Regolamento Edilizio Comunale - Comune di Vedano Olona
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<strong>Regolamento</strong>_<strong>E<strong>di</strong>lizio</strong>_approvato_delibera_C.C. n. 23_del_21.04.2009 - 24<br />
alloggiare sistemi verticali (shed) realizzati in modo tale da impe<strong>di</strong>re l’accesso alla ra<strong>di</strong>azione <strong>di</strong>retta<br />
durante l’estate e <strong>di</strong>rigerla verso l’interno in inverno.<br />
8. Potranno essere consentite soluzioni tecniche <strong>di</strong>verse, in relazione all’utilizzo <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> riflessione<br />
e trasporto della luce, purché tali soluzioni permettano comunque il raggiungimento degli stessi risultati.<br />
Per esempio l’adozione <strong>di</strong> tipologie semplici che possano guidare verso il basso e l’interno la luce che<br />
entra nei pozzi centrali degli e<strong>di</strong>fici o la creazione <strong>di</strong> condotti <strong>di</strong> luce nelle zone interne degli e<strong>di</strong>fici più<br />
massicci.<br />
ILLUMINAZIONE NATURALE<br />
9. Dovrà in ogni caso essere garantito il raggiungimento del fattore me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> luce<br />
<strong>di</strong>urno previsto dall’art. 3.4.11 del vigente <strong>Regolamento</strong> <strong>Comunale</strong> <strong>di</strong> Igiene.<br />
E’ suggerita, ai fini del risparmio energetico e del comfort visivo, l'ottimizzazione dello<br />
sfruttamento della luce naturale: ciò risulta verificato se il fattore me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> luce <strong>di</strong>urna<br />
(FLDm) per ciascun locale <strong>di</strong> abitazione non è inferiore al 3%. Tale requisito si intende<br />
sod<strong>di</strong>sfatto qualora la superficie finestrata verticale utile non sia inferiore al 14,3%<br />
(1/7) della superficie del pavimento dello spazio abitativo utile.<br />
10. E’ suggerito adottare colori chiari nelle finiture superficiali degli interni al fine <strong>di</strong> minimizzare<br />
l’assorbimento della ra<strong>di</strong>azione luminosa.<br />
11. Nel caso <strong>di</strong> comprovata impossibilità tecnica, specie in presenza <strong>di</strong> interventi in centri storici o <strong>di</strong><br />
piani <strong>di</strong> recupero in zone <strong>di</strong> antica e<strong>di</strong>ficazione, l’Amministrazione <strong>Comunale</strong> può consentire deroghe ai<br />
requisiti prescritti dal presente articolo, subor<strong>di</strong>nando l’assenso alla realizzazione <strong>di</strong> accorgimenti<br />
alternativi ritenuti congrui al raggiungimento degli obiettivi.<br />
Articolo 18<br />
Illuminazione artificiale<br />
1. Ogni spazio <strong>di</strong> abitazione <strong>di</strong> servizio o accessorio deve essere munito <strong>di</strong> impianto elettrico stabile atto<br />
ad assicurare l’illuminazione artificiale tale da garantire un normale comfort visivo per le operazioni che<br />
vi si svolgono.<br />
EFFICIENZA IMPIANTI ELET-<br />
TRICI<br />
2. Per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici residenziali (vani scale interni,<br />
parti comuni e parti esterne <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici monofamiliari) e <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici terziario è obbligatoria<br />
l’installazione, al fine della riduzione dei consumi elettrici, <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi che<br />
permettano <strong>di</strong> limitare i consumi <strong>di</strong> energia dovuti all’illuminazione, quali interruttori<br />
locali, interruttori a tempo, controlli azionati da sensori <strong>di</strong> presenza, controlli azionati<br />
da sensori <strong>di</strong> illuminazione naturale. E’ inoltre suggerita la pre<strong>di</strong>sposizione<br />
all'installazione <strong>di</strong> un impianto domotico.<br />
3. Negli apparecchi per l’illuminazione si suggerisce la sostituzione, ove possibile, delle comuni<br />
lampade a incandescenza con lampade a più alto ren<strong>di</strong>mento (fluorescenti), o comunque a risparmio<br />
energetico, con alimentazione elettronica. Le schermature antiabbagliamento devono adempiere la loro<br />
funzione senza indebite riduzioni <strong>di</strong> flusso luminoso. In particolare è sconsigliato l’uso dei vecchi tipi <strong>di</strong><br />
schermatura realizzati con materiale plastico traslucido, responsabile <strong>di</strong> elevatissime per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> flusso.<br />
INQUINAMETO LUMINOSO<br />
4. Per le nuove costruzioni e per gli apparecchi facenti parte <strong>di</strong> impianti o corpi<br />
illuminanti aggiuntivi/sostitutivi <strong>di</strong> un impianto esistente, nelle aree esterne (private,<br />
condominiali o pubbliche) i corpi illuminanti dovranno avere flusso luminoso orientato<br />
verso il basso per ridurre al minimo le <strong>di</strong>spersioni verso la volta celeste e il riflesso<br />
verso gli e<strong>di</strong>fici, fatte salve le deroghe previste dalla legislazione vigente in materia.<br />
Per gli e<strong>di</strong>fici esistenti tale intervento è suggerito in caso <strong>di</strong> rifacimento dell’impianto <strong>di</strong><br />
illuminazione e/o <strong>di</strong> sostituzione dei singoli apparecchi.<br />
5. Le caratteristiche e i livelli <strong>di</strong> prestazione da raggiungere per gli alloggi sono regolati dal <strong>Regolamento</strong><br />
<strong>di</strong> Igiene - Titolo III , al quale si rimanda.<br />
6. Per la definizione dei requisiti minimi e dei valori delle grandezze <strong>di</strong> riferimento si rimanda alle<br />
Norme UNI in vigore.