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il chimico italiano - Consiglio Nazionale dei Chimici

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NOTIZIE DALL’EUROPA<br />

46<br />

Le comunicazioni a seguito riportate nella rubrica “Notizie dall’Europa” sono tratte dagli ultimi<br />

[ numeri di “CORDIS”, bollettino dell’Ufficio delle Pubblicazioni Ufficiali delle Comunità Europee.<br />

]<br />

Un serio rischio<br />

per la salute <strong>dei</strong><br />

cittadini europei<br />

I risultati di due studi<br />

realizzati dal Centro comune<br />

di ricerca (CCR) hanno<br />

rivelato che l’inquinamento<br />

atmosferico interno comporta<br />

un rischio per la salute molto<br />

più elevato di quanto si<br />

pensasse finora.<br />

progetti EXPOLIS e Macbeth<br />

Ihanno esaminato i risultati di<br />

una recente campagna di misurazione<br />

condotta in alcune città<br />

europee, che ha messo a confronto<br />

le concentrazioni interne di<br />

pericolosi Inquinamenti atmosferici<br />

con i componenti inquinanti<br />

esterni. I risultati mostrano livelli<br />

assai elevati di Inquinanti, quali<br />

fumo di tabacco, amianto e radon<br />

nelle abitazioni <strong>dei</strong> cittadini e, nel<br />

caso del benzene, si è registrata<br />

un’esposizione complessiva a tale<br />

sostanza pari al doppio di quella<br />

riscontrata nei livelli di inquinamento<br />

urbano.<br />

Gli studi suggeriscono che le<br />

recenti riduzioni <strong>dei</strong> tassi di vent<strong>il</strong>azione,<br />

