14.06.2013 Views

Sapere, Passato e Bellezza - La Rocca - il giornale di Sant'Agata ...

Sapere, Passato e Bellezza - La Rocca - il giornale di Sant'Agata ...

Sapere, Passato e Bellezza - La Rocca - il giornale di Sant'Agata ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>La</strong> <strong>Rocca</strong><br />

BREVI DI STORIA<br />

Anche Mercato Saraceno<br />

voleva i Cappuccini<br />

Gli abitanti <strong>di</strong> Mercato Saraceno si lamentano che i frati<br />

cappuccini <strong>di</strong> Sant’Agata (Stato Pontificio) si rechino a questuare<br />

nel loro territorio, facente parte <strong>di</strong> altro Stato, e che<br />

da questo fatto, non ricavino nessun beneficio. Vorrebbero a Mercato<br />

un certo numero <strong>di</strong> religiosi, in permanenza.<br />

All’Amministrazione Centrale dell’Em<strong>il</strong>ia.<br />

Qui abbiamo un Ospizio, che è abitato soltanto in occasione del<br />

Perdono, da due, o tre Frati Cappuccini. Dal nostro Territorio, e<br />

dal contiguo dell’Em<strong>il</strong>ia ricavano, li Cappuccini <strong>di</strong> S.Agata Feltria<br />

stato Pontificio, <strong>il</strong> sostentamento per la maggior parte dell’anno.<br />

Di mal occhio si vede dal Popolo, e da Noi, che vada così malamente<br />

fuori <strong>di</strong> Stato, e vino, e grano, e tant’altro. <strong>La</strong> Popolazione<br />

desidera ardentemente <strong>di</strong> veder qui permanere un certo numero<br />

<strong>di</strong> detti Frati, e ci tormentano <strong>di</strong> continuo.<br />

Non ignoriamo quanto pericoloso potrebbe essere questo passo, e<br />

che potressimo con ciò dar ricetto alla serpe entro <strong>il</strong> nostro serbo;<br />

ma non sappiamo come resistere alle replicate istanze del Popolo,<br />

che in realtà trovasi necessitato per la mancanza quasi totale <strong>di</strong><br />

Preti, che confessano, e che ufficiano la Chiesa.<br />

Permetteteci dunque <strong>di</strong> potere intimare ai Cappuccini <strong>di</strong> S.Agata,<br />

che venghino stab<strong>il</strong>irsi in quest’Ospizio in quel dato numero, onde<br />

bastar possa la questua, che raccolgono nel Territorio dell’Em<strong>il</strong>ia,<br />

sotto pena <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> più questuare nel Territorio dell’Em<strong>il</strong>ia.<br />

Questi, o verranno, ed ecco paga la popolazione, e smentita dal<br />

fatto la calunnia aristocratica, che si cerca <strong>di</strong> <strong>di</strong>struggere la Religione,<br />

o non verranno, ed eccoci al coperto delle importunità del<br />

Popolo, e giustamente impe<strong>di</strong>ta la questua, ed <strong>il</strong> trasporto in altro<br />

stato delle nostre derrate.<br />

Sarà nostro pensiero d’invig<strong>il</strong>are sulla condotta <strong>di</strong> tali In<strong>di</strong>vidui,<br />

ed in attenzione <strong>di</strong> grato riscontro vi auguriamo.<br />

Salute Rispetto,<br />

Giuseppe Bufalini per <strong>il</strong> Presidente,<br />

Gio. Mami per <strong>il</strong> Segretario,<br />

Municipalità <strong>di</strong> Mercato Saraceno, 5 agosto 1797<br />

Ecco l’immagine del vecchio Campan<strong>il</strong>e <strong>di</strong> S. Agata crollato nell’800<br />

6<br />

Il Campan<strong>il</strong>e<br />

<strong>di</strong> una volta<br />

Settembre/Ottobre 2008<br />

Dovendosi provvedere adeguatamente alla demolizione<br />

del Campan<strong>il</strong>e, già <strong>di</strong>ruto in gran<br />

parte, con sommo pericolo della sottostante<br />

casa, la Giunta delibera sentire, anche più, <strong>il</strong> parere dell’ing.<br />

