“Sicilia perla del Mediterraneo”

Probabilmente la cassa che conteneva la statua fu depositata sulla riva, perduta da
una nave in seguito ad una tempesta.Fu collocata subito dove sorgeva il tempio
della dea pagana della fecondità,
sottolineando quasi, una continuità tra il culto pagano e quello cristiano. Continui-
tà che “Se non tocca i principi di fede che stanno alla base della religione cattolica,
certamente è eloquente per quanto riguarda l’aspetto storico ed antropologico del-
le tradizioni del popolo” (S. Spoto).
Per quanto riguarda la scritta in latino che possiamo leggere sotto l’immagine del-
la vergine è connessa ad un fatto miracoloso attribuito alla Madonna nera; si rac-
conta che una donna venuta da un paese lontano per vedere la statua, abbia e-
sclamato: “Haju vinutu di luntana via ppi vidiri a una cchiù niura i mia!” (Sono
venuta da lontano per vedere una più nera di me). Uscita dal santuario si affacciò
alla balconata, con il suo bambino in braccio per ammirare la spiaggia sottostante,
improvvisamente il bambino cadde nel vuoto. La donna pregò la vergine che lo
salvasse: le acque si ritirarono e una morbida spiaggia accolse il piccolo che fu ri-
trovato a giocare sereno.
Madonne nere sono venerate un po’ in tutta Italia ed il loro culto è legato alla figu-
ra religiosa di San Luca Evangelista medico e pittore che avrebbe raffigurato la
Madonna così come da lui vista, ecco dunque l’origine della Madonna nera bizan-
tina o Madonna di San Luca, diffusa non solo in Italia ma anche in Europa.
Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari
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