N.64 febbraio (4,04Mb Pdf) - la Notizia
N.64 febbraio (4,04Mb Pdf) - la Notizia
N.64 febbraio (4,04Mb Pdf) - la Notizia
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Torino celebra Chabrol<br />
La 23ª edizione del Torino Film Festival (11-19<br />
Novembre), oltre a presentare le prime opere di<br />
giovani registi in cerca di conferme o le ultimissime<br />
dei mostri sacri del cinema, ha voluto celebrare<br />
uno dei più grandi cineasti francesi: C<strong>la</strong>ude<br />
Chabrol.<br />
Il regista, c<strong>la</strong>sse 1930, è stato, insieme a Godard,<br />
Malle e Trauffaut, un pioniere del<strong>la</strong> Nouvelle<br />
Vague, <strong>la</strong> corrente cinematografica francese che<br />
al<strong>la</strong> fine degli anni '50 volle rappresentare il disagio<br />
delle nuove generazioni<br />
del<strong>la</strong> società moderna,<br />
mediante l'utilizzo di tecniche<br />
sperimentali a basso<br />
costo, ma soprattutto rifiutando<br />
quell'idea di “commerciabilità”,<br />
che si andava diffondendo,<br />
e creando così<br />
l'espressione “cinema d'autore”.<br />
La sua filmografia pare dare<br />
un ritratto del<strong>la</strong> vita borghese,<br />
rappresentata però con<br />
un lucido e cinico distacco;<br />
lo stesso regista afferma:<br />
“La borghesia è una c<strong>la</strong>sse<br />
ma anche una condizione<br />
dello spirito e <strong>la</strong> borghesia<br />
sopravviverà in tutti i regimi<br />
sociali”, salvo contraddirsi<br />
poi: “Che io sia un pittore<br />
del<strong>la</strong> borghesia è un incredibile malinteso. La rivoluzione,<br />
cambiare le cose, è interessante, ma <strong>la</strong><br />
critica sociale no”. Ad ogni modo, opere come “Le<br />
scandale” (Delitti e champagne), “La femme infidèle”<br />
(Stephane, una moglie infedele) e “Les fantômes<br />
du chapelier” (I fantasmi del cappel<strong>la</strong>io),<br />
mettono in luce mostruosità, maschere e volgarità<br />
di cui questa c<strong>la</strong>sse sembra farsi portavoce.<br />
Ma l'interesse del regista si spinge tuttavia verso<br />
lo studio delle inquietudini, delle ambiguità e delle<br />
ossessioni che animano <strong>la</strong> mente umana tanto da<br />
spinger<strong>la</strong> al male e al<strong>la</strong> vendetta; egli vuole inda-<br />
gare sull'efferatezza e <strong>la</strong> brutalità di certi crimini,<br />
come in “Landru” (storico serial-killer che uccise<br />
undici donne dopo averle sedotte) o in “Violette<br />
Nozère” (<strong>la</strong> giovane donna che nel<strong>la</strong> Parigi degli<br />
anni '30 avvelenò i genitori).<br />
Ingredienti essenziali del suo cinema sono dunque<br />
i delitti (soprattutto passionali), i tradimenti e le<br />
ossessioni; mentre i personaggi sono caratterizzati<br />
da una grande freddezza e spietatezza, come se<br />
qualcosa (forse <strong>la</strong> società?) li trattenesse dall'esternare<br />
ed esprimere<br />
qualsiasi tipo di emozione.<br />
La retrospettiva, data <strong>la</strong><br />
vastità del<strong>la</strong> produzione<br />
“chabroliana”, verrà ripresa<br />
nel<strong>la</strong> prossima edizione<br />
del Festival, dove non<br />
mancheranno le sorprese e<br />
le novità delle produzioni<br />
indipendenti.<br />
La trascorsa edizione infatti<br />
non ha certo deluso le<br />
aspettative, merito dell'originalità<br />
nel<strong>la</strong> scelta del<br />
palinsesto, dell'efficiente<br />
organizzazione e del<strong>la</strong> viva<br />
partecipazione del pubblico<br />
(dibattiti a fine proiezione);<br />
tutti elementi che da<br />
sempre caratterizzano e<br />
valorizzano questa manifestazione.<br />
Memorabile, al riguardo, <strong>la</strong> proiezione<br />
del<strong>la</strong> serie di episodi “Masters of Horror”, dove<br />
sei celebri maestri di genere (Argento, Carpenter,<br />
Hooper, etc.) si avvicendano nel raccontare un'inquietante<br />
storiel<strong>la</strong> nello stile che li ha contraddistinti<br />
e resi noti in tutto il mondo; interessante<br />
anche l'omaggio al regista indipendente Lodge<br />
Kerrigan, che nei film “Clean, shaven” (1994) e<br />
“Keane” (2004) descrive i tormentati rapporti tra<br />
genitori e figli in una realtà dove lucidità e follia<br />
perdono i loro contorni sino a confondersi fra loro.<br />
arte &<br />
dintorni<br />
cinema<br />
Francesca Piazza<br />
17