LE ANGIOSPERME (Magnoliophyta1)
LE ANGIOSPERME (Magnoliophyta1)
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Al momento, nessuno di questi ha trovato l’accordo della maggioranza degli studiosi ed è<br />
accettato come risolutivo, tanto che in alcuni testi recenti le angiosperme vengono inquadrate in<br />
generi, famiglie, ordini, ma al di sopra di questo rango sono riunite in gruppi provvisori senza<br />
valore tassonomico.<br />
In particolare, è stata messa fortemente in discussione la tradizionale distinzione delle angiosperme<br />
nelle due classi delle monocotiledoni e delle dicotiledoni, secondo le regole della nomenclatura botanica<br />
meglio denominate come classi Liliopsida e Magnoliopsida. Inizialmente si è ritenuto che la<br />
separazione tra le due classi fosse avvenuta molto precocemente, dal momento che tra i resti<br />
fossili del Cretaceo si possono riconoscere già forme attribuibili all’una o all’altra e che alcune<br />
famiglie di angiosperme viventi che hanno conservato caratteri di maggiore primitività<br />
appaiono difficilmente inquadrabili tra le dicotiledoni o le monocotiledoni. I dati più recenti<br />
sembrerebbero invece dimostrare che solo le monocotiledoni costituiscono un gruppo<br />
monofiletico, derivano cioè tutte da un unico antenato comune, mentre le dicotiledoni<br />
comprenderebbero almeno due gruppi a origine indipendente:<br />
- il grande gruppo delle “vere dicotiledoni” (o eu-dicotiledoni), caratterizzate da avere polline con tre<br />
solchi (tricolpato). Questo gruppo comprende la maggior parte delle famiglie tradizionalmente<br />
inquadrate nelle dicotiledoni;<br />
- un gruppo molto più piccolo che include le famiglie che hanno mantenuto caratteri più primitivi.<br />
Questo secondo gruppo, che corrisponde grosso modo alla sottoclasse Magnoliidae della<br />
classificazione di Cronquist, può essere ulteriormente suddiviso in due:<br />
famiglie a portamento legnoso con foglie più o meno coriacee, come le Magnoliaceae (gruppo<br />
delle “Magnoliidi arboree”);<br />
famiglie erbacee a foglie sottili, come le Nymphaeaceae e le Aristolochiaceae, con caratteristiche<br />
in parte simili a quelle delle monocotiledoni, di cui rappresenterebbero il gruppo ancestrale<br />
(“Paleoerbe non monocotiledoni”). Si tratta di un gruppo abbastanza eterogeneo.<br />
Fig. 6 – Classificazione delle angiosperme su base filogenetica (ridotto e modificato da Judd,<br />
Campbell, Kellogg, Stevens Botanica sistematica Ed. Piccin, 2002).<br />
Tuttavia, per una sistematica elementare a carattere applicativo, la distinzione in monocotiledoni e<br />
dicotiledoni appare ancora utile e ad essa verrà fatto riferimento anche nella trattazione delle principali<br />
famiglie di interesse applicativo ed ecologico che è riportata più avanti.