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Regolamento Edilizio Comunale - Comune di Vedano Olona

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Articolo 5<br />

Definizioni degli interventi e<strong>di</strong>lizi 1<br />

<strong>Regolamento</strong>_<strong>E<strong>di</strong>lizio</strong>_approvato_delibera_C.C. n. 23_del_21.04.2009 - 14<br />

1. La Legge Regionale 11 marzo 2005, n. 12 definisce :<br />

a) interventi <strong>di</strong> manutenzione or<strong>di</strong>naria, gli interventi e<strong>di</strong>lizi che riguardano le opere <strong>di</strong> riparazione,<br />

rinnovamento e sostituzione delle finiture degli e<strong>di</strong>fici e quelli necessari ad integrare o mantenere in<br />

efficienza gli impianti tecnologici esistenti, anche con l’impiego <strong>di</strong> materiali <strong>di</strong>versi, purché i predetti materiali<br />

risultino compatibili con le norme e i regolamenti comunali vigenti;<br />

b) interventi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria, le opere e le mo<strong>di</strong>fiche riguardanti il consolidamento,<br />

il rinnovamento e la sostituzione <strong>di</strong> parti anche strutturali degli e<strong>di</strong>fici, la realizzazione ed integrazione<br />

dei servizi igienico-sanitari e tecnologici, nonché le mo<strong>di</strong>ficazioni dell’assetto <strong>di</strong>stributivo <strong>di</strong> singole<br />

unità immobiliari. Sono <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria anche gli interventi che comportino la trasformazione<br />

<strong>di</strong> una singola unità immobiliare in due o più unità immobiliari, o l’aggregazione <strong>di</strong> due o più unità<br />

immobiliari in una unità immobiliare (ve<strong>di</strong> comma 2 seguente);<br />

c) interventi <strong>di</strong> restauro e <strong>di</strong> risanamento conservativo, gli interventi e<strong>di</strong>lizi rivolti a conservare e<br />

recuperare l’organismo e<strong>di</strong>lizio e ad assicurarne la funzionalità me<strong>di</strong>ante un insieme sistematico <strong>di</strong> opere<br />

che, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo stesso, ne consentano<br />

destinazioni d’uso con essi compatibili. Tali interventi comprendono il consolidamento, il ripristino e il<br />

rinnovo degli elementi costitutivi dell’e<strong>di</strong>ficio, l’inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti<br />

dalle esigenze dell’uso, l’eliminazione degli elementi estranei all’organismo e<strong>di</strong>lizio;<br />

d) interventi <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia, gli interventi rivolti a trasformare gli organismi e<strong>di</strong>lizi me<strong>di</strong>ante<br />

un insieme sistematico <strong>di</strong> opere che possono portare ad un organismo e<strong>di</strong>lizio in tutto o in parte<br />

<strong>di</strong>verso dal precedente. Tali interventi comprendono il ripristino o la sostituzione <strong>di</strong> alcuni elementi costitutivi<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio, l’eliminazione, la mo<strong>di</strong>fica e l’inserimento <strong>di</strong> nuovi elementi ed impianti. Nell’ambito<br />

degli interventi <strong>di</strong> ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia sono compresi anche quelli consistenti nella demolizione e ricostruzione<br />

parziale o totale nel rispetto della volumetria preesistente fatte salve le sole innovazioni necessarie<br />

per l’adeguamento alla normativa antisismica;<br />

e) interventi <strong>di</strong> nuova costruzione, quelli <strong>di</strong> trasformazione e<strong>di</strong>lizia e urbanistica del territorio non<br />

rientranti nelle categorie definite alle lettere precedenti e precisamente:<br />

1) la costruzione <strong>di</strong> manufatti e<strong>di</strong>lizi fuori terra o interrati, ovvero l’ampliamento <strong>di</strong> quelli<br />

esistenti all’esterno della sagoma esistente, fermo restando, per gli interventi pertinenziali,<br />

quanto previsto al successivo numero 6;<br />

2) gli interventi <strong>di</strong> urbanizzazione primaria e secondaria realizzati da soggetti <strong>di</strong>versi dal<br />

comune;<br />

3) la realizzazione <strong>di</strong> infrastrutture e <strong>di</strong> impianti, anche per pubblici servizi, che comporti<br />

la trasformazione in via permanente <strong>di</strong> suolo ine<strong>di</strong>ficato;<br />

4) l’installazione <strong>di</strong> torri e tralicci per impianti ra<strong>di</strong>oricetrasmittenti e <strong>di</strong> ripetitori per i servizi<br />

<strong>di</strong> telecomunicazione;<br />

5) l’installazione <strong>di</strong> manufatti leggeri, anche prefabbricati, e <strong>di</strong> strutture <strong>di</strong> qualsiasi genere,<br />

quali roulottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni,<br />

ambienti <strong>di</strong> lavoro, oppure come depositi, magazzini e simili e che non siano <strong>di</strong>retti<br />

a sod<strong>di</strong>sfare esigenze meramente temporanee;<br />

6) gli interventi pertinenziali che gli atti <strong>di</strong> pianificazione territoriale e i regolamenti e<strong>di</strong>lizi,<br />

anche in relazione al pregio ambientale paesaggistico delle aree, qualifichino come<br />

interventi <strong>di</strong> nuova costruzione, ovvero che comportino la realizzazione <strong>di</strong> un volume<br />

superiore al 20 per cento del volume dell’e<strong>di</strong>ficio principale;<br />

7) la realizzazione <strong>di</strong> depositi <strong>di</strong> merci o <strong>di</strong> materiali, la realizzazione <strong>di</strong> impianti per attività<br />

produttive all’aperto ove comportino l’esecuzione <strong>di</strong> lavori cui consegua la trasformazione<br />

permanente del suolo ine<strong>di</strong>ficato;<br />

f) interventi <strong>di</strong> ristrutturazione urbanistica, quelli rivolti a sostituire l’esistente tessuto urbanisticoe<strong>di</strong>lizio<br />

con altro <strong>di</strong>verso, me<strong>di</strong>ante un insieme sistematico <strong>di</strong> interventi e<strong>di</strong>lizi, anche con la mo<strong>di</strong>ficazione<br />

del <strong>di</strong>segno dei lotti, degli isolati e della rete stradale.<br />

2. A partire dagli interventi <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria, è comunque sempre obbligatoria per l’intera<br />

unità immobiliare la dotazione dei seguenti apparati:<br />

- contatore in<strong>di</strong>viduale dell’acqua potabile (con le precisazioni dell’art.28 comma 5) e riduttori <strong>di</strong><br />

flusso;<br />

1 Ai sensi dell’art. 27 comma 2 della L.R. 12/2005 sono fatte salve le istanze <strong>di</strong> permesso <strong>di</strong> costruire e le<br />

d.i.a. già presentate al comune alla data <strong>di</strong> entrata in vigore della stessa legge. Resta ferma la definizione<br />

<strong>di</strong> restauro prevista dall’articolo 29 comma 4, del d.lgs. 42/2004.

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