Quaderno Romania - ARTI Puglia
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produzione agricola. lavoro nell’agricoltura che è la più bassa<br />
della regione).<br />
Opportunità Minacce<br />
Ulteriore sviluppo degli investimenti esteri<br />
diretti con l’adesione all’UE.<br />
Accelerazione della ristrutturazione (nei<br />
settori latte, carne, uova).<br />
Continuo fabbisogno di ammodernamento<br />
e ristrutturazione.<br />
Crescita della domanda per i prodotti<br />
tradizionali, di qualità e biologici.<br />
Integrazione verticale tra agricoltori, unità<br />
di trasformazione dei prodotti agricoli e reti<br />
della GDO.<br />
36<br />
IL SISTEMA DELL’INNOVAZIONE E DELLA RICERCA IN ROMANIA<br />
Termine del periodo di transizione per la<br />
conformità alle norme europee (2009).<br />
Concorrenza estera.<br />
Incapacità di migliorare la qualità delle<br />
materie prime.<br />
Un’analisi SWOT del settore dell’agricoltura romeno si riassume invece cosi’:<br />
Punti di forza Punti di debolezza<br />
Potenziale agricolo significativo (il 6% della<br />
superficie agricola utilizzata – SAU dell’UE-<br />
27). circa il 28% della SAU È già<br />
concentrata in aziende grandi, che nella<br />
maggior parte sono competitive.<br />
Superfici estese con condizioni favorevoli<br />
per l’agricoltura, che permettono anche la<br />
diversificazione delle colture.<br />
Reti delle infrastrutture irrigue primarie<br />
che coprono una parte importante della<br />
superficie agricola.<br />
Introduzione dinamica dell’agricoltura<br />
biologica.<br />
Opportunità Minacce<br />
Disponibilità di un grande mercato locale,<br />
con elevati potenzialità di espansione nei<br />
paesi limitrofi.<br />
Elevati margini di sviluppo per<br />
ammodernamento e ristrutturazione del<br />
settore.<br />
La stragrande parte della SAU È utilizzata<br />
da aziende individuali al di sotto del livello<br />
di sussistenza (45%) o molto vicine a tale<br />
livello (16%).<br />
Bassa dotazione tecnica, di non adeguato<br />
livello qualitativo, vero sopratutto per le<br />
piccole aziende.<br />
Infrastruttura agricola estesa ma ancora<br />
inadeguata (es. strutture di irrigazione<br />
inefficaci).<br />
Produttività agricola sotto il potenziale<br />
reale.<br />
Basso livello di conformità alle norme UE.<br />
Bassa diversificazione delle colture.<br />
Incapacità di migliorare i servizi a sostegno<br />
del mercato (mercato fondiario, crediti,<br />
servizi di consulenza e di marketing).<br />
Bassa capacità di assorbimento dei fondi<br />
comunitari (almeno fino ad agosto 2008).<br />
Priorità dell’UE nell’utilizzo delle energie Concorrenza estera (anche per i prodotti