Quando Vicenza va in vacanza... - VicenzaPiù
Quando Vicenza va in vacanza... - VicenzaPiù
Quando Vicenza va in vacanza... - VicenzaPiù
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
18<br />
È tempo di<br />
<strong>va</strong>canze anche<br />
per chi lavora<br />
nel mondo della<br />
scuola. Zeila<br />
Biondi, preside<br />
d e l l ' i s t i t u t o<br />
tecnico Rossi,<br />
non fa eccezione<br />
e andrà prima <strong>in</strong> un'isola<br />
della Croazia, poi nella campagna<br />
francese. "Adoro la<br />
Francia. <strong>Quando</strong> andrò <strong>in</strong><br />
pensione affitterò un appartamento<br />
a Parigi" dice.<br />
<strong>Quando</strong> manca un dirigente<br />
scolastico, negli istituti si<br />
tira il fiato e ci si rilassa un<br />
po'. Non sarà così al Rossi<br />
dove, siamo certi, tra i corridoi<br />
serpeggia già la mancanza<br />
di questa preside straord<strong>in</strong>aria,<br />
che ha rilanciato la<br />
scuola creando un'autorità<br />
basata sul confronto e sul dialogo.<br />
Biondi è un "animale scolastico".<br />
È preside del famoso<br />
istituto vicent<strong>in</strong>o da quasi un<br />
lustro ma fa questo lavoro da<br />
ben 21 anni. "Ho trascorso la<br />
mia vita tra le aule" racconta<br />
mentre camm<strong>in</strong>a <strong>in</strong> centro<br />
per sistemare le ultime cose<br />
prima della partenza.<br />
La preside compie 57 anni ad<br />
agosto: "Lo scri<strong>va</strong> nell'articolo!<br />
Non capisco perché molta<br />
gente la tenga nascosto ...<br />
l'età non è certo un motivo di<br />
vergogna. Ogni fase della vita<br />
ha i suoi pregi e difetti". C<strong>in</strong>efila<br />
sfegatata, tra i suoi hobby<br />
c'è anche la lettura (da bra<strong>va</strong><br />
<strong>in</strong>segnate) ma ama anche i bei<br />
locali e il buon cibo. Tra le<br />
cose che Zeila odia ci sono le<br />
macch<strong>in</strong>e e il trasporto pri<strong>va</strong>to.<br />
È facile <strong>in</strong>crociarla per<br />
strada a piedi o <strong>in</strong> bicicletta,<br />
anche se spostarsi <strong>in</strong> questo<br />
modo le è difficile per un piccolo<br />
problema alle gambe. Ma<br />
lei non si arrende così facilmente:<br />
"Mi rendo conto che<br />
non è possibile vivere senza<br />
auto. Però dobbiamo usarla il<br />
meno possibile, soprattutto<br />
<strong>in</strong> centro. Guardo con molto<br />
<strong>in</strong>teresse i progetti di carshar<strong>in</strong>g,<br />
molto diffusi all'estero".<br />
Una scelta <strong>in</strong> controtendenza<br />
per <strong>Vicenza</strong>, una<br />
città povera di piste ciclabili<br />
e dove i Suv (i super furgoni<br />
4x4 di lusso) si moltiplicano<br />
come funghi. "Ora che mi<br />
sono trasferita <strong>in</strong> centro <strong>va</strong>do<br />
a scuola a piedi. Uno dei <strong>va</strong>ntaggi<br />
di questo lavoro è di non<br />
avere orario e di poter arri<strong>va</strong>re<br />
con tranquillità all'Istituto<br />
anche con qualche m<strong>in</strong>uto<br />
di ritardo. Purtroppo questa<br />
liberà è anche il maggior<br />
s<strong>va</strong>ntaggio perché tra riunio-<br />
ni con <strong>in</strong>segnanti, colloqui e<br />
tutte le mille responsabilità,<br />
spesso sono costretta a fermarmi<br />
al Rossi f<strong>in</strong>o a tardi".<br />
Un sacrificio che però si fa<br />
volentieri per la professione<br />
che si ama: "Ho avuto la fortuna,<br />
comune agli <strong>in</strong>segnati<br />
della mia generazione, di<br />
essere catapultata nel mondo<br />
della scuola". Erano gli anni<br />
del baby boom e la carenza di<br />
<strong>in</strong>segnati era molto sentita. "<br />
Ho fatto molta gavetta:<br />
com<strong>in</strong>ciai a lavorare nelle<br />
scuole già dal primo anno d'università".<br />
Laureata <strong>in</strong> lettere,<br />
ha avuto la prima presidenza<br />
alle medie di Bolzano<br />
Vicent<strong>in</strong>o, per poi passare a<br />
molte altre scuole. F<strong>in</strong>ché<br />
non è arri<strong>va</strong>ta ai licei (classico<br />
e artistico a Schio) per poi<br />
approdare al Rossi <strong>in</strong> città.<br />
L'impatto con il Rossi l'ha<br />
DONNE 29 LUGLIO 2006<br />
Zeila Biondi, dirigente dell'Its Rossi, racconta la vita nell'istituto: "Un magnifico labir<strong>in</strong>to"<br />
Anche le presidi <strong>va</strong>nno <strong>in</strong> <strong>va</strong>canza<br />
DI ILARIO TONIELLO<br />
Zeila Biondi, preside del Rossi<br />
segnata: "Si dice che il custode<br />
girasse <strong>in</strong> bicicletta tra i<br />
corridoi per poter sorvegliare<br />
tutta la scuola. È una leggenda<br />
ma fa ben capire le<br />
dimensioni dell'istituto. Pure<br />
