Lex Aurea - numero 25 - Fuoco Sacro
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tangibilmente, il sacrificio veniva<br />
consumato per mezzo del pane e del vino.<br />
Si tratta di una Tradizione che si smarrisce<br />
nelle nebbie del tempo e che trova un<br />
riferimento in quello che nelle Sacre<br />
Scritture viene designato come “Sacerdozio<br />
secondo l’ordine di Melkisedec”. Alla luce di<br />
questo indizio, è logico dedurre che il<br />
sacrificio celebrato dal Cristo nell’Ultima<br />
Cena, l’Eucarestia, non avrebbe fatto la sua<br />
prima apparizione nella storia umana, in<br />
quella sera del Giovedì Santo, ma<br />
quest’ultimo sarebbe la riedizione di un rito<br />
che trova la sua origine in tempi molto<br />
anteriori alla nascita del Cristianesimo, che<br />
su quel sacrificio edifica il suo credo. La<br />
presenza di questi due prodotti della Terra,<br />
il pane ed il vino nel rituale che si celebra in<br />
occasione della Festa del Solstizio d’Estate,<br />
rimanda a quest’ordine di Misteri, le cui<br />
origini si perdono nella notte dei tempi e<br />
testimonia del tramandarsi e del<br />
conservarsi di un retaggio primordiale, in<br />
forma di frammenti residuali, nell’ambito<br />
della Massoneria.<br />
Tralascio di addentrarmi nell’esame di<br />
ulteriori elementi di carattere ornamentale<br />
ed estetico, presenti nel Tempio:<br />
paludamenti, drappeggi, decorazioni,<br />
sculture, mosaici, affreschi, candelabri,<br />
rosoni, arredi, ecc., che per vastità di temi<br />
in essi rappresentati e per ricchezza di<br />
significati di cui si fanno espressione,<br />
esigerebbero una trattazione che esorbita i<br />
limiti assegnati al presente elaborato.<br />
All’uopo, basti solo accennare che la fonte<br />
ispiratrice a cui attingono questi elementi<br />
secondari ed accessori, fluisce entro domini<br />
di pertinenza della religione e dell’arte, cioè<br />
nella sfera che attiene a ciò che si suole<br />
designare come exoterismo. Per quanto<br />
concerne, invece, ciò che del Tempio ricade<br />
nel dominio del sapere esoterico, in quanto<br />
precede, sono stati forniti sufficienti<br />
orientamenti.<br />
- 5. Cenni sul Tempio di Salomone -<br />
Numerosi sono gli Illuminati, anche di<br />
estrazione non massonica, che hanno<br />
additato nel Tempio di Salomone, il Tempio<br />
per antonomasia, l’eminente modello di<br />
Tempio apparso nel contesto storico in seno<br />
al quale si è venuto a sviluppare il ciclo di<br />
Civiltà più prossimo all’Occidente.<br />
Alcuni di loro hanno attribuito al Tempio di<br />
Salomone la dignità di simulacro che<br />
racchiude e riepiloga, in una mirabile ed<br />
<strong>Lex</strong> <strong>Aurea</strong> <strong>25</strong> – Libera Rivista di Formazione Esoterica<br />
armoniosa sintesi, tutta la Scienza Sacra<br />
tramandata nei millenni all’Umanità dal<br />
Supremo Centro Originario e Primordiale.<br />
In quanto espressione eminente della<br />
Tradizione Primordiale, il Tempio edificato<br />
da Salomone è l’archetipo del Tempio di<br />
riferimento della Massoneria che, dal ceppo<br />
principale della sopraddetta Tradizione<br />
Primordiale, si dirama. In virtù degli<br />
accostamenti di cui si è detto, si può<br />
dedurre, altresì, che il Tempio di Salomone<br />
traduce sul piano della realtà visibile e<br />
tangibile, la Realtà che invisibilmente si<br />
sottende alla Creazione, quella Realtà che<br />
dal Mondo Spirituale presiede alle leggi che<br />
governano il Cosmo e ne dirige le<br />
dinamiche superiori.<br />
-6. Il Rito –<br />
All’interno del “recinto sacro”,<br />
segretamente, solennemente, si svolge<br />
un’azione, un insieme di atti che, in virtù<br />
del contesto in cui si dipanano, non possono<br />
non avere un crisma di sacralità.<br />
Questa Azione Sacra è il Rito.<br />
Il Rito è la ripetizione o imitazione, nella<br />
dimensione spazio-temporale, in forma di<br />
gesti, atti, movenze e formule, di azioni ed<br />
avvenimenti che si snodano e si sviluppano<br />
nello scenario grandioso ed invisibile dei<br />
Mondi Superiori a quello umano.<br />
Il Rito, per assolvere alla sopraddetta<br />
funzione, deve obbedire a precise ed<br />
inflessibili modalità che sono in analogia<br />
con le leggi che governano il Mondo dello<br />
Spirito.<br />
In esso nulla è affidato al caso, ma<br />
circoscrivendosi nel rigore e nella precisione<br />
matematica che informa le proporzioni delle<br />
linee architettoniche, riproduce nello<br />
spazio-tempo del “recinto sacro”, i misteri<br />
della Creazione. Come si accennerà in<br />
seguito, l’esecuzione di un Rito autentico<br />
all’interno di un Tempio costruito secondo<br />
regole sacre, determina la temporanea<br />
sospensione della modalità di esistenza<br />
terrena, sottoposta alle categorie di spazio<br />
e di tempo.<br />
-7. Universalità del Tempio –<br />
Il Tempio costituisce la più elevata<br />
manifestazione di universalità attribuibile a<br />
creazione umana.<br />
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