il chimico italiano - Consiglio Nazionale dei Chimici
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Del sistema acquedottistico<br />
romano fanno parte anche altri<br />
acquedotti, pozzi e sorgenti situate<br />
nei pressi della città, che, nel<br />
loro insieme, contribuiscono<br />
significativamente all’approvvigionamento<br />
idrico.<br />
La distribuzione all’interno dell’area<br />
metropolitana è garantita da<br />
35 serbatoi e da un sistema di<br />
condotte di distribuzione di 5.050<br />
Km. Il sistema acquedottistico<br />
fornisce fino ad un massimo di<br />
500 litri d’acqua a persona al<br />
giorno.<br />
È stata <strong>il</strong>lustrata anche l’attività<br />
interna <strong>dei</strong> laboratori di analisi.<br />
Si è parlato anche del numero di<br />
fontane attive, fra cui le famose<br />
fontanelle o nasoni: circa 450<br />
fontane artistiche, 2.350 fontanelle<br />
in ghisa, per non parlare<br />
delle altre, che fanno parte del<br />
patrimonio storico ed architettonico<br />
di Roma. Queste hanno subito<br />
un duro attacco da parte di<br />
alcune associazioni ambientaliste<br />
che accusavano <strong>il</strong> Comune di<br />
sperpero di acqua. Il Comune ha<br />
provveduto, così, a temporizzare<br />
la distribuzione di acqua alle fontanelle,<br />
con <strong>il</strong> risultato di mettere<br />
in evidenza <strong>il</strong> ruolo importante<br />
che queste hanno sia come sfogo<br />
notturno alle pressioni di rete che<br />
nel diminuire <strong>il</strong> cattivo odore che<br />
proviene dai reflui. Molto apprezzato<br />
dal pubblico animalista <strong>il</strong><br />
ruolo delle fontane verso gli animali!<br />
Le principali acque addotte a<br />
Roma (Peschiera, Capore e<br />
Marcia) presentano ottime caratteristiche<br />
qualitative naturali tali<br />
da non richiedere alcun trattamento<br />
correttivo. Hanno origini in<br />
bacini sotterranei molto estesi,<br />
profondi e della stessa origine<br />
idrogeologica. Dal punto di vista<br />
organolettico hanno valori ottimali<br />
di temperatura ( 11, 12, 10 °C )<br />
e di limpidezza.<br />
Attente considerazioni sul monitoraggio<br />
<strong>dei</strong> parametri e sul vincolo<br />
determinato sono state fatte<br />
dal Dr. Ottaviani, Direttore del<br />
Laboratorio di Igiene Ambientale<br />
dell’Istituto Superiore di Sanità.<br />
Là dove sono stati stab<strong>il</strong>iti vincoli<br />
ci sono a monte gli studi<br />
dell’OMS, per altri parametri<br />
come gli IPA e i pesticidi, si é stab<strong>il</strong>ito<br />
un ordine di grandezza dove<br />
vale <strong>il</strong> principio di precauzione;<br />
OTT/NOV/DIC 2003 • IL CHIMICO ITALIANO<br />
infine, per alcuni parametri come<br />
l’acr<strong>il</strong>ammide vale <strong>il</strong> principio del<br />
compromesso e/o dell’opportunità.<br />
Il Dr Ottaviani e <strong>il</strong> Dr Chiacchierini,<br />
Direttore del Dipartimento<br />
Qualità delle Merci, presso<br />
l’Università “La Sapienza” hanno<br />
puntualizzato la significatività<br />
delle cifre decimali, l’accezione di<br />
assenza e, finalmente, hanno<br />
fatto r<strong>il</strong>evare che non ha alcun<br />
senso diminuire a livello di<br />
Comunità Europea l’ordine di<br />
grandezza delle misure se poi, le<br />
analisi non vengono eseguite o,<br />
peggio, si continuano a ut<strong>il</strong>izzare<br />
attrezzature obsolete ed <strong>il</strong> personale<br />
non viene valorizzato all’interno<br />
di una valida organizzazione.<br />
Bisogna per questi motivi investire<br />
in attrezzature che siano capaci<br />
di dare risposte valide se la<br />
Comunità europea abbassa gli<br />
