91 TAVOLA ROTONDA Deficit immunitari - Bambino Progetto Salute
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Segnali forti e positivi del riconoscimento del ruolo infermieristico pediatrico e del suo processo<br />
formativo, sono oggi frequenti nella realtà sanitaria italiana. Gli Ospedali Pediatrici di Eccellenza<br />
presenti in Italia, hanno spinto per la costituzione di una Conferenza Nazionale che vede, nella<br />
formazione, la strategia attraverso la quale è possibile il miglioramento organizzativo-gestionale<br />
dei servizi sanitari pediatrici. Soprattutto viene riconosciuto nella formazione, lo strumento<br />
essenziale per consolidare la cultura e la competenza multidisciplinare che caratterizza il personale<br />
infermieristico operante negli ospedali Pediatrici e Materno Infantili.<br />
Nel Novembre scorso la Conferenza si è riunita a Roma per un’importante convegno dal<br />
titolo”L’infermiere pediatrico, un professionista per l’assistenza a misura di bambino”<br />
E’ stato presentato un lavoro che mette in evidenza la situazione estremamente eterogenea e<br />
differenziata della formazione di base in campo infermieristico pediatrico a livello nazionale, che<br />
vede l’attivazione in poche Università del Corso di Laurea di primo livello, in poche altre di Master<br />
di specializzazione, mentre nella maggior parte non si registrano iniziative di rilievo.<br />
Le Università italiane che nell’anno accademico 2003/2004 hanno attivato il Corso di Laurea per<br />
Infermiere Pediatrico sono:<br />
Milano, Cattolica “Sacro Cuore”<br />
Napoli, Federico II<br />
Napoli, II Università<br />
Pisa<br />
Roma, La Sapienza I Facoltà<br />
Roma, Tor Vergata<br />
Torino<br />
Vercelli, Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”<br />
Master I° Livello<br />
Brescia<br />
Firenze<br />
Genova<br />
Roma, Tor Vergata<br />
Se molti Atenei hanno preferito non attivare Corsi per Infermiere Pediatrico potrebbe essere<br />
dovuto ad una tendenza socio-politica che teme, per il futuro, una scarsa spendibilità<br />
occupazionale di un titolo così specifico e unidirezionale. Tale questione è stata oggetto di analisi<br />
approfondite anche per la Federazione dei Collegi Ipasvi. La Federazione, in proposito,<br />
protendeva per modalità formative che consentissero l’utilizzo flessibile del professionista senza<br />
ingessarlo in modo definitivo a situazioni soggette a cambiamento. La Federazione, esprimendosi<br />
a tutela della categoria, era più orientata verso un Master anziché una Laurea in Infermieristica<br />
Pediatrica. Tale scelta trovava le sue giustificazioni nelle attuali richieste del mondo del lavoro che<br />
tende ad escludere professionalità monolitiche e poco spendibili. Per la maggior parte degli<br />
infermieri pediatrici queste ragioni non sono sufficienti soprattutto fin quando esiste una così alta<br />
percentuale di infermieri in servizio presso ospedali pediatrici. Da sempre sosteniamo la necessità<br />
di rendere il percorso di studio, ieri diploma oggi laurea, requisito minimo per poter prestare<br />
assistenza al bambino sano e ammalato ma le nostre richieste sono a tutt’oggi disattese.<br />
Da un’indagine svolta in sette ospedali pediatrici ( AO facenti parte dell’Assemblea Permanente<br />
degli Ospedali Pediatrici Italiani) è emerso un dato significativo( * 2 – 3 ): su un numero di 3316<br />
tra infermieri e infermieri pediatrici in servizio, ben il 28% non è in possesso del titolo di<br />
Infermiere Pediatrico. Se questa indagine fosse allargata a tutti i settori dedicati all’età pediatrica<br />
probabilmente non ci sarebbero più dubbi sulla spendibilità del nostro ruolo.<br />
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