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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “IL TESSITORE”<br />
Via <strong>dei</strong> Boldù, SCHIO<br />
( Ambra, Vilma, Valentina )<br />
RACCONTI LOCALI<br />
Nei pressi di un lago vivevano delle anguane, che amavano tuffarsi <strong>nel</strong>l’acqua, per lavarsi e<br />
pettinarsi i lunghi capelli rossi. Queste ninfe, dai “pei de cioura” proteggevano i raccolti, ma<br />
quando erano arrabbiate potevano scatenare delle tempeste; a volte rubavano i formaggi <strong>dei</strong><br />
pastori. Un giorno un giovane, sentendo <strong>dei</strong> rumori in cantina, sorprese un’anguana a rubare il<br />
formaggio, ma rimase incantato dalla sua bellezza e se ne innamorò. I due si sposarono, ma elle<br />
gli fece promettere che mai le avrebbe rinfacciato i suoi piedi di capra, altrimenti sarebbe tornata<br />
per sempre nei boschi. Dall’unione nacque un figlio e tutto sembrava procedere bene, finchè un<br />
giorno, dopo un litigio, lui non resistette e le disse:” Sei proprio un’anguana piede di capra!”.<br />
Al<strong>lo</strong>ra lei, in preda all’ira, mandò al marito una terribile maledizione: il <strong>lo</strong>ro figlio non si sarebbe<br />
mai dovuto sposaei, perché i suoi figli avrebbero avuto i piedi di capra. Poi fuggì e dopo la sua<br />
fuga si scatenò una terribile carestia.<br />
Il figlio crebbe ed un giorno si innamorò, ma, conoscendo la maledizione, fu colto dalla<br />
disperazione e si gettò da una rupe. In quel momento la terra tremò e si aprì una voragine, che<br />
inghiottì il lago. Ora, sembra che in certe giornate d’agosto, il mese in cui morì il giovane, si oda<br />
un lamento venire dalla profondità della montagna…forse <strong>lo</strong> spirito del giovane che non trova<br />
pace o il grido di tormento della vecchia anguana <strong>nel</strong>la grotta.<br />
Etele era la più bella delle anguane che abitava la montagna spaccata di Recoaro, figlia della<br />
regina Uttele e quindi destinata a diventare un giorno maga del bosco. Fu vista un giorno, prima<br />
di riuscire a nascondersi, da un giovane boscaio<strong>lo</strong> di nome Giordano. I due si innamorarono, si<br />
sposarono ed ebbero due figli. Alla morte della madre, Etele obbedì al suo destino e, lasciato<br />
Giordano, corse verso il bosco per non uscirne mai più. Giordano la seguì, Etele arrivò ad una<br />
rupe che si squarciò e diede vita alla montagna spaccata (a San Quirico di Recoaro). Giordano<br />
tentò di entrarvi, ma una cascata <strong>lo</strong> b<strong>lo</strong>ccò e <strong>lo</strong> respinse.<br />
( Bianca )<br />
LA STREGA NELL' ICONOGRAFIA<br />
Spesso le streghe sono rappresentate accanto ad un filatoio o <strong>nel</strong>l'atto do intrecciare nodi, in<br />
quanto considerate co<strong>lo</strong>ro che tessevano il destino degli uomini, ponendoli di fronte a molti<br />
ostacoli.<br />
Più comunemente si trovano con un animale: un gatto, un<br />
corvo, una civetta, un topo, una rana.<br />
Alcune iconografie la rappresentano in vo<strong>lo</strong> a caval<strong>lo</strong> di<br />
una scopa; è evidente così la sua parentela con la befana.<br />
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