volta a limitare <strong>il</strong> consumo<br />

energetico, unitamente<br />

all’ampio ut<strong>il</strong>izzo <strong>dei</strong> nuovi materiali<br />

da costruzione, stanno favorendo<br />

<strong>il</strong> r<strong>il</strong>ascio negli ambienti<br />

confinati di nuove sostanze chimiche<br />

contenenti comportamenti<br />

tossici sconosciuti. Questi e altri<br />

inquinanti domestici non determinano<br />

soltanto l’insorgere di asma<br />

e di altre patologie allergiche ma,<br />

secondo gli studi, possono altresì<br />

contribuire in maniera sostanziale<br />

all’incremento <strong>dei</strong> casi di cancro<br />

nella popolazione.<br />

Nel commentare tali risultati, <strong>il</strong><br />

Commissario europeo per la<br />

Ricerca Ph<strong>il</strong>ippe Busquin ha osservato<br />

che, se da un lato la maggior<br />

parte <strong>dei</strong> cittadini è consapevole<br />

che l’inquinamento atmosferico<br />

esterno può essere dannoso per la<br />

salute, dall’altro molti di loro ignorano<br />

la minaccia rappresentata<br />

dall’inquinamento atmosferico<br />

interno. “Il traffico e lo smog sono<br />

senza dubbio fra le principali cause<br />

d’inquinamento e ne stiamo stu-<br />

diando e analizzando l’impatto<br />

sulla salute umana.<br />

Sfortunatamente, però, <strong>il</strong> fumo e<br />

le sostanze chimiche talvolta ci<br />

seguono perfino all’interno dell<br />

nostre case, nei nostri uffici, nei<br />

ristoranti e nel bar. In determinate<br />

condizioni, possiamo essere a<br />

rischio, non soltanto quando<br />

andiamo in bicicletta in città, all’ora<br />

di punta, ma persino quando<br />

siamo seduti sul divano di casa”,<br />

ha affermato <strong>il</strong> Commissario.<br />

Poiché gli europei trascorrono fino<br />

al 90% della loro esistenza in<br />

ambienti chiusi, le conclusioni<br />

degli studi destano preoccupazione.<br />

“Per tale motivo stiamo migliorando<br />

le nostre competenze in<br />

materia di monitoraggio dell’inquinamento<br />

negli ambienti confinati e<br />

di misure da adottare, ed esortiamo<br />

i responsab<strong>il</strong>i politici e le pubbliche<br />

autorità di tutt’Europa ad<br />

affrontare tali questioni e a predisporre<br />

una strategia coerente ed<br />

efficace per risolvere <strong>il</strong> problema”<br />

ha dichiarato Busquin.<br />

Una delle principali componenti<br />

del sistema di monitoraggio dell’inquinamento<br />

degli ambienti<br />

confinati in Europa è rappresentata<br />

dalla camera ambientale<br />

INDOORTRON del CCR di Ispra,<br />

presso la quale la Commissione<br />

sta attualmente sv<strong>il</strong>uppando sofisticati<br />

metodi di analisi per la<br />

valutazione dell’inquinamento<br />

atmosferico interno.<br />

La camera consiste in un ambiente<br />

altamente controllato dove la<br />

composizione dell’aria può essere<br />

accuratamente misurata e regolata,<br />

senza alcuna influenza da<br />

parte dell’atmosfera circostante.<br />

Ciò consente ai ricercatori di studiare<br />

i fattori d’inquinamento<br />

negli ambienti chiusi, quali ad<br />

esempio la tinteggiatura interna e<br />

l’ut<strong>il</strong>izzo di altri prodotti di consumo,<br />

che esercitano un potenziale<br />

impatto sulla salute <strong>dei</strong> cittadini<br />

europei.<br />

Nella camera sono stati effettuati<br />

altresì alcuni test per esaminare<br />

la diffusione del fumo di tabacco<br />

presente nell’ambito e valutare<br />

l’impatto che i diversi tassi di vent<strong>il</strong>azione<br />

degli ambienti chiusi<br />

possono avere sui livelli <strong>dei</strong> componenti<br />

del tabacco presenti nell’aria.<br />

I risultati preliminari di<br />

questi test dimostrano che i tassi<br />

di vent<strong>il</strong>azione non contribuiscono<br />

a ridurre la presenza <strong>dei</strong> componenti<br />

del tabacco. Ciò significa<br />

che un aumento <strong>dei</strong> tassi di vent<strong>il</strong>azione<br />

negli edifici e nelle abitazioni<br />

non contribuirà a migliorare<br />

la qualità dell’aria interna.<br />

Al fine di fornite dati più chiari e<br />

affidab<strong>il</strong>i e armonizzare, nel contempo,<br />

le azioni intraprese in<br />

materia d’inquinamento atmosferico<br />

interno, <strong>il</strong> CCR sta creando<br />

una nuova rete di scienziati europei<br />

in questo settore. Si auspica<br />

che la rete INDEX favorisca l’individuazione<br />

delle priorità e la valutazione<br />

dell’esigenza di una strategia<br />

e di un piano d’azione a<br />

livello comunitario.<br />

Rete d’eccedenza<br />

europea per<br />

un’alimentazione<br />

più sicura<br />

La CE ha deciso d’investire,<br />

entro i prossimi 5 anni, € 14<br />

m<strong>il</strong>ioni nella creazione di una<br />

rete d’eccellenza (NoE) destinata<br />

a individuare la presenza<br />

di sostanze chimiche dannose<br />

nella catena alimentare.<br />

a rete CASCADE riunirà oltre<br />

L20 fra atenei, istituti di ricerca<br />

e PMI (piccole e medie imprese)<br />

di tutta europa e sarà coordinata<br />

dal Karolinska Institute che ha<br />

sede in Svezia. I finanziamenti<br />

della rete rientrano nell’ambito<br />

della priorità tematica “Qualità e<br />

sicurezza <strong>dei</strong> prodotti alimentari”<br />

del GPQ.<br />

Ingemar Ponratz, ricercatrice<br />

presso <strong>il</strong> Karolinska Insitute e<br />

impegnata nella creazione della<br />

rete, ritiene che quest’ultima produrrà<br />

risultati di r<strong>il</strong>ievo: “Questa<br />

rete d’eccellenza apporterà un<br />

deciso cambiamento. Per la prima<br />

volta, una comunità scientifica<br />

dalle dimensioni così ampie, tali<br />

da comprendere neurologi, chimici,<br />

esperti nella valutazione del<br />

rischio e specialisti di metabolismo,<br />

è riunita in una struttura<br />

integrata destinata a mettere<br />

insieme discipline diverse in un<br />

OTT/NOV/DIC 2003 • IL CHIMICO ITALIANO

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