13.06.2013 Views

Dicembre '64 - Ex-Alunni dell'Antonianum

Dicembre '64 - Ex-Alunni dell'Antonianum

Dicembre '64 - Ex-Alunni dell'Antonianum

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

zioni finalistiche. E implicano perciò<br />

l'esistenza d'una intelligenza. Infatti,<br />

è soltanto dell' intelligenza comprendere<br />

il fine, valutare i mezzi e adattare<br />

i mezzi al fine, come si richiede<br />

nelle operazioni finalistiche.<br />

Ma, se ogni operazione finalistica<br />

implica un'intelligenza, non segue che<br />

sempre e necessariamente l'intelligenza<br />

sia nell'operante.<br />

Tutte le operazioni della natura,<br />

specialmente vivente, sono finalistiche.<br />

Si pensi ai fenomeni dell'assimilazione,<br />

della riproduzione, dell' irritabilità,<br />

di difesa, e si dovrà convenire che<br />

sono diretti a uno scopo. Eppure l'intelligenza<br />

non è nella natura.<br />

Non potrebbe essere la medesima<br />

cosa anche per le operazioni finalistiche<br />

di accendere il fuoco e di lavorare<br />

strumenti? Le Australopithecinae od<br />

altri organismi estinti non potrebbero<br />

aver fabbricato strumenti e acceso<br />

il fuoco, senza essere ragionevoli? Il<br />

fatto che al presente soltanto l'Uomo<br />

accende il fuoco e lavora strumenti,<br />

può rappresentare al più una presunzione<br />

in favore che anche al tempo<br />

delle Australopithecinae fosse soltanto<br />

1' Uomo che lavorasse, ma non una<br />

dimostrazione.<br />

Perché fosse una dimostrazione bisognerebbe<br />

provare che 1' accensione<br />

del fuoco e la lavorazione di strumenti<br />

è impossibile a ottenersi con le sole<br />

facoltà conoscitive sensibili (istinto e<br />

estimativa). Ma questo è impossibile,<br />

perché le operazioni istintive, sia nel<br />

mondo degli Insetti, sia in quello dei<br />

Vertebrati, si mostrano non di rado<br />

incomparabilmente più complesse<br />

e meravigliose di quanto non sia l'accensione<br />

del fuoco e la scheggiatura<br />

adatta di una pietra. Si pensi, per esempio<br />

ai difficili problemi di chimica,<br />

fisica, ingegneria, matematica e altro,<br />

risolti istintivamente dagli Insetti,<br />

Uccelli e alcuni Vertebrati.<br />

Un'Ape afferra con le mandibole<br />

un sassolino che impiega come martello<br />

per levigare il fondo della celletta.<br />

Alcuni Uccelli costruiscono nidi,<br />

così complessi, da superare ogni aspettativa.<br />

I Castori formano dighe, accumulando<br />

tronchi di albero che rosicchiano<br />

in modo da farli cadere nella direzione<br />

adatta.<br />

Queste operazioni implicano evidentemente<br />

un'intelligenza; ma 1' intelligenza<br />

non è nell'animale che la<br />

compie.<br />

IfL'UOM<br />

N 'N<br />

. •'; Éè. ;'-,-.,•'•.'" , .-• ^"js.'<br />

L'opera del P. Marcozzi considerata il più autorevole testo di Antropologia<br />

COME RICONOSCERE SE<br />

L'INTELLIGENZA<br />

E' NELL' OPERANTE<br />

Per alcune operazioni si riconosce<br />

che 1' intelligenza è nell'operante dalla<br />

natura stessa dell'azione. Se questa<br />

implica necessariamente concetti astratti,<br />

sicché essa non è che la concretizzazione<br />

di idee, come sono le manifestazioni<br />

religiose e morali, 1' individuo<br />

che compie tali azioni non può essere<br />

che razionale. Ma se l'azione, pur manifestando<br />

un'innegabile finalità, può<br />

essere ottenuta sia col concorso di principii<br />

e di idee astratte e sia con le sole<br />

facoltà conoscitive sensibili, si potrà<br />

risolvere il problema osservando come<br />

l'operazione viene eseguita. Dal modo<br />

come viene eseguita l'azione si può risalire<br />

alla natura del processo psichico<br />

che la informa.<br />

Se l'operazione è più o meno stereotipata<br />

e presenta limitate possibilità<br />

di adattamento e progresso, è probabile<br />

sia governata da processi psichici<br />

puramente sensitivi. Se, al contrario,<br />

l'azione manifesta una indefinita<br />

variabilità e una possibilità praticamente<br />

illimitata di adattamento e<br />

progresso, è guidata da processi razionali.<br />

Infatti, la distinzione fra facoltà<br />

razionali o intellettive e facoltà sensitive<br />

sta in ciò : le prime assurgono<br />

a concetti e principi assolutamente astratti<br />

e universali e colgono la natu-<br />

— 13

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!