14.06.2013 Views

Lex Aurea - numero 25 - Fuoco Sacro

Lex Aurea - numero 25 - Fuoco Sacro

Lex Aurea - numero 25 - Fuoco Sacro

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Ricorrente è l’insegnamento, tratto<br />

dall’antica saggezza, che ammonisce a non<br />

disprezzare il corpo, a dedicarvi cura ed<br />

attenzione a stimarne la preziosità in<br />

quanto Tempio in cui alberga lo Spirito.<br />

Anche il corpo umano, nel suo valenza di<br />

Tempio, racchiude il Santuario, il luogo<br />

sacro per eccellenza, ove ha eletto la sua<br />

sede il principio trascendente e divino<br />

dell’entità umana. Questo luogo santo, nel<br />

corpo umano, coincide con il cuore.<br />

Molteplici sono i riferimenti che assurgono il<br />

cuore umano alla dignità di un centro<br />

supremo ed eminentemente sacro. Fra i<br />

tanti rammentiamo la nota e suggestiva<br />

sentenza pronunziata da Dante e rinvenibile<br />

nella “Vita Nova”, l’opera iniziatica del<br />

Sommo Vate. Essa recita: “Dico<br />

veracemente che lo spirito della vita dimora<br />

nella secretissima camera de lo cuore”. In<br />

effetti, è all’interno del cuore che la<br />

coscienza, elevatasi ad un superiore stato<br />

di consapevolezza, compie le operazioni<br />

spiritualmente più importanti.<br />

Inoltre la forma di vaso tipica dell’organo<br />

cardiaco, lo accosta all’Atanor, il vaso<br />

“ermeticamente” chiuso, nel quale i Filosofi<br />

dell’Arte Regia, compiono le trasformazioni<br />

del vile metallo in oro.<br />

Infine, è nel cuore che viene rinvenuta la<br />

Pietra Filosofale, il “Lapis Niger”, la pietra<br />

occulta, ovvero la materia prima della<br />

“Grande Opera”, dopo la discesa alle infere<br />

regioni dell’Essere, conformemente alle<br />

istruzioni contenute nella sigla<br />

V.I.T.R.I.O.L., cioè il “Visita Interiora Terrae<br />

Rectificando Invenies Occultum Lapidem”<br />

ermetico.<br />

Altro paragone suscettibile di ulteriori e<br />

fecondi sviluppi è quello che si può stabilire<br />

fra questa pietra occulta, nella quale il<br />

candidato all’iniziazione si imbatte al<br />

termine della sua discesa nelle profondità<br />

del suo essere, nell’antro segreto ed<br />

oscuro, nella cripta del Tempio, con la<br />

“pietra d’inciampo”, la “pietra” che, secondo<br />

la parabola evangelica, i “costruttori” hanno<br />

scartato, ma che è destinata a diventare<br />

“testata d’angolo”.<br />

Ebbene, questa pietra, inizialmente grezza,<br />

informe e negletta dai “costruttori”, dopo<br />

essere stata lavorata, diventa “testata<br />

d’angolo”, viene collocata nella “chiave di<br />

volta” e si trasforma nella pietra più<br />

importante di tutto il Tempio.<br />

Ebbene, se si considera che la “chiave di<br />

volta” è il punto nevralgico del Tempio,<br />

quello che sorregge il tutto e sul quale il<br />

<strong>Lex</strong> <strong>Aurea</strong> <strong>25</strong> – Libera Rivista di Formazione Esoterica<br />

tutto poggia, sarà possibile instaurare una<br />

corrispondenza di funzioni fra il centro<br />

vitale dell’uomo, situato nel cuore, e questo<br />

punto in cui è concentrata tutta la vitalità<br />

del Tempio.<br />

Questa similitudine, richiama un’altra<br />

nozione collegata ad un insegnamento<br />

segreto noto ai “maestri” delle corporazioni<br />

muratorie del Medioevo. Essa allude ad un<br />

“punto sensibile” collocato nelle Cattedrali.<br />

Si tratta di un punto ben preciso, che<br />

analogamente alla vulnerabilità del centro<br />

vitale cardiaco, risulta essere il “nodo<br />

vitale” della Cattedrale che, se percosso,<br />

comporta, simbolicamente, il crollo di tutto<br />

l’edificio. Ne riferisce R. Guénon in un Suo<br />

articolo pubblicato nel Gennaio del 1927<br />

sulla rivista di studi iniziatici “Il Velo<br />

d’Iside”.<br />

Altre analogie degne di interesse sono<br />

quelle che si possono stabilire fra altre parti<br />

costitutive del Tempio ed i sistemi principali<br />

della fisiologia umana, di cui diamo solo<br />

brevi accenni:<br />

- Il portale di accesso al “sacro recinto”,<br />

costituito da 5 lati (la soglia, le due<br />

colonne, i due lati dell’architrave sorretto da<br />

queste) e gli organi di accesso delle<br />

percezioni dal mondo esteriore<br />

nell’interiorità, cioè nell’interno del tempio<br />

umano, individuabili nei sensi fisici,<br />

anch’essi pari a 5. Identica è l’analogia fra<br />

la forma pentagonale del portale ed il<br />

simbolo eminente dell’Uomo Cosmico o<br />

Microcosmo, rappresentato dal<br />

“Pentagramma” o Stella a Cinque Punte;<br />

- La volta cranica, sede dell’organo<br />

deputato alle facoltà superiori dell’uomo e<br />

la volta sferica del Tempio che rappresenta<br />

le regioni superiori del Macrocosmo;<br />

- L’apparato digerente, quale sistema<br />

deputato alla consumazione ed alla<br />

combustione degli alimenti fisici e l’Ara,<br />

luogo del Tempio sul quale si consuma il<br />

sacrificio, e dove avviene la combustione<br />

del banchetto di cui si ciba la divinità.<br />

I limiti entro i quali ci siamo imposti di far<br />

rientrare la presente trattazione, non ci<br />

consentono un ulteriore ampliamento<br />

dell’ordine di idee nel quale ci siamo<br />

inoltrati e che meriterebbe di essere portato<br />

a compimento, date le feconde implicazioni<br />

di cui è suscettibile. Pertanto, nel ritenere<br />

sufficienti questi brevi cenni, introduciamo<br />

l’ultima prospettiva, non certo per<br />

importanza, per mezzo della quale ci<br />

proponiamo di completare la nostra visione<br />

panoramica sul Tempio.<br />

38

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!