ordini di grandezza <strong>dei</strong> parametri<br />
altrimenti gli indicatori non sono<br />
più affidab<strong>il</strong>i.<br />
Particolare attenzione é stata<br />
data alle modalità di campionamento:<br />
si parla, intanto, di ben<br />
quattro modalità di campionamento<br />
dell’acqua in funzione dell’approvvigionamento<br />
e si intende<br />
che altre ne saranno messe a<br />
punto.<br />
Ormai quasi definiti anche i monitoraggi<br />
relativi alla cessione <strong>dei</strong><br />
contenitori, ivi comprese le<br />
cisterne, anche perché finalmente<br />
definiti i materiali.<br />
Il Consulente, <strong>il</strong> laboratorio ed<br />
<strong>il</strong> cittadino<br />
Molto interessante l’intervento<br />
della dott.sa Daniela Maurizi dell’omonimo<br />
Gruppo che ha descritto<br />
l’iter amministrativo delle procedure<br />
dalla comunicazione di<br />
scavo in poi, per i vari usi.<br />
Ha <strong>il</strong>lustrato le attività di<br />
un’Azienda, che con esperienza<br />
trentennale, risponde con prontezza<br />
e multidisciplinarietà alle<br />
nuove normative sulla tutela dell’acqua<br />
potab<strong>il</strong>e, dal pozzo all’<br />
approvvigionamento, dall’escavazione<br />
all’autocontrollo, garantendo<br />
al proprietario del pozzo <strong>il</strong><br />
monitoraggio <strong>dei</strong> requisiti previsti<br />
dalla legge con controlli ed analisi<br />
opportunamente programmate.<br />
A questo proposito tanti auguri al<br />
Dr. Fernando Maurizi che quest’anno,<br />
oltre le soddisfazioni di<br />
lavoro, ha festeggiato la laurea in<br />
Chimica della seconda figlia e fra<br />
poco diventerà per la seconda<br />
volta nonno.<br />
Permane, comunque, alla fine del<br />
Congresso, <strong>il</strong> dubbio sull’organico<br />
delle ASL, che pur prevedendo <strong>il</strong><br />
ruolo del Chimico nei servizi di<br />
Igiene Pubblica, non avviano i<br />
concorsi nè le procedure di mob<strong>il</strong>ità<br />
da altri Enti.<br />
NORMATIVA<br />
Chiara Rimmaudo<br />
D.Lgs. 30-12-1992, n. 502, - quinquies.<br />
Coordinamento con le Agenzie<br />
regionali per l’ambiente. Riordino della<br />
disciplina in materia sanitaria, a norma<br />
dell’articolo 1 della L. 23 ottobre 1992,<br />
n. 421. Pubblicato nella Gazz. Uff. 30<br />
dicembre 1992, n. 305, S.O.<br />
L. 5-1-1994, n. 36<br />
Disposizioni in materia di risorse idriche.<br />
Pubblicata nella Gazz. Uff. 19<br />
gennaio 1994, n. 14, S.O.<br />
D.Lgs. 2-2-2001, n. 31<br />
Attuazione della direttiva 98/83/CE<br />
relativa alla qualità delle acque destinate<br />
al consumo umano. Pubblicato<br />
nella Gazz. Uff. 3 marzo 2001, n. 52,<br />
S.O.<br />
D.Lgs. 2-2-2002 n. 27<br />
Modifiche ed integrazioni al D.Lgs. 2<br />
febbraio 2001, n. 31, recante attuazione<br />
della direttiva 98/83/CE relativa<br />
alla qualità delle acque destinate al<br />
consumo umano. Pubblicato nella<br />
Gazz. Uff. 9 marzo 2002, n. 58.<br />
NOTE<br />
1 «Autorità d’Ambito»: la forma di<br />
cooperazione tra comuni e province ai<br />
sensi dell’articolo 9, comma 2, della<br />
legge 5 gennaio 1994, n. 36, e, fino<br />
alla piena operatività del servizio idrico<br />
integrato, l’amministrazione pubblica<br />
titolare del servizio».<br />
2 «Gestore»: <strong>il</strong> gestore del servizio<br />
idrico integrato, così come definito dall’articolo<br />
2, comma 1, lettera o-bis) del<br />
decreto legislativo 11 maggio 1999, n.<br />
152, e successive modifiche, nonché<br />
chiunque fornisca acqua a terzi attraverso<br />
impianti idrici autonomi o cisterne,<br />
fisse o mob<strong>il</strong>i.<br />
DAGLI ISCRITTI<br />
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