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Febbraio - Federazione Trentina della Cooperazione

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22<br />

CULTURA COOPERATIVA buone prassi<br />

AGRICOLTURA SOCIALE,<br />

RITORNO AL FUTURO<br />

LA COOPERATIVA PRABUBOLO HA REALIZZATO UNA FATTORIA SOCIALE CON COLTIVAZIONI<br />

BIOLOGICHE E ALLEVAMENTO. IL TUTTO PER FAVORIRE IL REINSERIMENTO<br />

LAVORATIVO DI PERSONE CON DISTURBI ALLA PERSONALITÀ E COMPORTAMENTALI<br />

Le imprese agricole stanno vivendo<br />

un processo di forte cambiamento che<br />

passa anche attraverso la scoperta e<br />

lo sviluppo di nuove funzioni: non solo<br />

produzione ma pure trasformazione e<br />

vendita di prodotti, e ancora attività<br />

turistico-ricreative e tutela del paesaggio.<br />

Ma l’agricoltura può avere un<br />

altro importante ruolo: quello di offrire<br />

opportunità di inserimento lavorativo<br />

a persone svantaggiate. “Oggi le<br />

cooperative sociali trentine di inserimento<br />

lavorativo – spiega Michele<br />

Odorizzi, vicepresidente <strong>della</strong><br />

<strong>Federazione</strong> <strong>Trentina</strong> <strong>della</strong><br />

<strong>Cooperazione</strong> – operano quasi esclusivamente<br />

nel settore dei servizi, che<br />

tuttavia non risulta più sufficiente,<br />

soprattutto nelle zone rurali e di valle,<br />

per dare risposte alla crescente<br />

domanda di inclusione sociale”.<br />

Non è una novità che l’agricoltura<br />

possa avere un’importante funzione<br />

terapeutico-riabilitativa, eppure finora<br />

raramente è stata considerata la possibilità<br />

di valorizzare questa specifica<br />

vocazione all’accoglienza di soggetti<br />

svantaggiati nell’ambito di un’impresa<br />

agricola sostenibile economicamente.<br />

La cooperativa Prabubolo, nata lo<br />

COOPERAZIONE TRENTINA n° 2 febbraio 2006<br />

scorso anno, mira a recuperare questa<br />

“antica” funzione inserendola nel contesto<br />

<strong>della</strong> modernità. L’obiettivo <strong>della</strong><br />

cooperativa è di realizzare una fattoria<br />

sociale sul modello di quelle diffuse in<br />

diversi Paesi europei, dove saranno<br />

realizzati: allevamenti e coltivazione<br />

con metodi biologici, trasformazione<br />

dei prodotti agricoli con<br />

la garanzia <strong>della</strong> tracciabilità tecnica e<br />

etica delle produzioni, forme innovative<br />

di turismo responsabile.<br />

L’intenzione è quella di attivare forme<br />

differenziate di ospitalità: da quella<br />

classica <strong>della</strong> ristorazione e pernottamento<br />

alle degustazioni di prodotti<br />

tipici fino alle proposte più mirate ad<br />

esempio per gli appassionati <strong>della</strong><br />

bicicletta o dei cavalli.<br />

Tutte queste attività saranno finalizzate<br />

a creare nuove possibilità di inserimento<br />

lavorativo di persone deboli, in particolare<br />

di quelle che soffrono di disturbi<br />

<strong>della</strong> personalità e comportamentali o<br />

di disabilità psichico fisiche.<br />

RESTITUIRE ALLA COMUNITÀ<br />

I BENI COMUNI<br />

La fattoria sociale sorgerà sui 70 ettari<br />

di terreno al momento incolti (sui<br />

quali si trovano anche alcuni edifici) di<br />

proprietà <strong>della</strong> Fondazione Cavalier<br />

Giovanni de Pizzini di Ala. “Recupero e<br />

valorizzazione, spiega Odorizzi, sono<br />

le due parole chiave del progetto consortile<br />

che ha portato alla nascita <strong>della</strong><br />

cooperativa Prabubolo. Lo sono certamente<br />

in relazione alla funzione terapeutica<br />

dell’agricoltura, ma anche<br />

rispetto al territorio. Esistono in<br />

Trentino molti terreni ed edifici abbandonati<br />

di proprietà di fondazioni, di usi<br />

civici e beni collettivi dei comuni: in<br />

collaborazione con questi soggetti e<br />

con altri come il Consorzio Lavoro<br />

Ambiente, la cooperazione sociale<br />

potrebbero renderli nuovamente produttivi<br />

sia in termini economici che<br />

sociali”. (s.d.v)<br />

La scheda<br />

> Cooperativa Prabubolo<br />

> Anno costituzione: 2005<br />

> Indirizzo: località Prabubolo (Ala);<br />

Tel. 0461235723<br />

> Presidente: Santino Boglioni<br />

> Soci: 6 di cui tre persone fisiche<br />

e tre persone giuridiche (Consolida,<br />

Gruppo 78, Kaleidoscopio)

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