14.06.2013 Views

Febbraio - Federazione Trentina della Cooperazione

Febbraio - Federazione Trentina della Cooperazione

Febbraio - Federazione Trentina della Cooperazione

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

36<br />

RUBRICHE<br />

la storia<br />

ECOLCOOP<br />

Ambiente e gomme<br />

con il marchio coop<br />

NATA A FINE 1985 PER OPERARE NEL CAMPO DEL VERDE E DEI RIPRISTINI,<br />

LA ECOLCOOP SI È SPECIALIZZATA NEL CARICO, SCARICO E SELEZIONE<br />

DI PNEUMATICI PER CONTO DI UNA GRANDE INDUSTRIA ROVERETANA.<br />

CREATE E SALVAGUARDATE DECINE DI POSTI DI LAVORO. I SOCI<br />

FESTEGGERANNO IL VENTESIMO DI FONDAZIONE CON UN VIAGGIO IN TOSCANA<br />

di Corrado Corradini<br />

Ripercorrere la storia <strong>della</strong> Ecolcoop che proprio<br />

quest’anno festeggia i 20 anni di attività vuol dire<br />

ricostruire le vicende che hanno segnato l’economia<br />

<strong>della</strong> città di Rovereto dal 1980 in poi, caratterizzate<br />

in particolare dal declino del settore industriale.<br />

La cooperativa Ecolcoop è la testimonianza di come<br />

un gruppo di persone espulse dal lavoro abbiano<br />

saputo inventarsi, credendo nella solidarietà più che<br />

nell’assistenzialismo, un’occupazione stabile e dignitosamente<br />

retribuita.<br />

Tutto comincia negli ultimi mesi del 1984. In zona<br />

industriale a Rovereto si respira una pesante aria di<br />

crisi. La Marangoni viene occupata dai lavoratori,<br />

giorno e notte, per 45 giorni consecutivi. La situazione<br />

precipita: chiude la Grundig lasciando per strada<br />

600 dipendenti, la Marangoni licenzia 50 operai. Il<br />

sindacato propone di costituire una cooperativa che<br />

assorba parte dei disoccupati. Il Comune di<br />

Rovereto si dichiara pronto a collaborare e indica<br />

come possibile settore di intervento i ripristini<br />

ambientali. C’è l’area dei Lavini da bonificare e da<br />

recuperare a parco.<br />

COOPERAZIONE TRENTINA n° 2 febbraio 2006<br />

L’atto costitutivo <strong>della</strong> cooperativa viene sottoscritto<br />

da 4 operai <strong>della</strong> Marangoni e da 4 <strong>della</strong> Grundig, tra<br />

cui Maurizio Migliarini, che viene eletto primo presidente.<br />

Il nono socio è un tecnico forestale interessato<br />

a buttarsi nell’avventura. La quota d’ingresso è<br />

di 100 mila lire. La sede è presso il sindacato, al<br />

Follone.<br />

La cooperativa aderisce alla Lega, presieduta all’epoca<br />

da Fausto Zeni. “Quando siamo partiti non<br />

sapevamo nulla di contabilità e amministrazione”,<br />

ricorda Osvaldo Salvetti, unico tra i soci fondatori<br />

ancora nella compagine <strong>della</strong> cooperativa.<br />

Il lavoro ai Lavini si protrae per due anni, si rimuovono<br />

tonnellate di rifiuti, si disbosca, si realizzano i sentieri<br />

di attraversamento del biotopo. Altri Comuni<br />

(Besenello, Volano) affidano alla Ecolcoop piccoli<br />

incarichi per la sistemazione delle strade interpoderali<br />

e per la manutenzione del verde. I lavori commissionati<br />

dall’ente pubblico non sono però sufficienti<br />

per far quadrare i conti, la cooperativa guarda ai privati.<br />

Salvetti ricorda sorridendo di avere tagliato<br />

legna per mesi con una squadra di colleghi su un’a-<br />

> In alto a sinistra: Osvaldo Salvetti, socio fondatore e attuale<br />

vicepresidente

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!