91 TAVOLA ROTONDA Deficit immunitari - Bambino Progetto Salute
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Indici di flogosi<br />
La velocità di eritrosedimentazione (VES) è un test estremamente facile da eseguire e di grande<br />
sensibilità ma è del tutto aspecifico. Un incremento della VES si verifica, infatti, in ogni evento<br />
capace di suscitare una risposta infiammatoria e non, quindi, soltanto nelle malattie infettive.<br />
Limitatamente a queste ultime, gli aumenti maggiori si hanno solitamente nel corso di infezioni da<br />
bacilli gram-negativi, compresa la tubercolosi, e da cocchi gram-negativi, mentre protozoi ed<br />
elminti possono anche non provocare alcuna modificazione.<br />
La proteina C reattiva (PCR), abitualmente assente in soggetti sani, aumenta anch’essa in caso di<br />
flogosi. Rispetto alla VES ha il rilevante vantaggio di modificarsi molto più rapidamente e di poter<br />
essere utilizzata non solo a scopo diagnostico ma anche per monitorare la risposta terapeutica.<br />
La PCR è l’indice di flogosi più spesso utilizzata per la diagnosi di infezione batterica invasiva.<br />
Fortunatamente, sono attualmente disponibili metodiche rapide quantitative che possono essere<br />
impiegate direttamente al letto del paziente. Abbiamo valutato la sensibilità e la specificità di uno<br />
di questi test (QuickRead CRP, Orion Diagnostics, Finlandia) in confronto al dosaggio tradizionale<br />
della PCR effettuato in laboratorio in 158 pazienti di età pediatrica (68 femmine; età mediana, 4,5<br />
anni) che si presentavano nel Pronto Soccorso dell’Istituto di Pediatria dell’Università di Milano per<br />
sospetta infezione batterica invasiva). I valori mediani di PCR sono risultati simili utilizzando la<br />
metodica di laboratorio tradizionale (34,715 mg/L; range, 70 mg/L rispettivamente in 93 (58,9%) e 86 bambini (54,4%;<br />
p=0,495), 44 (27,8%) e 52 (32,9%; p=0.,<strong>91</strong>), 21 (13,3%) e 20 (12,7% p=1,000) utilizzando la<br />
metodica di laboratorio tradizionale o il test rapido. I due diversi sistemi di determinazione<br />
mostravano simile sensibilità, simile specificità e simile valore predittivo per la diagnosi di<br />
infezione batterica invasiva. Questi dati sono indubbiamente molto interessanti perchè<br />
evidenziano l’attendibilità dei risultati ottenuti con questo test rapido per la determinazione<br />
quantitativa della PCR e ne incoraggiano l’uso laddove può essere rilevante – per la gestione<br />
terapeutica - distinguere l’eziologia batterica o virale di un determinato processo infettivo.<br />
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