io faccio fatica durante il mio<br />
giro mattut<strong>in</strong>o tra le classi. È<br />
un labir<strong>in</strong>to... un bellissimo<br />
labir<strong>in</strong>to".<br />
Una preside donna <strong>in</strong> una<br />
scuola "maschile": una strana<br />
alchimia?<br />
"Sfatiamo subito questo mito.<br />
Il Rossi è visto come una<br />
scuola maschia ancor prima<br />
di maschile. Nulla di più<br />
falso. Ci sono tante ragazze e<br />
potrebbero essere ancora di<br />
più. Credo che la colpa sia<br />
degli <strong>in</strong>segnanti d'orientamento<br />
delle scuole medie, che<br />
sconsigliano l'istituto basandosi<br />
su come era il Rossi e la<br />
società molti anni fa.<br />
Abbiamo tentato di far<br />
cambiare questa immag<strong>in</strong>e<br />
anche con cd-rom<br />
di presentazione che<br />
distribuiamo ai ragazzi<br />
e alle famiglie. I primi<br />
riscontri sono positivi<br />
ma ci vorrà del tempo<br />
per elim<strong>in</strong>are una mentalità<br />
così radicata".<br />
Le riforme della scuola<br />
sono un'opportunità<br />
mancata per il<br />
Rossi?<br />
"Paradossalmente il<br />
progetto della "m<strong>in</strong>istra"<br />
Moratti ci avrebbe<br />
potuto aiutare perché<br />
saremmo potuti<br />
diventare un liceo tecnologico.<br />
Torniamo al discorso di<br />
prima, "dell'immag<strong>in</strong>e"<br />
dell'Istituto: la riforma<br />
ci avrebbe avvic<strong>in</strong>ato di<br />
più al mondo femm<strong>in</strong>ile,<br />
con un "targa" che<br />
non fa paura ad <strong>in</strong>segnanti<br />
e famiglie. Purtroppo<br />
la riforma è<br />
stata bloccata. Speriamo<br />
che l'attuale Governo<br />
non faccia tabula rasa del<br />
progetto e salvi le parti<br />
migliori. Con questo non<br />
voglio difendere il progetto<br />
Moratti che così com'era<br />
ave<strong>va</strong> molti problemi. Come<br />
la netta separazione tra scuola<br />
professionale e liceo, che<br />
rende molto difficile il passaggio<br />
da un tipo di formazione<br />
all'altra. Così si<br />
costr<strong>in</strong>ge a scegliere il proprio<br />
futuro già alle medie. La<br />
riforma è stata bloccata non<br />
solo dalle proteste delle scuole<br />
ma anche da quelle del<br />
mondo del lavoro. Vedremo<br />
che succederà".<br />
Dobbiamo attendere le<br />
decisioni delle istituzioni?<br />
"Sì. Ma sostengo che la vera<br />
riforma è dare maggiore autonomia<br />
agli <strong>in</strong>segnanti per<br />
gestire al meglio risorse e<br />
potenzialità, per permettere<br />
di fare la migliore scuola possibile.<br />
Altrimenti faremo<br />
tutti la f<strong>in</strong>e di alcuni miei colleghi<br />
che, depressi e v<strong>in</strong>ti,<br />
cont<strong>in</strong>uano a mormorare:<br />
"Non è colpa nostra... questa<br />
è la legge... questo possiamo<br />
fare...". No, non è vero. Bisogna<br />
reagire e fare di più. Ho<br />
sempre lavorato tra le pieghe<br />
della legge, per sfruttare i<br />
marg<strong>in</strong>i di manovra e cercare<br />
di adattare le circolari m<strong>in</strong>isteriali<br />
ai bisogni reali di studenti<br />
e <strong>in</strong>segnanti".<br />
Quale aspetto del Rossi la<br />
rende più orgogliosa?<br />
"Insegnanti, studenti... tutto<br />
l'Istituto è meraviglioso. Però<br />
non posso fare a meno di citare<br />
i corsi serali, una realtà<br />
poco evidente ma sempre più<br />
importante (<strong>Vicenza</strong>Più ne<br />
ha parlato nel numero 9 del<br />
22 aprile, ndr). Si tratta di<br />
una bellissima realtà: circa<br />
otto classi per oltre 200 studenti<br />
che tutte le sere, dopo<br />
il lavoro, si fermano quasi<br />
f<strong>in</strong>o a mezzanotte.<br />
Alcuni studenti vengono<br />
anche da fuori prov<strong>in</strong>cia pur<br />
di seguire le lezioni. C'è<br />
anche qualche straniero che<br />
vuole affiancare ai propri<br />
studi un titolo riconosciuto<br />
<strong>in</strong> Italia. C'è anche chi ha una<br />
famiglia. Ma nonostante<br />
tutto questo vengono qui e<br />
seguono lezioni che per<br />
<strong>in</strong>tensità e impegno sono<br />
uguali a quelle dei corsi diurni<br />
se non di più.<br />
La forza di volontà e la determ<strong>in</strong>azione<br />
di queste persone<br />
sono tali che molti <strong>in</strong>segnanti,<br />
dopo aver pro<strong>va</strong>to il clima<br />
che si respira nei corsi serali,<br />
non tornano più <strong>in</strong>dietro”.<br />
Lasciamo Zeila Biondi <strong>in</strong><br />
corso Palladio: purtroppo<br />
deve proprio lasciarci per<br />
f<strong>in</strong>ire di preparare le <strong>va</strong>ligie.<br />
La vediamo allontanarsi a<br />
passo svelto sicuri che anche<br />
<strong>in</strong> <strong>va</strong>canza veglierà sul Rossi.