I Diari delle Streghe – la fuga – Lisa Jane Smith - Liberi di Leggere
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Cassie rimase <strong>di</strong> sasso. Il cuore sembrava un martello<br />
pneumatico, ma era l’unica parte del suo corpo in grado <strong>di</strong><br />
muoversi.<br />
Adam e Diana… non potevano farlo. Solo che, ovviamente,<br />
potevano eccome. Diana stava sorridendo ad Adam,<br />
spostandosi i capelli lisci e neri <strong>di</strong>etro le spalle. E<br />
anche se Cassie non riusciva a vedergli il volto, nascosto<br />
dal<strong>la</strong> maschera, era certa che anche lui stava sorridendo.<br />
Cassie si voltò, quasi scontrandosi con Nick che le stava<br />
portando un bicchiere <strong>di</strong> punch, e corse in una zona<br />
meno illuminata del<strong>la</strong> palestra.<br />
Si fermò sotto una <strong>la</strong>nterna cinese spenta. Nascosta da<br />
una coltre <strong>di</strong> festoni neri e arancione, cercò <strong>di</strong> riprendersi,<br />
provando a ignorare le immagini che le affol<strong>la</strong>vano <strong>la</strong><br />
mente.<br />
Poi sentì un profumo <strong>di</strong> legno bruciato e <strong>di</strong> vento oceanico,<br />
e un leggero e indefinibile odore <strong>di</strong> animale e <strong>di</strong> foglie<br />
<strong>di</strong> quercia. Adam.<br />
«Cassie», <strong>di</strong>sse. Solo questo, come se Herne <strong>la</strong> stesse<br />
chiamando in sogno, invitando<strong>la</strong> a <strong>la</strong>sciare il suo letto in<br />
piena notte e a danzare tra le foglie autunnali.<br />
E poi, con voce più normale, <strong>di</strong>sse: «Cassie, stai bene?<br />
Diana ha detto…».<br />
«Cosa?», chiese Cassie, con un tono che sarebbe stato<br />
brusco se <strong>la</strong> sua voce non avesse tremato.<br />
«È preoccupata per te».<br />
«Sto bene!». Cassie si stava sforzando <strong>di</strong> trattenere le<br />
<strong>la</strong>crime. «E comunque, sono stufa che <strong>la</strong> gente parli <strong>di</strong> me<br />
alle mie spalle. Faye <strong>di</strong>ce questo, Diana <strong>di</strong>ce quello… sono<br />
stufa».<br />
Adam prese le mani <strong>di</strong> Cassie tra le sue. «Credo», <strong>di</strong>sse<br />
con voce pacata, «che tu sia solo stanca. Tutto qui».<br />
“Eccome”, pensò Cassie. “Sono stanca <strong>di</strong> avere segreti.<br />
E sono stanca <strong>di</strong> lottare. Se sono malvagia, a che serve resistere?”.<br />
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