Lex Aurea - numero 25 - Fuoco Sacro
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Uno Stretto Ponte tra Due<br />
Abissi<br />
Di Carlo Caprino<br />
Durante un fine settimana trascorso nel<br />
silenzio delle campagne senesi ed occupato<br />
in pratiche di gruppo incentrate sul valore<br />
dei simboli, è emersa l’importanza di alcuni<br />
assunti tanto fondamentali quanto a volte<br />
trascurati durante le pratiche.<br />
Tra questi principi spiccavano la corretta<br />
respirazione, l’impiego di vocalizzazioni<br />
specifiche e le posizioni da assumere<br />
durante la pratica.<br />
Queste ultime – in particolare – risultano<br />
spesso quasi come costrizioni a cui il<br />
praticante si sottopone obtorto collo<br />
tentando, quando possibile, di sfuggire da<br />
posture ritenute scomode o innaturali.<br />
Chi guidava le pratiche ha sottolineato<br />
quanto vano (se non pericoloso) potesse<br />
risultare il lavoro di chi, con l’obbiettivo di<br />
comprendere e dominare forze ed energie a<br />
lui estranee, fosse poi incapace di<br />
comprendere e dominare il proprio corpo<br />
fisico, che più che un docile destriero si<br />
trovi a scalpitare come un imbizzarrito<br />
purosangue pronto a disarcionare il<br />
cavaliere che lo cavalca.<br />
La pratica è un fine ed un mezzo, e se<br />
entrambi questi aspetti non sono ben<br />
compresi si rischia di fare la fine di<br />
quell’asino che, legato ad una macina,<br />
percorse chilometri su chilometri girando in<br />
tondo nel mulino, senza allontanarsi di un<br />
metro dal suo giogo.<br />
Nell’eseguire le pratiche si è su uno stretto<br />
ponte che oscilla su due abissi, l’uno dei<br />
quali è la cieca e sorda aderenza passiva a<br />
modalità imposte dall’esterno, l’altro il voler<br />
fare di testa propria, ignorando regole e<br />
avvertimenti che chi ci ha preceduto lungo<br />
la Via ci ha lasciato.<br />
Nell’uno e nell’altro caso sottile è la<br />
frontiera che divide la corretta esecuzione<br />
da quella errata; qualunque medicina ha<br />
effetto solo nelle giuste dosi; se queste<br />
sono scarse il farmaco è inefficace, se sono<br />
invece eccessive ciò che dovrebbe curarci<br />
può addirittura essere letale.<br />
Ecco quindi che il praticante deve procedere<br />
lungo la Via cum grano salis, non ignorando<br />
ne’ gli ammaestramenti degli esperti e<br />
neppure i segnali e gli stimoli che da se<br />
stesso riceve come indispensabile feedback.<br />
<strong>Lex</strong> <strong>Aurea</strong> <strong>25</strong> – Libera Rivista di Formazione Esoterica<br />
Istruzioni per l’uso<br />
Al giorno d'oggi l'uomo dispone di una<br />
quantità di informazioni inimmaginabili solo<br />
poche decine di anni fa. Lo sviluppo di<br />
Internet, i supporti multimediali e la<br />
tecnologia basata sulla elettronica diffusa<br />
su larga scala hanno reso possibile a<br />
ciascuno avere a disposizione una biblioteca<br />
virtualmente infinita.<br />
Capita così che chi non può (o non vuole...)<br />
affiancarsi ad un istruttore in carne e ossa,<br />
ricorra ad insegnamenti virtuali, attingendo<br />
a piene mani da Oriente come da<br />
Occidente, magari mescolando mantra e<br />
mudra, invocazioni ed evocazioni, asana e<br />
simboli in un calderone i cui ingredienti<br />
sono a volte decisi in maniera discutibile.<br />
Un libro o un sito internet forniscono a tutti<br />
la stessa in-formazione; ben diverso è<br />
l’operato di un istruttore coscenzioso e<br />
consapevole, che all’allievo da’ ne più ne<br />
meno di quanto abbia bisogno, che spesso<br />
differisce in quantità e qualità alle necessità<br />
del suo compagno.<br />
Pratiche ed esercizi a prima vista inutili o<br />
fastidiosi hanno uno scopo che ben<br />
differisce da quanto appare ad occhi<br />
inesperti, e possono essere invece<br />
propedeutici ad acquisire una disciplina del<br />
corpo e della mente quanto ad apprendere<br />
principi e strumenti elementari su cui<br />
basarsi per pratiche più complesse, un po’<br />
come le aste e palline che tanti di noi hanno<br />
tracciato con mano più o meno incerta<br />
all’asilo quando si imparava a scrivere o<br />
come è avvenuto al protagonista del film<br />
“Karate kid” che, stendendo la cera e<br />
pitturando una staccionata secondo le<br />
indicazioni del suo Maestro, impara il Karate<br />
senza rendersene conto.<br />
Medico, cura te stesso!<br />
Guardare l’altro distrae da se stessi; come<br />
definire il podista della domenica che vuole<br />
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