Quaderno Romania - ARTI Puglia
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Tabella 2. Incidenza delle attività economiche sul PIL (%)<br />
16<br />
2002 2003 2004 2005 2006 2007<br />
Agricoltura 11.4 11.6 12.6 8.4 7.8 6.6<br />
Industria/energia 27.1 25.0 24.8 24.6 24.4 23.5<br />
Costruzioni 5.8 5.8 5.9 6.4 7.4 9.1<br />
Commercio 20.4 20.2 20.7 21.6 22.4 23.1<br />
Attività finanziarie 13.7 11.9 12.0 12.9 13.0 13.2<br />
Altre attività di servizi 11.1 14.3 13.3 14.4 13.3 13.4<br />
Imposte nette sui beni 10.5 11.2 10.7 11.7 11.7 11.1<br />
Fonte: Istituto Nazionale di Statistica (www.insse.ro)<br />
Tuttavia, va fatta menzione del fatto che il settore industriale, rispetto a quello commerciale<br />
e finanziario, si stia progressivamente ridimensionando, passando da un’incidenza del<br />
27,1% nel 2002 a una del 23.5% nel 2007.Un settore che sta conoscendo di recente uno<br />
sviluppo promettente è quello delle costruzioni, che dal 5.8% del 2002 è passato al 9.1%<br />
nel 2007.<br />
Allo stesso modo del PIL, anche l’occupazione (e di pari passo gli stipendi) sono aumentati<br />
sensibilmente grazie all’offerta del settore edile e dei servizi, riducendo in modo<br />
considerevole il tasso di disoccupazione che dall’8.4% del 2002 è sceso al 4.3% nel 2007.<br />
Rispetto all’inflazione, ci sono stati miglioramenti notevoli, il tasso a due cifre del 2002<br />
(17.85%) è stato progressivamente ridimensionato al 4.2% nel 2007.<br />
Ciononostante, il paese rimane condizionato dall’insufficienza del conto corrente, infatti il<br />
deficit di conto corrente continua ad ampliarsi, tanto che nel 2007 ha raggiunto il -12.8%<br />
rispetto al -3.4% del 2002, in ragione di una domanda interna consistente, accompagnata<br />
dall’apprezzamento del RON. Tuttavia, si prevede un lieve compressione del deficit per il<br />
2008 se vi sarà una ripresa dal lato delle esportazioni.<br />
Anche il primo trimestre 2008 ha registrato un andamento soddisfacente, a riprova della<br />
forte crescita del paese. La crescita del PIL è stata del 7.5% rispetto allo stesso periodo<br />
dell’anno precedente, attestandosi come il valore più alto mai rilevato dal 1990 ad oggi.<br />
Per quanto riguarda il PIL pro capite, si è passati da 5.630 euro nel 2007 a 10.000 euro<br />
nell’anno in corso. Di conseguenza, il tenore di vita è migliorato: ne sono testimonianza<br />
l’aumento in termini nominali del credito non governativo del 66%, seguito dalla crescita<br />
dei crediti al consumo e la tendenza al risparmio, che ha raggiunto il 45%.<br />
Il grafico seguente conferma quanto ribadito sinora: tra le voci che nel primo trimestre<br />
2008 hanno inciso in modo positivo sul tasso di crescita del PIL (rispetto allo stesso<br />
trimestre dell’anno precedente) ritroviamo i consumi finali (12%) e il capitale fisso lordo<br />
(6.9%), a cui vanno però aggiunte le esportazioni nette, che hanno avuto un riflesso<br />
negativo (-10.3%).<br />
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