Un “Sistema” - Confindustria Trieste
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Finanza<br />
Federico Marescotti,<br />
Vicepresidente Friulia SpA<br />
Friulia Holding<br />
<strong>Un</strong> anno al vertice della<br />
Finanziaria regionale<br />
Dal “progetto Holding” nuove opportunità per le aziende<br />
della nostra regione<br />
Dottor Marescotti, qual è il bilancio<br />
del suo primo anno al vertice<br />
della Finanziaria regionale?<br />
È un bilancio estremamente positivo sia dal<br />
punto di vista umano che professionale. Ho<br />
incontrato professionisti di grande valore<br />
nella struttura della Società e ho potuto contare<br />
sull’appoggio incondizionato dei colleghi<br />
del Consiglio d’amministrazione e, in<br />
particolare, del Presidente Antonucci e dell’Amministratore<br />
Delegato Degrassi. Nonostante<br />
ciò, il nostro progetto non sarebbe<br />
andato in porto se non avesse affondato le<br />
sue radici in una ferma convinzione politica,<br />
sempre mantenuta dal Presidente della<br />
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia<br />
Riccardo Illy, e dall’Assessore alle finanze<br />
Michela Del Piero. La soddisfazione professionale<br />
è quella di avere realizzato nei tempi<br />
previsti quanto promesso: la riorganizzazione<br />
della Finanziaria attraverso quello che<br />
abbiamo chiamato “progetto Holding”.<br />
Può darci qualche particolare su questo<br />
progetto e chiarirci quali saranno le<br />
nuove opportunità che le aziende della<br />
regione potranno ottenere da questa riorganizzazione?<br />
Questo piano è stato messo in atto proprio per<br />
sostenere l’economia regionale e quindi le<br />
nostre imprese. Vogliamo che le aziende ad<br />
alto tasso d’innovazione e con una visione<br />
dinamica dei mercati possano usufruire della<br />
nostra collaborazione, e che venga rilanciata<br />
la grande tradizione industriale della<br />
regione. Il nostro impegno in quest’ambito<br />
sarà misurato e dovremo fare in modo che i<br />
ritorni siano in linea con le attese dei nostri<br />
soci, primo dei quali continuerà a essere la<br />
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.<br />
Entrando maggiormente nel merito di questo<br />
intervento si può dire che, con la nuova organizzazione,<br />
la Regione Autonoma Friuli<br />
Venezia Giulia conferirà a Friulia le sue<br />
quote di Mediocredito del Friuli Venezia Giulia,<br />
della Società di leasing Friulia Lis, della<br />
Finanziaria per l’Est europeo Finest, di Autovie<br />
Venete, Aeroporto Friuli Venezia Giulia,<br />
Alpe Adria, Agemont e Promotur. Queste due<br />
ultime Società, che si occupano della promozione<br />
del turismo e della montagna, entreranno<br />
nella holding una volta che sarà stata<br />
approvata la legge finanziaria regionale<br />
2006 e dopo la perizia che sarà conclusa<br />
entro giugno 2006. Il 20% di Autovie Venete,<br />
infine, potrà essere ceduto, anche mediante<br />
quotazione, entro la prima metà del 2007. È<br />
una cessione mirata all’integrazione del<br />
sistema autostradale del Nord-Est, in un<br />
coinvolgimento che tocca anche la Venezia-<br />
Padova, la Padova-Brescia e l’autostrada del<br />
Brennero.<br />
Come pensa che reagirà il sistema industriale<br />
della regione nei confronti della<br />
nuova Friulia?<br />
Noi pensiamo di poter assistere a un’impennata<br />
degli investimenti. La forza d’urto che la<br />
nuova Friulia è in grado di offrire è impressionante:<br />
parliamo di 400 milioni di euro.<br />
Proiettandoci a medio e lungo termine, inoltre,<br />
vediamo il Friuli Venezia Giulia come il