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“Sicilia perla del Mediterraneo”

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I PREZIOSI CORALLI DI TRAPANI<br />

Nel mondo vi sono tanti posti dove ammirare i coralli, specialmente nella costa<br />

Amalfitana, ma un altro posto ugualmente bello per i suoi coralli è Trapani.<br />

Per secoli gli artigiani corallari trapanesi hanno realizzato gioielli destinati alle col-<br />

lezioni più preziose <strong>del</strong> mondo.<br />

La loro attività si è andata spegnendo nell’ottocento; oggi si può dire scomparsa.<br />

Nel 1591 nella sola città di Trapani le botteghe specializzate nel lavoro <strong>del</strong> corallo<br />

erano venticinque, quaranta nel 1698. Il corallo lavorato a Trapani era generalmen-<br />

te <strong>del</strong> tipo Mediterraneo.<br />

Uno dei musei più importanti che conservano questi coralli è il museo Pepoli di<br />

Trapani, uno dei pochi al mondo a possedere una collezione molto vasta di coralli.<br />

È molti di più di quelli che oggi possiede ne avrebbe probabilmente, se il vicere di<br />

Sicilia Claudio Lamoraldo, durante l’anno <strong>del</strong> suo viceregno, non avesse portato in<br />

Belgio una superba collezione di oggetti corallini: crocifissi, paliotti, acquasantiere,<br />

un presepe, perfino oggetti contro il malocchio ecc…<br />

Gli artigiani trapanesi hanno, nel secolo passato lavorato il corallo forgiando di-<br />

versi monili e tutti così belli che re, regine e nobili facevano a gara per possederli.<br />

Il re Alfonso d’Aragona, nel 1418 concesse ai pescatori di corallo l’esenzione dal<br />

pagamento <strong>del</strong> dazio.<br />

L’abilità e la perizia degli orafi trapanesi era talmente grande che divenne notissi-<br />

ma, tanto che l’inglese Sir Patrick Brydon nel suo “Viaggio in Sicilia” <strong>del</strong> 1770: “La<br />

gente di Trapani è considerata la più ingegnosa di Sicilia: sono autori di molte in-<br />

venzioni utili e artistiche”. Una di queste invenzioni è quella che in dialetto viene<br />

chiamata la “’ngegna”, una sorta di croce che, calata sul fondo, era adatta a recu-<br />

perare il corallo. Circostanzia Brydon in proposito: “là hanno inventato una mac-<br />

china che dà molti risultati, al di là anzi di ogni aspettativa. Non è altro che una<br />

grande croce di legno con una pietra pesante fissata al centro e che fa andare a<br />

Scuola Media “Falcone e Borsellino” Lascari<br />

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