I Diari delle Streghe – la fuga – Lisa Jane Smith - Liberi di Leggere
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Le altre stavano prendendo in giro i costumi dei ragazzi.<br />
«Sean», <strong>di</strong>sse Laurel, «lo sappiamo che sei magro, non<br />
c’era bisogno <strong>di</strong> mostrarci le ossa». Sean indossava un costume<br />
da scheletro.<br />
Chris e Doug avevano strani simboli <strong>di</strong>pinti sui volti:<br />
triangoli rossi e neri e fulmini gialli. I loro capelli erano<br />
ancor più scarmigliati del solito. «Siamo Zax», <strong>di</strong>ssero, e<br />
tutti all’unisono risposero: «Chi?».<br />
Chris spiegò: «Zax, il mago. Tira fuori le sigarette dal<br />
nul<strong>la</strong>».<br />
«L’hanno visto in un film <strong>di</strong> fantascienza <strong>di</strong> qualche<br />
tempo fa», chiarì Suzan.<br />
Faye intervenne con voce pigra e strascicata. «E tu chi<br />
saresti, Nick? L’Uomo Nero?».<br />
Cassie guardò Nick per <strong>la</strong> prima volta. Non si era travestito;<br />
indossava un jeans e un maglione nero. Sembrava<br />
molto bello, molto fico.<br />
«Io sarei il suo accompagnatore», <strong>di</strong>sse con calma, e<br />
senza più degnare Faye <strong>di</strong> uno sguardo tese una mano a<br />
Cassie.<br />
“A Faye non importa”, si <strong>di</strong>sse Cassie mentre raggiungevano<br />
le auto parcheggiate. “Faye non lo vuole più; non<br />
le interessa con chi va al ballo”. Ma si sentiva a <strong>di</strong>sagio<br />
mentre Nick <strong>la</strong> guidava verso <strong>la</strong> Armstrong. Deborah e<br />
Laurel montarono sul se<strong>di</strong>le posteriore.<br />
Davanti alle porte <strong>delle</strong> case, le zucche scavate sfoggiavano<br />
sorrisi selvaggi e fiammelle guizzanti nelle orbite.<br />
La serata era tersa.<br />
«La notte ideale per i fantasmi», <strong>di</strong>sse Laurel. «Stanotte<br />
gli spiriti spieranno all’interno <strong>delle</strong> case. È per questo che<br />
<strong>la</strong>sciamo una cande<strong>la</strong> bianca davanti alle finestre, per guidarli».<br />
«E del cibo, così non viene loro <strong>la</strong> tentazione <strong>di</strong> entrare»,<br />
<strong>di</strong>sse Deborah con voce cupa.<br />
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