Botticelli Santi, quin<strong>di</strong> adottare quelle misure che<br />

l’urgenza…<br />

Allo scopo <strong>di</strong> adottare un qualche tamponamento in<br />

proposito alla demolizione del Campan<strong>il</strong>e della Chiesa<br />

Collegiata, già in gran parte <strong>di</strong>ruto e minacciante, nel<br />

resto, <strong>di</strong> precipitare, da un momento all’altro, con manifesto<br />

pericolo dei sottoposti fabbricati e con certa ruina<br />

delle Campane, sul medesimo apposte.<br />

Il sig.Sindaco dà, sull’argomento, comunicazione <strong>di</strong><br />

una dettagliata relazione, prodotta dall’ing Dr. Giovanni<br />

Santi, per la quale si conclude essere impossib<strong>il</strong>e <strong>il</strong><br />

tentarne una regolare demolizione, senza certo pericolo<br />

della vita degli operatori, essendo che la base del p<strong>il</strong>astro,<br />

che da sulla Sacristia, è del tutto screpolata e sconnessa,<br />

per modo da presentare lo spettacolo <strong>di</strong> una rovina imminente.<br />

Prima, però, <strong>di</strong> adottare l’ultimo espe<strong>di</strong>ente della demolizione<br />

totale, a forza <strong>di</strong> funi, del Campan<strong>il</strong>e, propone<br />

<strong>il</strong> tentativo <strong>di</strong> far leva in uno dei posti su cui poggia,<br />

attualmente, <strong>il</strong> p<strong>il</strong>astro in pericolo, cadendo <strong>il</strong> quale<br />

senza travaglio, l’intero sovrastante p<strong>il</strong>astro stesso potrà<br />

giu<strong>di</strong>carsi, dall’interno dello stesso, sia, tuttora, in buon<br />

stato da assicurare le operazioni <strong>di</strong> smantellamento e <strong>di</strong><br />

una regolare demolizione. Osserva poi, infine, che, nello<br />

stato presente del fabbricato, qualunque sia <strong>il</strong> mezzo<br />

<strong>di</strong> demolizione, non si può, a meno <strong>di</strong> non correre nel<br />

pericolo …(?)<br />

<strong>La</strong> Giunta, sentita la relazione dell’Ingegnere, visto non<br />

esservi altro mezzo adottab<strong>il</strong>e per tentare un tale demolizione,<br />

considerato l’estremo pericolo che, anche attualmente,<br />

vengono i sottoposti fabbricati e le Campane,<br />

considerato, infine, non potersi lasciare <strong>il</strong> Campan<strong>il</strong>e<br />

nello stato attuale senza adottare un qualche tamponamento,<br />

anche per motivo <strong>di</strong> sicurezza pubblica, delibera,<br />

unanimemente, <strong>di</strong> adottare <strong>il</strong> progetto presentato dall’ing.<br />

Santi, affidandone l’incarico della esecuzione ai<br />

muratori Tonti Luigi e Buccin Giovanni.<br />

Agosto 1865 Sulla domanda avanzata dal canonico don<br />

Francesco Narducci che sia fatto sgombrare dalle macerie<br />

e dai sassi <strong>il</strong> fondo del capitolo sottoposto alla loro<br />

nuova Sacristia, ivi depositate per or<strong>di</strong>ne del Municipio,<br />

nell’atto della demolizione del Campan<strong>il</strong>e, la Giunta<br />

stab<strong>il</strong>isce commettere allo stesso sig. don Narducci tale<br />

incarico salvo al medesimo le spese rimborsate dal Comune<br />

<strong>di</strong> quanto dovrà spendere.<br />

16 marzo 1865<br />

Le notizie brevi <strong>di</strong> storia sono a cura <strong>di</strong> Franco Vicini

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!