addavenì<br />

10Il<br />

Travaso ispirato dal<br />

filosofo da marciapiede<br />

1112<br />

di Giuseppe Prunai<br />

Il mondo della terza età<br />

di Errebi<br />

Cinema che passione<br />

1314<br />

di Neri Paoloni<br />

Lo scaffale<br />

Lettere<br />

È mOrTO GINO TOmASEllI<br />

maggiogiugno ’10<br />

avanzo di gestione pari<br />

a circa 94 milioni di<br />

euro, il 50 per cento in<br />

più del risultato positivo<br />

dell’anno precedente.<br />

Numeri splendidi,<br />

dai quali, però, non<br />

possiamo trarre conclusioni<br />

fuorvianti. Dopo<br />

la prossima estate<br />

saranno note le conclusioni<br />

del bilancio attuariale,<br />

affidato alle<br />

cure di uno dei massimi<br />

esperti del settore.<br />

Senza mettersi a fare<br />

gli indovini è del tutto<br />

evidente che la proiezione<br />

nel futuro dei<br />

conti del nostro ente<br />

previdenziale, anch’<br />

esso sottoposto alle<br />

tensioni di un settore in<br />

crisi come quello editoriale,<br />

metterà in evidenza<br />

serie criticità:<br />

non possiamo sapere<br />

ora con precisione in<br />

quali anni, ma sappiamo<br />

che queste criticità<br />

ci saranno, la cosiddetta,<br />

maledetta “gobba”.<br />

Allora, prima che l’anno finisca,<br />

bisognerà prendere qualche decisione<br />

non semplice: credo che bisognerà<br />

scegliere tra un’ulteriore riduzione<br />

delle future prestazioni previdenziali<br />

e un aumento dei contributi<br />

versati dagli editori. Sono convinto<br />

che non si potrà più prendere tempo<br />

e che, se non decideremo noi, saranno<br />

altri a decidere al posto nostro.<br />

Personalmente ritengo, in via<br />

prioritaria, non praticabile la prima<br />

ipotesi: penso che fra riduzione delle<br />

prestazioni, limitazioni al cumulo tra<br />

pensioni ed altri redditi, prepensio-<br />

È morto, a fine <strong>marzo</strong>, il collega Gino Tomaselli. Giornalista di punta dei<br />

periodici S. Paolo, ha svolto in più occasioni incarichi nel sindacato dei giornalisti.<br />

E’ stato consigliere dell’INPGI e dell’Assemblea Casagit. Per un mandato<br />

è stato presidente del Gruppo lombardo giornalisti pensionati e membro<br />

dell’Esecutivo nazionale dell’UNGP. Aveva da poco superato i 77 anni.<br />

Tutti lo ricordano come un buon compagno di lavoro, un amico solidale e<br />

concreto verso i colleghi, rispettoso delle idee e delle opinioni altrui. Alla famiglia<br />

ed agli amici a lui più vicini, le più sentite condoglianze dell’UNGP.<br />

Il GIOrNAlISTA | mAGGIO | GIuGNO | <strong>2010</strong><br />

2<br />

namenti, casse integrazioni, l’ universo<br />

mondo dei giornalisti abbia già<br />

dato e piuttosto pesantemente.<br />

Adesso tocca agli editori, unici imprenditori<br />

italiani a godere del privilegio<br />

di versare all’INPGI circa il 7<br />

per cento in meno dei contributi previdenziali<br />

che tutti gli altri “padroni”<br />

(e loro stessi per i dipendenti non<br />

giornalisti) versano all’INPS. E’ una<br />

forbice che, in tempi di vacche magre,<br />

non può più essere lasciata così<br />

aperta. Bisognerà stringerla, almeno<br />

in parte.<br />

PENSIONATI E dINTOrNI<br />

INTESE<br />

Diciamocelo francamente: in<br />

Piazza Navona, a fine <strong>aprile</strong>, per<br />

manifestare contro la legge sulle intercettazioni<br />

c’erano più turisti che<br />

giornalisti. E siccome siamo a Roma,<br />

alla vigilia di votazioni e congressi,<br />

qualcuno se l’è presa col segretario<br />

FNSI Franco Siddi che “non è riuscito<br />

a portare tanta gente in piazza”.<br />

Strano destino quello di Siddi, lo attaccano<br />

sempre. Se riempie Piazza<br />

del Popolo lo accusano di farsela con<br />

la CGIL, minacciano fuoco e fiamme,<br />

addirittura un nuovo sindacato dei<br />

giornalisti. Poi non succede nulla. Se<br />

non riempie Piazza Navona lo accusano<br />

di non saper fare niente: “Altro<br />

che manifestazioni ci vogliono, hai<br />

firmato un contratto di merda, ben ti<br />

sta.” Poi non succede nulla. Bisognerebbe<br />

uscire da questo circolo infernale,<br />

inventarsi qualcosa di nuovo,<br />

di veramente creativo. Per esempio,<br />

Siddi potrebbe andare dall’on. Cicchitto<br />

e proporgli una ragionevole intesa,<br />

di quelle che fanno grandi i politici:<br />

voi, ministri berlusconiani mollate<br />

la legge sulle intercettazioni e<br />

noi, perfidi giornalisti comunisti, vi<br />

molliamo l’Ordine. Tanto, come dice<br />

un ex presidente lombardo (indovinate<br />

chi), la Corte Costituzionale,<br />

anche senza Ordine, ci concede di lavorare.<br />

Mentre, invece, col rischio di<br />

qualche annetto di galera nessuno<br />

scriverebbe a cuor leggero di alcuna<br />

indiscrezione giudiziaria. Non sarebbe<br />

un compromesso storico, ma ci farebbe<br />

vivere meglio. O no?

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!